sabato 7 aprile 2018

Francesca Canepa, ultratrail: Quello che so per certo è che sarò un'atleta per sempre

Matteo Simone 

La fortissima Francesca Canepa vince tra le donne la gara più dura di distanza maggiore e con il dislivello più alto cioè 100 miglia, 168 km con dislivello positivo di 6.539 m, precedendo due atlete slovene Katja Kegl Vencelj e Klara Bajec. 

Tra gli uomini vince Paul Giblin che precede l’atleta italiano Luca Moro, tra gli italiani anche c’è anche Mattia Depaoli che si classifica all’ottavo posto.
Roberto Mastrotto vince la gara minore di circa 110 km e più di 4.000 metri di dislivello positivo precedendo lo slovacco Martin Halasz mentre al terzo posto l'Italiano, Carlo Salvetti.
Un bel bottino per gli atleti Italiani alla 100 miglia ultratrail di Istria, la 100 Miglia dell'Istria è considerata la corsa ultra trail più difficile in Croazia. Dal 2016, la gara fa parte dell'Ultra-Trail World Tour (UTWT), il campionato mondiale della corsa ultra-trail.

Un bel bottino per gli atleti Italiani alla 100 miglia ultratrail di Istria


Un bel bottino per gli atleti Italiani alla 100 miglia ultratrail di Istria, La fortissima Francesca Canepa vince tra le donne la gara più dura di distanza maggiore e con il dislivello più alto cioè 100 miglia, 168 km con dislivello positivo di 6.539 m, tra gli uomini vince lo scozzese Paul Giblin mentre arriva in seconda posizione Luca Moro.

Nella gara minore di circa 110 km e più di 4.000 metri di dislivello è Roberto Mastrotto che vince la gara con una bella gara in progressione e rimonta, precedendo lo slovacco Martin Halasz mentre al terzo posto ancora un atleta Italiano, Carlo Salvetti.

Elisa Tempestini: Lo sport è lo strumento per il benessere sia fisico che mentale

Matteo SIMONE 

Lo sport è una marcia in più nel corso della vita, ti da tanto a livello di benefici e di aspetti formativi attraverso lo sport, ti aiuta a risolvere situazioni, ad essere sempre pronto ad affrontare la vita in tutte le sue sfaccettature.

Elisa Tempestini si si racconta attraverso le risposte a un mio questionario.
La gara della tua vita o dove hai sperimentato le emozioni più belle?Ovvio l'emozione più grande è stata la mia prima Maratona a 50 anni!
Una tua esperienza che ti può dare la sicurezza di potercela fare?L'esperienza che si acquisisce giorno per giorno con nuove scoperte.

Sul treno dello sport puoi salire quando vuoi, puoi stare davanti o dietro

Matteo Simone 

Il treno dello Sport raccoglie gente e le porta in giro per allenamenti e gare, per faticare e divertirsi insieme, per sperimentarsi e mettersi in gioco, condividere partenze, percorsi e arrivi.

Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica, nonostante le avverse condizioni climatiche.
Puoi salire quando vuoi sul treno dello sport, puoi stare davanti o dietro, non c'è un età per iniziare o per smettere, non c'è un'esatta modalità per partecipare al treno dello sport, puoi sperimentare benessere o performance o entrambi. Il treno dello sport a volte passa e bisogna prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.

Giuseppe Tripari, ultrarunner: L’esperienza insegna ad ascoltare il proprio corpo

Matteo Simone

Si respira un’aria particolare di festa in occasione delle gare di maratone e ultramaratone.

Tanti corridori che si organizzano e si incontrando, tanti spettatori e ai ristori un po’ di alimenti e bevande per integrarsi e continuare fino all'arrivo.
Di seguito, Giuseppe racconta la sua esperienza rispondendo al alcune mie domande,.
Come decidi obiettivi e strategie di gara? Amici, famiglia, figure professionali?Nell'ambiente ho veramente tantissimi conoscenti, molti dei quali sono veri amici; e mi riferisco a tutto il gruppo dell’Happy Runner di Milano, mia attuale società di appartenenza, e al gruppo della Podistica San Giovanni a Piro, mio club di origine, dove conosco tutti e dove con moltissimi abbiamo vissuto i migliori anni dell’infanzia. Ho un profilo social e qui i contatti sono innumerevoli. 

Samuele Merlo: Lo sport permette di migliorare se stessi sotto molti aspetti

Matteo Simone 

Lo sport permette di sperimentare tante sensazioni ed emozioni positive nelle varie fasi dell’allenamento, pre-gara, gara e post-gara. 

Importante è essere sereni e fare quello che si può in base alle proprie capacità ai propri impegni in allenamento, la propria motivazione e determinazione.
Di seguito, Samuele racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Sono sempre stato felice nel praticare sport, così provai varie discipline come nuoto, basket, calcio e judo. A 7 anni capii che gli sport di combattimento erano più adatti a me e grazie ad un ottimo maestro che mi allenava 5 giorni a settimana mi sono sempre ritrovato sul podio e all'età di 11 anni ero campione regionale e cominciai a gareggiare anche all'estero, con prestazioni più scarse probabilmente a causa dell'assenza di mio padre che non aveva più molto tempo per starmi dietro, così mi ritirai momentaneamente dalle gare, ma mi allenai sempre duramente anche in altre discipline come Pugilato, Muay Thai e Brazilian Jiu Jitsu.”

Giorgio Cruciano, nuoto: Lo sport trasmette valori positivi


Lo sport è un’ottima scuola di vita dove si sperimenta tanto, si apprende tanto e si diventa sempre più capaci, maturi e responsabili. Di seguito, Giorgio racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

Ti sei sentito campione nello sport? “No, ho sempre cercato di rimanere con i piedi per terra.”

Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “All’inizio è nato tutto come semplice attività sportiva da eseguire regolarmente per rimanere in forma e con il passare del tempo sono diventato sempre più abile fin quando i miei istruttori notarono che era il momento di passare ad allenamenti più intensi e mirati per partecipare alle prime competizioni.”

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