domenica 13 maggio 2018

Resilienza e autoefficacia per raggiungere i propri obiettivi


Gli atleti sperimentano sicurezza nel riuscire a portare a termine competizioni estenuanti, sentono di valere, di avere forza mentale, di saper prendere decisione, di sentirsi leader, aumenta autoefficacia nell’ambito sportivo, si sentono riconosciuti dagli altri, si scopre di possedere capacità insospettate.


Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di riuscire in qualcosa. Lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà. Si possono fare grandi cose e se arriva un impedimento per qualsiasi motivo bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, non abbattersi ma cambiare solamente gli obiettivi, rimodularli in base alle proprie condizioni fisiche attuali. Per ogni problema c’è almeno una soluzione, chiuso un portone se ne possono aprire tanti altri.

Puoi salire quando vuoi sul treno dello sport

Matteo Simone 

Puoi salire quando vuoi sul treno dello sport, puoi stare davanti o dietro, non c'è un età per iniziare o per smettere, non c'è un'esatta modalità per partecipare al treno dello sport, puoi sperimentare benessere o performance o entrambi. Il treno dello sport a volte passa e bisogna prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.

E’ sempre il momento per mettersi in moto, per iniziare a fare sport, iniziare a incontrare gente in carne e ossa e allenarsi insieme, incontrarsi, darsi un appuntamento e un ritrovo per partire per un allenamento o per andare insieme ad una gara, questo è lo sport che vogliamo.

Conosci la Puglia? Il Gargano? Lo sport diventa un treno che ti porta in giro

Due giorni sul Gargano tra mare, monti e soprattutto pedalate.
Matteo Simone 


Conosci la Puglia? Il Gargano? 
Lo sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri. 
Non c’è un momento preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza. 

sabato 12 maggio 2018

Squadra Italia ai Campionati Mondiali di Trail Running (Penyagolosa) 2018

Matteo SIMONE 

Quando si indossa la maglia azzurra per rappresentare l’Italia in gare internazionali e bisogna pianificare e programmare bene allenamenti e gare intermedie; il tutto finalizzato alla condizione ottimale il giorno importante della gara per far bene per sé, per il proprio team e per la squadra Italia. 

E’ importante un lavoro accurato, ponderato e minuzioso di pianificazione e programmazione con il proprio team e soprattutto con il proprio allenatore che conosce più di tutti il proprio atleta, in particolare come gestisce la gara dal punto di vista atletico e mentale.

Ivan Belluomini, calcio e grappling: Lo sport è un modo di conoscere se stessi


Lo sport permette di organizzarsi per raggiungere mete e obiettivi, per prepararsi adeguatamente allenandosi e arrivando pronti a gare e test importanti; lo sport permette di sperimentare sensazioni uniche e forti. Di seguito Ivan Belluomini, Calcio: Difensore – Grappling e Palestra, racconta al sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

Lo sport permette di prendere direzioni e percorsi fatti di fatica e miglioramenti, fatti di impegno fisico e mentale per raggiungere risultati ambiti e sfidanti: Ti sei sentito campione nello sport? “Nonostante gli ottimi risultati conseguiti, non è una sensazione che mi appartiene se, per “Campione”, si intende il sentirsi migliori di altri. Soprattutto negli sport individuali, sono da intendere come percorsi puramente soggettivi, spinti da motivazioni e obiettivi che sono differenti in ognuno di noi, ma soprattutto caratterizzati da sofferenza (fisica/mentale) e sacrifici. Di conseguenza, sono altre sensazioni che si provano in occasioni in cui, per esempio, si vince gare o competizioni, di certo molto più importanti del sentirsi “Campioni”.” 

venerdì 11 maggio 2018

Elisa Cuscini, Campionessa Italiana Corsa Campestre Aeronautica Militare 2018

“Gara eccezionale e  splendida esperienza che mi hanno lasciato un’immensa soddisfazione”
Matteo SIMONE


Sabato 05 maggio 2018 si è disputato il Campionato Nazionale di corsa campestre dell’Aeronautica Militare a Roccastrada (GR), su un circuito di 1km da ripetere 6 volte, molto tecnico e nervoso, con una salita di 350 metri su un terreno erboso e sterrato caratterizzato da diverse curve a gomito.

Vince il titolo femminile il Magg. Cuscini Elisa di SMA 6° Reparto (Roma) con il tempo di 29’38”, media al km 4’56”, precedendo l’All. M.llo Manca Giorgia di SSAM Viterbo 32’50”, media 5’28” e l’All. M.llo Falco Federica di SSAM Viterbo 32’52”. Le altre due atlete classificate sono state l’All. M.llo Corica Cristian e l’All. M.llo Bergonzini Laura, entrambe di SSAM Viterbo.

giovedì 10 maggio 2018

Michele UVA, vice Campione italiano corsa campestre Aeronautica Militare

Bello correre su quel percorso che a mio avviso sarebbe più corretto chiamare Trail
Matteo Simone

Si è disputato, sabato 05/05/2018, il Campionato Nazionale di Corsa Campestre dell’Aeronautica Militare a Roccastrada (GR) su un circuito di 1km da ripetere 6 volte, molto tecnico e nervoso con salita di 350 metri e terreno erboso e sterrato con diverse curve a gomito.

Il vincitore assoluto è stato Musardo Stefano del 4° Stormo Grosseto, categoria SM35, che ha concluso la gara di 6km in  20’24” alla media di 3’24” precedendo di 12” Uva Michele SM35 del 32° Stormo Amendola 20’36”, media al km 3’26”; terzo classificato, SM35 Curridori Giovanni del Rep. Sper. Standar. Tiro Aer Decimomannu 20’40”.

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