giovedì 2 agosto 2018

Marco Locatelli, triathlon: Per ottenere ciò che volevo ho dovuto imparare da solo

Dove va la testa, va anche il fisico
Matteo SIMONE

C’è tutto un mondo dietro lo sport, soprattutto quando si pratica sport a livelli professionisti dove diventa una fonte di reddito oltre che una forte passione.

Bisogna focalizzarsi per le gare e impegnarsi fortemente in allenamento, seguire tabelle e suggerimenti di allenamento, curarsi bene dal punto di vista nutrizionale e psicofisico per essere al meglio il giorno della gara, sapendo gestire ansie e tensioni pre-gara e durante la gara avendo la forza, la tenacia, la resistenza per andare avanti, far bene, superare concorrenti.

Mariella Cinque: Ho scoperto di essere una roccia più di quanto pensassi e molto resiliente

Matteo SIMONE 

Si è svolta sabato 28 luglio 2018 la strasiponto di km 11,600, gara Regionale di corsa su strada, , organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Gargano 2000 Manfredonia in collaborazione con lo Sporting Club Siponto.

Il vincitore assoluto della gara competitiva è stato il cittadino di Manfredonia Dario Santoro che ha vinto la gara in 36’23”, mentre la prova femminile è stata vinta da Francesca Labianca.

mercoledì 1 agosto 2018

Alessandro Macale: Nel 2015 mi sono classificato per gli europei di Spartan race

Stare lì tra i big di tutta Europa, pronti a darsi battaglia, è stata una bella soddisfazione
Matteo Simone 

Lo sport permette di coltivare una passione con impegno, costanza e determinazione; permette di poter sperimentare sia benessere che performance eccellendo e cercando di partecipare a competizioni non solo nazionali ma anche internazionali, sperimentando emozioni forti e intense. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Alessandro Macale attraverso sue risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, nel 2015 mi sono classificato per gli europei di Spartan race 2016 a Edimburgo, leggere l’email di invito è stata un emozione immensa e il giorno della gara, stare lì tra i big di tutta europa, pronti a darsi battaglia con più di 25km, 30 ostacoli da superare con + di 3000m di dislivello è stata una bella soddisfazione.”

Enrico Bonati, mondiale Skyrunning 2018: Ci faremo valere e onoreremo la maglia

Farò il meglio nell'ultimo periodo di allenamento e gare (agosto) per fare una bella figura

Il prossimo campionato mondiale di skyrunning si svolgerà a settembre a in Scozia. Sono previste 3 discipline di skyrunning: Vertical, Skyrace e Ultra. Le gare sono aperte sia ai singoli che alle squadre nazionali. Verranno assegnati titoli e medaglie mondiali individuali in ogni disciplina e un titolo combinato basato sui migliori risultati delle gare Vertical e Skyrace.


Enrico Bonati, mondiale Skyrunning 2018: Ci faremo valere e onoreremo la maglia

Farò il meglio nell'ultimo periodo di allenamento e gare (agosto) per fare una bella figura
Matteo SIMONE 

Il prossimo campionato mondiale di skyrunning si svolgerà a settembre a in Scozia. Sono previste 3 discipline di skyrunning: Vertical, Skyrace e Ultra. 

Le gare sono aperte sia ai singoli che alle squadre nazionali. Verranno assegnati titoli e medaglie mondiali individuali in ogni disciplina e un titolo combinato basato sui migliori risultati delle gare Vertical e Skyrace.
13 settembre, Vertical: Salomon Mamores VK, 5 km e 1.000 m di dislivello verticale, record: Stian Angermund 42'04 "(2017); Laura Orgué 52'22 "(2017). Il percorso sale inizialmente dal livello del mare e porta alla cima Munro di 1.056 metri. I partecipanti partono a intervalli regolari
14 settembre, Ultra: Salomon Ben Nevis Ultra, 52 km, dislivello verticale 3.820 metri, punto più alto 1345 m, tempo limite 16 ore.

Francis Desandrè, ultratrail “Gamba in spalla”: Laddove voglio arrivare arrivo


Obiettivi: Il totdret 130km, vedere staffetta 5 amputati sulle alte vie del “Tor Des Geants”

Francis sembra essere davvero una persona resiliente, lui che ha avuto l’amputazione a una gamba non è rimasto a casa ma ha voluto uscire fuori dalla zona di confort del divano di casa e mettersi in moto con le sue evidenti difficoltà ma con estrema attenzione e cercando di comprendere sempre di più come fare per rinunciare ad attività che molti praticano con estrema passione e pertanto si è messo in gioco nello sport facendo cose impensabili e partecipando anche a gare di ultra running in montagna che prevedono percorsi con dislivelli altimetrici, insomma i è messo la gamba in spalla e l’ha portata in giro per allenamenti e gare sperimentando sempre più benessere emotivo e relazionale s sperimentando anche autoefficacia e resilienza superando qualsiasi barriera fisica o mentale: Attraverso risposte ad alcune mie domande approfondiamo la conoscenza di Francis Desandrè, 50 anni, Team “Gamba in spalla”: Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, tutte le volte che porto a termine una prova (non guardo classifiche).” Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?Osservando gli altri.”

Gare estreme incrementano consapevolezza, autoefficacia e resilienza

Matteo Simone 

Sto approfondendo il mondo delle ultra maratone sia per esperienza diretta sia perché mi sono avvicinato a queste persone.  

Ho scoperto che queste gare estreme diventano in realtà un investimento in termini di arricchimento personale: sono l’occasione per incrementare la consapevolezza, l’autoefficacia e la resilienza.
Osservando queste persone si possono scrivere dei veri trattati e si possono organizzare corsi di studi. Ciò che più mi ha colpito è: l’esperienza dell’estremo è un qualcosa che ha a che fare con la gioia di vivere, vivere intensamente, vivere situazioni forti, superare crisi e problemi, anche i più disperati e difficili. 

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