martedì 7 agosto 2018

Adrian Carambula, beach volley: Quando uno lavora, i risultati arrivano

La cosa più difficile è mantenere l’equilibrio mentale/fisico sul campo con il tuo compagno
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Adrian Carambula nasce a Montevideo, in Uruguay.  Da giovane ha iniziato a giocare a calcio ma dopo un infortunio passa al beach volley.

Grazie alla nonna materna (di Torino) ha ottenuto la cittadinanza italiana e nel 2015 veste per la prima volta la maglia della Nazionale Italiana in coppia con Alex Ranghieri raggiungendo ottimi risultati e qualificandosi anche ai Giochi Olimpici di Rio 2016 dove si classificano noni. 
Nel giugno 2021 si è qualificato ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 con Enrico Rossi.
Di seguito Adrian racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande prima della partecipazione alle Olimpiadi di rio del 2016.
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere?Diciamo che da quando ho iniziato a fino adesso lo sport mi ha portato tanta disciplina a livello sociale e mi ha anche avvicinato a tante persone che mi portano tanta felicità e tranquillità.”

lunedì 6 agosto 2018

Più è dura la salita e più diventa amica quando si arriva in cima

Matteo Simone 

L'amica salita più si fa sentire e più è utile per diventare sempre più resilienti e apprezzare il ciclo della vita: fatica e riposo, tensione e rilassamento, sofferenza e felicità. 

Più è ripida la salita e più si è soddisfatti quando si arriva in cima. Se si vuole, se ci si crede, tutto passa, tutto cambia; passa la fatica, passa la salita; quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale. La fatica davvero diventa amica dell'atleta, più è grande la fatica e più si è riconoscenti quando è finita.

Federico Cantarella, atletica Solo lo sport ti può far vivere certe emozioni

Ripartire sempre attraverso lo sport come compagno insostituibile di vita
Matteo Simone 

Lo sport in genere fa parte della vita di una persona, diventa un compagno di viaggio come il lavoro, la fidanzata, la moglie ed è ancora meglio se praticando sport si provi piacere, benessere e possibilmente anche la performance grazie anche ad amici e/o esperti che supportano e consigliano. 

Di seguito Federico (ASD Team Km Sport) racconta la sua esperienza rispondendo a d alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Fin da piccolo ho sempre voluto fare sport, giocando a basket poi una vita a calcio e solo nell'ultimo anno ho trovato piacere di correre e fare atletica.”
Chi contribuisce alla tua performance?Il mio allenatore Dario.”

Quando si inizia a praticare uno sport, in genere lo si fa in punta di piedi, con rispetto e gradualmente così come quando si incontra un partner che piace o un posto di lavoro e poi piano piano si cerca di migliorarsi, di esporsi, di osare.

Youssef: Il mio obiettivo nello sport è diventare un atleta professionista in Europa

My next goal in sport is to be came a pro athlete in Europe

A volte lo sport permette di trovare un senso nella vita, permette di trovare un lavoro redditizio, permette di evadere da una situazione difficile. Di seguito Youssef racconta le sue impressioni rispondendo ad alcune mie domande: Quando ti sei sentito campione nello sport?Sono un runner marocchino, amo l'atletica e sono specializzato in medie e lunghe distanze. Voglio diventare un eroe, mi alleno duramente anche se non ho i mezzi più semplici. Adoro 1500, 3000, 5000 e 10.000. Mi sento un eroe quando mi classifico per primo e sento incoraggiamento da parte del pubblico.”

Lo sport inizialmente è facile da praticare, basta uscire di casa e si può iniziare a correre o giocare da ragazzo facendo attività fisica, successivamente si inizia ad avere bisogno di mezzi e attrezzature per esempio scarpe adatte o un campo di atletica dove allenarsi o farsi allenare: Qual è la gara della tua vita?La gara della mia vita è la corsa nella città di Oujda dove ho conquistato il primo posto.” Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta?Il mio percorso per diventare un atleta è allenarmi ogni giorno e amare quello che faccio, e alcuni giorni l'ambulanza è venuta a prendermi dallo stadio.

Ciò che desideri sognare, puoi raggiungere, il segreto sta nel non mollare



Si può uscire da ogni tunnel con fiducia e gradualità, con piccoli movimenti un passo alla volta, con le risorse residue cavalcando l’onda del cambiamento, continuando ad approfondire la conoscenza del proprio corpo e della propria mente.

Ne è un esempio l’ultramaratoneta Luciano Alves che lo spiega ne lmodo seguente: “Verso i 246 km spartathon Grecia 2018 il mio più grande sogno, sarà la mia più grande sfida della mia vita toccare i piedi del Re Leonida. La vita è un infinito insieme di possibilità, di percorsi che si incrociano. A volte è inevitabile fermarsi, respirare e riposare, per volontà propria o per imposizione di circostanze altrui. Ma ciò che conta veramente non è quando o dove si è fermati, ma la ripresa del cammino. Per quanto tu abbia sofferto, per quanto possa sembrare difficile riprendere la vita in cui l'hai lasciata, questo nuovo inizio è non solo possibile ma fondamentale. Si può sentire paura, le gambe possono tremare, ma la voglia di combattere deve prevalere sempre. Non importa in quale momento della vita ti sei fermato, ciò che conta davvero è quello che farai da lì. Tutte le difficoltà sono opportunità per ricominciare, per rinnovare, e finché c'è vita, speranza e capacità di combattere, tutto ciò che desideri sognare, puoi raggiungere, il segreto sta nel non mollare mai!”

sabato 4 agosto 2018

Si può uscire da ogni tunnel con fiducia e gradualità


Si può uscire da ogni tunnel con fiducia e gradualità, con piccoli movimenti un passo alla volta, con le risorse residue cavalcando l’onda del cambiamento, continuando ad approfondire la conoscenza del proprio corpo e della propria mente. E’ molto fiducioso Mouhamed Boumalha che ora sta sperimentando uno stop dovuto all’infortunio ma è consapeovle dell’importanza dello sport e del vedere altri che fanno sport ricevendo coraggio, ecco come lo spiega: “Ero atleta dal 1986 fino a 2016 o ho avuto la spina calcaneare al tallone e un'artrosi alle due ginocchia quindi attualmente sono in un tunnel senza luce ma quando vedo dei veterani come me fare la maratona questo mi da un po' di coraggio, chi non ha ancora fatto una gara non conoscerà mai la vera forza del suo corpo e della sua mente, correre è un mondo di scoperta, uno studio con tutto un equilibrio psichico e fisico. Viva la corsa, attendo con ansia la mia guarigione per ricominciare a correre più forte.”

The Heart of Kenyan Running? Chi conduce le attività in loco?

Chi sono gli altri membri dello staff?
Matteo Simone 

In loco le attività saranno gestite e condotte da Chiara Raso (responsabile presso T.T.S.srl dell’intera organizzazione e istruttore federale di atletica leggera) e Timothy Kipkorir Limo, allenatore della Sports Academy di Lornah Kiplagat e atleta élite specializzato sulle distanze del mezzofondo veloce (800m, 1500m).


Chi sono gli altri membri dello staff?

Italia

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