giovedì 15 novembre 2018

In tanti hanno vinto la Maratona di Ravenna 2018 oltre a Murgor e Mulisa

Matteo SIMONE
 

Grande weekend di sport e relazioni a Ravenna a dimostrazione che la maratona è uno sport di fatica che avvicina persone, culture e mondi. 

Chi ha vinto la XX^ Maratona di Ravenna Città D'arte? In tanti hanno vinto.
Ha vinto il keniano Wilfred Kipkosgei Murgor, vincitore assoluto in 2h12'36" precedendo il connazionale Silah Kipkemboi Limo 02h13’05″ e l’etiope Sefe Wendemu Tigu 02h15’14″e battendo il record precedente che era di 02h14’05″ stabilito dal suo connazionale Julius Choge nel 2007.
Ha vinto l’etiope Aberu Ayana Mulysa la Maratona Femminile in 02h36’32″ precedendo la croata Nikolina Stepan in 02h48’07” e la lituana Ruta Simkunaite 02h58’38″ e battendo il record della corsa che era di Catherine Bertone in 02h39’19″ nel 2015.

martedì 13 novembre 2018

La Carta di Toronto per l’Attività Fisica e l'importanza dello stile di vita attivo

Psicologo, Psicoterapeuta

Ringrazio Giuseppe Di Summa per avermi rivolto interessanti e stimolanti domande che riporto di seguito con a seguito le mie risposte.
L’attività fisica promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale.
L’attività fisica promuove il benessere, lo sperimento sulla mia persona e sulle persone con le quali mi relaziono. Il benessere significa stare bene, soddisfatti, sentirsi bene, capaci, stare in forma, sapersi relazionare. Si tratta di una salute fisica e mentale, perché fisico e mente sono in relazione, corpo e mente funzionano insieme, sono alleati, se sta bene l’uno l’altro sta meglio, le due parti hanno bisogno di sperimentare benessere insieme, se sei disposto a metterti in movimento sei più propenso ad affrontare problemi, situazioni, persone. Ti senti più sicuro, coraggioso, fiducioso.

mercoledì 7 novembre 2018

Federico Borlenghi e Lorena Brusamento vincono la 100 km del Val di Noto 2018

Matteo SIMONE 

Si è svolta il 3 novembre la 2^ edizione della 100 Km del Val di Noto da Ragusa a Noto, individuale e a staffetta, gara valida come Campionato Nazionale 100 km ACSI. 

L’ultramaratona è stata vinta da Federico Borlenghi in 8h03’50” che ha preceduto Enrico Maggiola 8h30’14” e Rapisarda Carmelo 9h00’03”. 
La gara femminile è stata vinta da Lorena Brusamento in 9h29’52” che ha preceduto Elisa Benvenuti 9h49’31”, Maria Alessandra Galioto 10h 04’00” e Lara La Pera.
Di seguito approfondiamo la conoscenza dei vincitori attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Federico Borlenghi (Triathlon Cremona Stradivari)
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta?La gioia di correre, conoscere persone nuove e sfidare sempre me stesso.” 

Pamela Guidotti, ultrarunner: La nostra forza di volontà ci può portare ovunque

Cerco di divertirmi senza farmi condizionare troppo dal cronometro

Si fa sempre in tempo per iniziare a praticare uno sport e accorgersi dei benefici che se ne ricavano a livello di sensazioni fisiche e mentali. Di seguito Pamela racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta?Ho iniziato correndo per 3-4 Km 2/3 volte a settimana per poi aumentare gradualmente sia nei km, sia nella velocità. Adesso dopo 4 anni mi alleno 5/6 volte a settimana.”

Con il tempo la pratica dello sport permette di sperimentare sia benessere che performance e la pratica di uno sport in compagnia è molto meglio nella condivisione della fatica e delle gioie: Chi contribuisce alla tua performance?Io e mio marito.” Qual è stata la gara più difficile?La maratona del Mugello 2018 che alla fine non ho concluso ma ho deciso di accontentarmi del traguardo dei 30 km. Troppo caldo e troppa sete che non riuscivo più a gestire.”

martedì 6 novembre 2018

La ciclicità dello Sport come nella vita, fatta di partenze e arrivi

Matteo SIMONE 

Cosa c'è dietro lo sport? 

Tanta passione, allenamenti, incontri, fatica, aggregazione, tante decisioni, presenza, attenzione, focalizzazione.
Squadre, gruppi, associazioni. 
Daje con lo sport! Per assaporare la ciclicità dello Sport come nella vita, fatta di partenze e arrivi, incontri e congedi, attivazione e rilassamento, tensione e relax. Importante è essere sempre pronti e sviluppare tanta consapevolezza, fidarsi di se stessi e di qualcun altro e sviluppare tanta resilienza.
Lo sport è una metafora della vita, c’è la crisi e soluzione senza darsi per sconfitti ma accettando e cambiando il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone fuori sempre più rafforzati.

Passa l'attesa, passa la fatica, rimangono sensazioni ed emozioni intense e significative


La passione per uno sport permette di condurre uno stile di vita fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire. Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
Lo sport incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di riuscire in qualcosa. E’ importante valutare momento per momento se quello che si sta facendo è in linea con il proprio desiderio e il proprio bisogno. Bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, rimodulare gli obiettivi in base alle proprie condizioni fisiche attuali.

Sono aperte le iscrizioni per il convegno “Movimento, sport e salute”


Psicologo, Psicoterapeuta

Sono aperte le iscrizioni per il convegno “Movimento, sport e salute” che si terrà il prossimo 14 novembre ore 10.30 presso l'Istituto Superiore di Sanità - Aula Pocchiari, con ingresso da Viale Regina Elena 299. Per iscriversi apposito modulo on line https://ebook.iss.it/
Il convegno vuole essere un momento di confronto tra tutti gli attori che a diverso titolo si occupano di promozione dell’attività fisica, del movimento e dello sport, temi di forte impatto sulla salute pubblica e sulla qualità della vita, che richiedono l’impegno congiunto di istituzioni e organizzazioni sanitarie e non sanitarie, secondo un approccio intersettoriale e multistakeholder.

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