venerdì 14 dicembre 2018

Juan Pablo Savonitti, ultrarunner: Lo puoi fare soltanto se veramente lo vuoi fare

Matteo Simone 

Juan è un amante del quasi impossibile, dove c’è da sfidare se stesso c’è lui stesso integro per affrontare al meglio le circostanze e tutto ciò che comporta lo sport prolungato. 

Tra i suoi obiettivi mi aveva già accennato del suo progetto benefico di raccolta fondi correndo la Panamerican highway dall’ Alaska (USA) a Ushuaia (Argentina) a partire dal 1 gennaio 2019.
Quali sono i sogni da realizzare?Dedicarmi alla mia passione al 200%, senza dover lavorare ogni giorno per poter permettermi di correre e allenarmi. Correrò la Panamerican highway dall’ Alaska (USA) a Ushuaia (Argentina). A partire dal 1 gennaio 2019. Il percorso inizia in Prudhoe Bay, Alaska e finisce a Ushuaia, in Argentina. L'intera traccia sarà pubblicata presto ma attraverserà i seguenti paesi (USA, Canada, Messico, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Ecuador, Perù, Cile e Argentina). Sto cercando uno o vari sponsor per supportarmi con la logistica e tutto il materiale necessario per questa avventura. Una volta che avrò il supporto necessario e che avrò iniziato, l'idea è quella di trovare donatori (aziende o privati) e raccogliere fondi per charity. (1 USD per ogni km corso).”

giovedì 13 dicembre 2018

Gilio Iannone, atletica: I miei sogni li ho raggiunti, maglia azzurra e titolo italiano

Mi sono sentito campione quando ho vinto il titolo italiano assoluto sui 1500m
Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta

Gilio Iannone, A.S.D. Carmax Camaldolese, nel 2002 vince il titolo italiano sulla 10 km di corsa su strada categoria allievi; detentore del record regionale categoria allievi sui 1500m con 3'52"77 conseguito laureandosi Campione italiano categoria allievi vincendo il titolo sui 1500m outdoor; detentore anche del record regionale categoria juniores sugli 800m con 1'51"16. 

Nel 2007, per 2 volte indossa la maglia di Campione Italiano sia indoor che outdoor categoria promesse, sempre sui 1500m. 

Lo sport fa uscire di casa, fa sentire liberi, fa scoprire luoghi e mondi


Lo sport fa uscire di casa, fa abbandonare la zona di comfort, fa sentire liberi, fa scoprire luoghi e mondi, fa incontrare persone in carne e ossa, fa apprezzare natura, arte, archeologia, albe e tramonti, permette di fare parte di un gruppo con gli stessi ideali condividendo fatica e gioia, partenze e arrivi, allenamenti e gare, sviluppando sempre più consapevolezza dei propri mezzi, incrementando sempre più fiducia in sé, aumentando sempre più il livello di resilienza affrontando situazioni e cavalcando le onde del cambiamento.
Interessante la testimonianza di Lorenzo Berardinetti che vive a Toronto: “I went jogging this evening. I had to stop to take this picture. One of the rewards of exercising is that you discover things that you cannot see at home. Thank you Matteo Simone for the motivation and inspiration! (Sono andato a fare jogging questa sera. Mi sono dovuto fermare per fare questa foto. Uno dei vantaggi dell'esercizio è che scopri cose che non puoi vedere a casa. Grazie Matteo Simone per la motivazione e l'ispirazione!)”.

Zagato Michael: La gara a cui penso sempre come gara della vita è la maratona

Matteo Simone Psicologo, Psicoterapeuta
3804337230- 21163@tiscali.it

Da tanti la maratona viene definita come gara regina, come un sogno da realizzare soprattutto per i neofiti. 

Di seguito Michael racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?No, non mi sono mai sentito campione nello sport, ho avuto delle soddisfazioni sì, ma ritengo che i veri campioni sono altri.”

La vita mette davanti a scelte, percorsi, direzioni e poi man mano che si cresce si può decidere di seguire o cambiare strada in base alle proprie motivazioni, intenzioni, capacità.
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?Ho iniziato a praticare sport all'età di 7 anni, cominciando con il calcio, fino all'età di 21 anni poi ho praticato un anno di tennis e all'età di 22 anni ho iniziato con l'atletica, ecco si può dire che ora mi sento un atleta con la pratica di questo sport.”

mercoledì 12 dicembre 2018

La corri per il verde si colora anche delle donne della Sbarra

Dott. Matteo Simone 

Domenica 9 Dicembre si è corsa la quarta tappa della “Corri per il Verde 2018”, oltre 1.000 atleti giunti al traguardo presso l'Area Archeologica della Villa dei Quintili, una bellissima location.

Luca Zanetti (Atletica Futura) ha vinto la quarta tappa precedendo Giuseppe Falchi (Ambrogi's Team) e Lorenzo Cacciamani (Atletica Villa Guglielmi). Tra le donne ha avuto la meglio Elisa Giuseppetti (Ad Maiora Frascati) che ha preceduto Flavia Ferrari (Atletica Studentesca Rieti A. Milardi) e Angelica Apuzzo (Roma 6 Villa Gordiani).
Tra le società maschili, ha avuto la meglio l'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners che si assicura la vittoria finale avendo un vantaggio incolmabile grazie al grande lavoro del presidente Andrea Di Somma e del Vice presidente Italo Merolli e alla partecipazione di tanti runner alle prime tre tappe dimostrando unione di intenti e affiatamento di gruppo-squadra.

martedì 11 dicembre 2018

Mariangela Vairo: La mia prima gara risale al 1994 .......per gioco

Ora non gareggio più sono un coach

Tutto passa, tutto cambia, si inizia una passione per gioco e poi si scopre che si ha talento e che tale passione può essere redditizia diventando un lavoro. 

Di seguito, Mariangela racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stata la tua prima gara e quale sarà la prossima?La mia prima gara risale al 1994 ….per gioco; ora non gareggio più sono un coach.”

lunedì 10 dicembre 2018

Fare qualcosa ORA nell'immediato e nel contesto in cui viviamo

Matteo Simone 

Nei paesi e nelle città ci sono tanti gruppi spontanei anche apolitici e associazioni, sarebbe opportuno conoscere cosa fanno, di cosa hanno bisogno, cosa organizzano. 

Sarebbe importante essere presenti e interessarsi ai vari eventi e diverse manifestazioni. Nei vari paesi e nelle città ci sono oratori, associazioni culturali e sportive, gruppi di ragazzi del rione. 
Sarebbe interessante fare una mappatura delle associazioni, oratori, gruppi per capire quello che fanno e propongono per piccoli e grandi in modo da segnalare persone nei momenti o periodi di crisi e bisogno. Si tratta di fare qualcosa ORA nell'immediato e nel contesto in cui viviamo per cercare di diventare persone migliori e fare vivere i nostri vicini nel migliore modo possibile. 

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