Mi sono sentito campione quando ho vinto il titolo italiano assoluto
sui 1500m
Matteo SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta
Gilio Iannone, A.S.D. Carmax Camaldolese, nel 2002 vince il titolo italiano sulla 10 km di corsa su strada categoria allievi; detentore del record regionale categoria allievi sui 1500m con 3'52"77 conseguito laureandosi Campione italiano categoria allievi vincendo il titolo sui 1500m outdoor; detentore anche del record regionale categoria juniores sugli 800m con 1'51"16.
Nel 2007, per 2 volte indossa la maglia di Campione Italiano sia indoor che outdoor categoria promesse, sempre sui 1500m.
Il
2 luglio del 2009 esordisce con la maglia della Nazionale assoluta in Italia ai
Giochi del Mediterraneo di Pescara dove finisce undicesimo nei 1500 m. Agli
assoluti di Grosseto nel 2010 diventa per la prima volta in carriera, campione
italiano assoluto vincendo la finale sui 1500 m.
Dal 2004 al 2012 gareggia per il Centro
sportivo dell'Esercito di Roma. È stato allenato da Luigi Pastore fino al 2012.
PERSONAL BEST: 1500m: 3:42.79 – Torino; 3000m: 8:08.51 - Marano Di Napoli; 10.000m:
30:10.1 – Roma; 800m: 1:50.83 – Palermo; 400m: 50.85 – Avellino.
Dal 2004 al 2012 gareggia per il Centro sportivo dell'Esercito di Roma. È stato allenato da Luigi Pastore fino al 2012. Di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso risposte ad alcune mie domande.Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Mi sono sentito campione per davvero quando ho vinto il titolo italiano assoluto il 30 giugno 2010 sui 1500m.” Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva? “Ho iniziato coi giochi della gioventù a scuola nel 1998, poi grazie al mio allenatore Luigi Pastore ho continuato a fare atletica.”
Diventare
campioni si può grazie a qualcuno che ti scopre, che ti invoglia a coltivare
una passione che potrebbe anche diventare un lavoro o comunque redditizia.
Quali fattori contribuiscono nello sport al benessere e performance? “Stare bene fisicamente e
mentalmente ed avere al tuo fianco una persona che capisce i tuoi sacrifici e
ti sta vicino in quello che fai, contribuisce alla performance ed al benessere.
Se hai una persona vicino che capisce i sacrifici che fai e riesce a non farti
pesare quello che fai (perché comunque è tempo che togli a lei/lui) allora puoi
migliorare la performance e stare bene.”
Per
eccellere l’atleta ha bisogno di allenarsi, di fare sacrifici, di impegnarsi
assiduamente, ma anche di essere sereno e compreso da chi gli è vicino e
possibilmente sostenuto e consigliato.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “I miei familiari sono contenti, mentre negli amici a volte vedo
invidia, perché loro vedono solo le vittorie che fai, ma non vedono ai
sacrifici che ci sono dietro per ottenerli.”
Quando
c’è bisogno e necessità l’atleta sa tirare fuori gli strumenti e le armi
occorrenti per ottenere quello che vuole sorprendendosi per quello che riesce a
essere e a fare.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel
praticare sport? “Che nelle gare quando so
di stare in forma so essere cattivo e grintoso, mentre nella vita quotidiana
sono tranquillissimo.”
Quali capacità,
caratteristiche, qualità ti aiutano nel praticare il tuo sport?
“La costanza nel praticare giornalmente dopo una
giornata di lavoro la pratica sportiva sono le caratteristiche e le qualità che mi aiutano.”
A
volte lo sport diventa come una dipendenza per il benessere che fa sperimentare
a chi lo pratica.
Che significato ha per te
praticare il tuo sport? “Il mio sport per me
significa tanto, se un giorno non lo pratico è come se mi mancasse qualcosa.”
Quali sensazioni sperimenti nello
sport? “Mi da sensazione di
libertà e spensieratezza.”
La
pratica di uno sport richiede spazi e tempi adeguati per potersi allenare e a
volte si è costretti ad allenarsi in orari assurdi e non sempre in luoghi
adatti.
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi
fare attenzione nella pratica del tuo sport? “I rischi
sono tanti e uno che mi viene in mente è correre per strada facendo attenzione
alle auto. Poi correre con la pioggia e col buio.”
Se
c’è vera passione per uno sport non ci sono ostacoli per la pratica costante, si
riesce sempre a trovare modi e luoghi e compagnia per allenarsi sempre più
forti mettendosi in gioco in occasione delle gare importanti e cercando di fare
il massimo.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti ostacolano nella pratica del tuo sport? “Niente mi
ostacola, penso che se si vuole il tempo si trova per praticare l'attività.”
A
volte le circostanze portano a trovarsi in situazioni di sofferenza o dii
pressione da parti di persone, società, organizzazioni ma se si mette da parte
le richieste altrui ci si sente più liberi di esprimersi nel mondo dello
sport con entusiasmo, benessere e performance.
Cosa ti fa
continuare a fare attività fisica? Hai rischiato di mollare di fare sport?
“Continuo a farlo perché mi piace e mi fa stare
bene, però in passato c’è stato un periodo dove mi era venuto un rigetto della
corsa poi però passato.”
Se
ci sono i presupposti per diventare campioni bisogna saper aspettare e
dedicarsi quotidianamente curando tanti aspetti e apprendendo sempre
dall’esperienza.
Un messaggio rivolto ai
ragazzi per avvicinarli al tuo sport? “Il messaggio
che posso dare è che bisogna fare le cose con calma senza volere tutto subito.
Se uno ha le qualità in questo sport col tempo uscirà fuori.”
Sei consapevole delle tue possibilità, capacità, limiti? “Penso di si, dopo anni di attività credo di conoscermi bene.”
Tutto
passa, tutto cambia, importante è continuare a vivere il momento presente nel
miglior modo possibile serenamente.
Quanto ti senti sicuro,
quanto credi in te stesso? “Unico neo del mio passato
e che forse ho creduto poco nelle mie possibilità.”
Ritieni lo psicologo dello sport? “Io
sinceramente no. Poi ci sono casi e casi che il singolo atleta valuta.”
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare? “I miei sogni da quando ho iniziato a praticare questo sport li ho raggiunti, maglia azzurra e titolo italiano. Mentre ora non ho obiettivi, corro a sensazione.”
Nel febbraio 2020, Gilio conquista il titolo italiano master di cross categoria SM35 a Cassino (Frosinone), distanza 6km in 18’13” precedendo Umberto Persi (18’51”) e Francesco Mallozzi (19’14”).
A settembre 2021 a Rieti, Gilio ha vinto il titolo italiano master categoria SM35 in pista 1500m in 4’04”69 e 5000m in 14’55”92.
Un’intervista a Gilio è riportata nel mio libro “Correre con la Mente. Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni. Perché correre?”
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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