Matteo Simone
Lo sport permette di far parte di una squadra, condividere obiettivi individuai e di squadra, difficili e sfidanti.
Permette di fare un percorso insieme, prendere una direzione verso mete ambite e sfidanti, confrontandosi e
aiutandosi, permette di far parte di un gruppo che si allena per
sperimentare benessere e anche performance, per migliorare, per essere una
squadra sempre più coesa.
Di seguito alcune testimonianze di atleti.
Interessante
la testimonianza dell’amica di squadra di triathlon Maria Morganti:
“Con la squadra vai ovunque, non esiste il freddo, ti fanno stare in
scia, non esiste la fame, ti nutrono, non esiste la noia e la fatica; ti
parlano, ti raccontano e soprattutto ti fanno divertire malgrado la stanchezza.
Grazie ai miei compagni di squadra della Podistica Solidarietà Cycling Team.
Fanio Giannetto e Matteo Simone. Ai
prossimi 100 km soprattutto, alle prossime risate.”
Lo sport fa
prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili,
sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con
fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
Quando
c’è di mezzo una squadra si è focalizzati nell’impegno senza incertezze, si
attingono energie dentro se stessi per cercare di apportare il massimo
contributo possibile alla squadra.
Rispetto all’impegno in una gara di squadra
è interessante la testimonianza di Sara: “Parzialmente, ma non per colpa dei compagni di squadra, tutt'altro. Il
motivo è semplicemente che la mia partecipazione in una competizione di
squadra, dinamica a cui non sono abituata, mi spinge a non prendere sotto gamba
la questione, a dover cercare di dare di più di quanto darei da sola solo per
me stessa, per non deludere o tirare indietro i compagni o rovinare il
risultato collettivo.”
Lo
sport regala emozioni uniche che ripaga la fatica condivisa dove si sperimenta
un mondo partecipando a manifestazioni ed eventi, attraverso lo sport si
conoscono nuove persone, avvengono incontri e confronti, insieme si può
arrivare ovunque, lo sport abbatte muri e barriere anche generazionali, lo
sport rimette al mondo facendo faticare con i più giovani, nello sport si può notare
e apprezzare la ciclicità della vita: partenze e arrivi, fatica e poi recupero
e riposo per alleviare stanchezza e fatica, per renderci più leggeri. Essere
determinante nel portare la propria squadra al successo è una bella
soddisfazione, bel risultato, bella responsabilità.
Interessante l’esperienza
di Paolo: “Ricordo la gara di triathlon di San Salvo Marina
dove avevo il ruolo di podista. La mia squadra era 8a. Infatti il nuotatore era
arrivato tra gli ultimi. Poi il ciclista recuperò alcune posizioni. Io in quei
2km di corsa diedi l'anima per rimontare tutti gli altri concorrenti. Alla fine
riuscii a completare la rimonta agli ultimi 100m e feci arrivare la squadra al
1°posto. Fu un'emozione fortissima! Sembra incredibile, ma è vero!”
C’è sempre più consapevolezza che
l’esercizio fisico è una sorta di medicinale senza effetti collaterali per il
raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico, emotivo e relazionale. E’ importante lavorare su
obiettivi, superare errori e sconfitte, si impara da tutto ciò che succede e si
può fare meglio in futuro come individui e come squadra conoscendosi meglio.
Lo
sport avvicina persone, culture e mondi reclutando persone di ogni età e
cultura per condividere allenamenti e gare, fatiche e gioie. E’ sempre il
momento per iniziare a fare sport, iniziare a incontrare gente in carne e ossa
e allenarsi insieme, darsi un appuntamento e un ritrovo per un allenamento o
per andare insieme ad una gara, questo è lo sport che vogliamo.
Matteo SIMONE
Autore di libri di psicologia e sport
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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