giovedì 20 dicembre 2018

Nico Sanna: La corsa, se inizi, ti prende e non sai neanche tu il motivo

Tenersi in forma allunga la vita
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Tutto sta a iniziare e poi viene tutto da solo, tutto diventa più facile, è sempre il momento per allenarsi, ci si organizza da soli o con amici, si partecipa ad allenamenti e gare, si sperimenta benessere e a volte anche performance che non guasta mai.


Non c’è un età o una modalità per salire sul treno dello sport si fa sempre in tempo e si può scendere quando viene a mancare interesse, motivazione e passione. Di seguito Nico racconta le sue impressioni rispondendo ad alcune mio domande di un po’ di tempo fa.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, quando ho finito la mia Maratona del 2011 a Roma con il tempo di 3h41'. Per me è come se l'avessi vinta io, tenuto conto che non mi alleno mai ed avevo un personale di 3h30' a Livorno nel 1988.” 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?La corsa, se inizi, ti prende e non sai neanche tu il motivo.”

Una cosa tira l’altra e tutto diventa più semplice e facile, importante è qualcuno che coinvolge e supporta e cosa meglio di una società che provvede a trovare le gare migliori e più appetibili, inoltre altri amici che ti sfidano che ti fanno venire la voglia di allenarti sempre di più e più forte per cercare di migliorare e andare qualche volata anche in premiazione individualmente o di squadra.
Quali sono i fattori che contribuiscono al tuo benessere e/o performance? “Primo: il lavoro che svolgo nelle Forze dell’ordine che non ti dà il lusso di essere lento e devi essere in forma per contrastare e garantire la mia l’incolumità e quella degli altri. Secondo: tenersi in forma allunga la vita.” 
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere e/o performance?Credo la società sportiva dove sono iscritto che ha cercato di coinvolgerci sempre di più nelle gare e nelle varie manifestazioni ad essa collegate, nonché la sana concorrenza con gli altri atleti nel cercare di migliorarsi sempre.

Roma è Roma, e o sport ti permette di apprezzarla al meglio, passando di corsa da strade, musei, monumenti, piazze e fontane, con amici di corsa per restare con loro fino alla fine o anche cercando di andarsene per conto proprio e sperimentando la propria gara incontrando sempre qualcuno lungo il percorso per condividere gioia e fatica.
La gara dove hai sperimentato le emozioni più belle?Maratona di Roma 2011, sembrava di correre in paradiso. Ero con sei atleti, abbiamo fatto gruppo, poi ci siamo lasciati previo accordo e ognuno ha fatto la sua gara che è stata meravigliosa. Io sono stato il primo della mia società ma è come che fossimo arrivati tutti assieme. Roma vista così è meravigliosa.” 
Quale tua esperienza ti può dare la convinzione che ce la puoi fare?L’esperienza di svegliarsi la mattina e dire: 'ci sono, perché non provo ad uscire anche oggi?'”.

In tanti la mattina si svegliano e si dicono: ci sono, e poi si mettono in moto con la loro passione prima di dedicarsi al lavoro o alla famiglia. Dopo la doccia rinascono e sono pronti ad affrontare la vita quotidiana con la consapevolezza che anche quella mattina si sono allenati, pronti per la prossima prestazione per migliorare il proprio personal best, per andare a premiazione, per battere l’amico o l’avversario.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?I familiari: 'andò vai sei matto' e la mogli che boicotta sempre. Gli amici colleghi: 'a vedi Sanna ma come fa?'”.

Vero, tanti non immaginano nemmeno quello che sperimentano i corridori, lontano dai problemi e dallo stress, a contatto con le proprie sensazioni corporee, in giro per strade e parchi accogliendo albe e tramonti, esperienze uniche per chi le sperimenta.
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Curioso forse il personale alla Roma-Ostia di 1h32' dopo che la sera prima ero ad una festa di carnevale sino alle 3 con cena e avevo esagerato anche con il vino. Partenza con pullman, ritrovo alle ore 5 per andare a Roma ed io: 'chi me lo ha fatto fare?'.  Ed invece ecco il personale.” 
Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare?Mai, perché voglio finire le gare e non farmi male.” 
Quali sensazioni sperimenti facendo sport (pre-gara, in gara, post-gara?Pre-gara, vengo preso in giro perché non faccio riscaldamento ed io rispondo: 'ma voglio finire la gara non stancarmi prima'; in gara tengo il mio ritmo ad intuito;  post gara, più che sensazione ho fame da morire.”

A volte quando la mente è libera e sgombra si riescono a fare cose eccezionali, impreviste e sorprendenti, senza ansia e tensione di dover dimostrare niente a nessuno, il solo gusto e piacere di correre verso l’arrivo andando a prendersi quello si riesce per portare a casa sempre qualcosa, oltre agli incontri, saliti e abbracci anche medaglie e personal best.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport?Ti rene più sicuro e riesci ad affrontare i problemi con più sicurezza.” 
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere?La caparbietà di non arrendersi mai. Divertirsi comunque vada la corsa e portarla a termine con gli amici.”
La gara più estrema o più difficile?La maratona di Livorno credo 1988, tempo 3h30', mai fatto lunghi prima, intendo non più di 12 km, buttatomi all’avventura risultato: arrivato al traguardo solo perché li c’era l’auto. Risultato: unghie degli alluci saltate completamente, mi scordai le scarpe, Puma da ginnastica non da Runners.” 
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nel tuo sport?Alla strada durante le uscite, le auto non rispettano nessuno, non accennano neanche a rallentare.” 
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale?Non so, ambientali non mi ferma nessuno, anche se sono un profano ho capito cosa serve di materiale tecnico per coprirsi anche a pochi soldi, prestazioni ottimali per me sono tutte, basta arrivare e non farsi male.”
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport?Mollare mai, però sono uno che si  ferma e riparte come sempre. Fermo intendo dire una settimana o un mese ma poi riprendo, i tempi son sempre gli stessi 4’20”-5’ al km, dipende da come mi sento, gli anni passano ma la voglia di correre resta, sempre nel limite del possibile e nel rispetto della famiglia che vuole la sua parte, premetto i familiari non sono mai venuti a vedere qualche gara.” 
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Dopo un infortunio in allenamento nel 2012, benché convalescente ad una caviglia ho rifatto Roma in 4h06’ a costo di arrivare strisciando l’avrei fatto lo stesso.”
Quale può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport?Pensare al futuro  che sicuramente essere in forma allunga la vita, e si evita di fare gli sbagli  che i giovani di oggi fanno. Uno che fa sport non si droga e non fuma.” 
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera sportiva?
No, però ho avuto contezza che effettivamente è un fenomeno esistente. “ 
Un messaggio per sconsigliare l’uso del doping? Pensare alla salute e non ai traguardi effimeri che poi scompaiono perché chi si  dopa in fondo dentro di se lo sa che non è lui il vero vincitore.

La maratona diventa un obiettivo di tanti runner, dopo anni di allenamenti e gare si prova a impegnarsi per qualche mese per allenarsi con impegno e trovare il tempo necessario soprattutto per le giornate che prevedono carichi enormi di lavoro come i cosiddetti lunghissimi e poi la 100km diventa un altro obiettivo ambito ma solo per persone coraggiose e privilegiate.
Sogni realizzati e da realizzare?Sicuramente finire la prima  maratona e da realizzare fare la 100 sempre se il cervello m’aiuta.” 
Ritieni utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi dell’attività sportiva?Non saprei rispondere per il mio caso, ma sicuramente è utile per le persone insicure come quelle che ho visto piangere per aver perso qualche minuto su una mezza o altre gare, quindi uno psicologo a loro servirebbe.”

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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