venerdì 3 maggio 2019

Marco Lombardi vince la 6 ore di Corato ed è Campione Italiano 30 miglia

Ogni volta che vengo, rimango rapito dal vostro meraviglioso territorio
Matteo Simone 

Si è svolta a Corato la 3^ edizione della "6 Ore - memorial Bice Fino e Giacomo Gravina" su un percorso di 1213 metri, tale manifestazione era valida anche quale Campionato Italiano 30 miglia.

Il vincitore assoluto della 6 ore e della 30 miglia è stato Marco Lombardi SM35 di Atl. Libetas Runners Livorno con il crono di 03h28’57” e quindi Campione Italiano 30 miglia.
Completano il podio della 30 miglia due atleti di Barletta Sportiva: Giuseppe Mangione che vince il titolo italiano categoria SM55 in 03h55’36” e Giuseppe Zaza SM40 che vince il titolo italiano categoria SM40 in 03h57’26” ma al termine della 6 ore si invertono le posizioni sul podio.
Per quanto riguarda la gara femminile, Addolorata Trisolino SF40, Runcard, ha vinto il titolo assoluto con il crono di 04h35’33” precedendo Luisa Zecchino SF50 di Team Pianeta Sport Massafra 04h41’00” e Teresa Chieppa SF50 di A.S.D. Andria Runs 05h06’31”.

giovedì 2 maggio 2019

Presentazione del libro “Lo sport delle donne" edito da Prospettiva Editrice


L'idea nasce da un suggerimento a iscrivere un libro sullo sport delle donne da parte di Vincenzo Prunelli, ideatore della rubrica “La donna e lo sport” sul suo Nuovo Sport Giovani, al quale proponevo degli articoli da pubblicare sul suo sito.

Ho avuto modo di contattare, incontrare, confrontarmi con diverse atlete di diverse discipline sportive, dalla corsa al nuoto, le arti marziali (karate, kung fu e tai chi) ma anche sport di squadra come la pallavolo, sport di coppia in mountain bike tandem. 
Da ognuna ho preso delle informazioni importantissime, curiosità aneddoti e, pertanto, un grande ringraziamento va a tutte loro.

Giuseppe Mangione, 2019: Campione Italiano IUTA 30 Miglia categoria SM55

Matteo SIMONE

Nell’ambito della 3^ edizione della "6 Ore di Corato - memorial Bice Fino e Giacomo Gravina" su un percorso di 1213 metri, si è svolto anche il Campionato Italiano delle 30 miglia, il cui vincitore assoluto e quindi Campione Italiano è stato Marco Lombardi SM35 di Atl. Libetas Runners Livorno con il crono di 03h28’57”.

Completano il podio della 30 miglia due atleti di Barletta Sportiva: Giuseppe Mangione che vince il titolo italiano categoria SM55 in 03h55’36” e Giuseppe Zaza SM40 che vince il titolo italiano categoria SM40 in 03h57’26”.
Per quanto riguarda la gara femminile il titolo assoluto va ad Addolorata Trisolino SF40, Runcard, con il crono di 04h35’33” che precede Luisa Zecchino SF50 di Team Pianeta Sport Massafra in 04h41’00” e Teresa Chieppa SF50 di A.S.D. Andria Runs in 05h06’31”.

Matteo Grassi: Non è facile capire perché si corre 24 ore

Ho provato l'esperienza della 24 ore e ne è uscita una buona prova
Matteo SIMONE 

Il 31 marzo si è svolta la prima edizione “Bi-Ultra 6-24” che prevedeva gare di corsa della durata di 6 e 24 ore nel circuito di 1 km all'accademia dello sport Pietro Micca. 

La prova di 24 ore è stata vinta da Matteo Grassi che ha totalizzato 221,280km precedendo Francesca Innocenti 204,630km (vincitrice della prova femminile), Angelo Cislaghi 191,903km e Vincenzo Tarascio 178,744km. Completano il podio femminile Mirela Hilaj 171,936km e Kirsi Burzio 156,273km.

martedì 30 aprile 2019

Luca Parisi: Non saranno troppe tutte queste maratone?

Matteo SIMONE 

Il mondo delle maratone ha sempre affascinato e incuriosito: tanti aneddoti, tante storie, tante teorie. 

Si considerava la maratona una gara estrema da arrivarci in punta di piedi dopo un percorso graduale e con tanta esperienza partendo dal mezzofondo e passando da gare di fondo intermedie come le 10km e le mezze maratone; attualmente alcuni fanno l’ultramaratona come gara di esordio.
Di seguito Luca racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Luca, se ho capito bene fai 2 maratone a distanza di una settimana, come mai?Luca non saranno troppe tutte queste maratone? Come fai a recuperare così velocemente? Sono le domande che mi rivolgono con più frequenza i podisti che mi conoscono o che semplicemente sono tra le mie amicizie di Fb, la risposta è semplice come lo è la corsa, eseguo un corretto piano di lavoro studiato a misura per me e prima di tutto non esagero con i km durante le varie sedute. Il tutto inserito in un contesto che tenga conto di fattori quali l’elasticità muscolare quindi lo stretching, la tecnica di corsa e il potenziamento muscolare. Arrivo alle maratone prima di tutto integro e riposato e ciò mi permette di poter affrontare anche una seconda maratona in tempi relativamente brevi (2/3 settimane) e di mantenere al contempo degli standard prestazionali di buona caratura tecnica.”

International Trail-Running Association: Pablo Barnes rappresentante italiano

Cercherò di fare del mio meglio per aiutare a far crescere il movimento

L'International Trail-Running Association (ITRA) è nata nel luglio 2013 con l’intento di dare voce alle parti coinvolte nel trail running per promuovere i suoi valori, la sicurezza delle gare e la salute dei corridori, nonché per promuovere lo sviluppo del trail running e garantire un dialogo costruttivo tra gli organismi nazionali e internazionali.
L' indice di prestazioni ITRA è uno strumento per la valutazione del livello di velocità dei trail runner, può essere utilizzato per confrontare la velocità dei corridori di tutto il mondo, compresi gli atleti che potrebbero non aver mai corso nello stesso evento. L'indice corrisponde alla velocità potenziale di ogni corridore su una scala di 1000 punti.

lunedì 29 aprile 2019

William Da Roit: Carrera de Baja a tappe Mexican Trail dal 28 aprile al 5 maggio

Il mio mantra è da sempre la curiosità, scoprire nuove sfide, nuove gare

Puoi stare ogni giorno a lavorare e relazionarti con la famiglia, colleghi di lavoro, amici ma c’è sempre tempo per pensare a prossime gare sfidanti e stimolanti che mettono in moto neuroni e poi muscoli per allenarsi e per puntare a destinazioni lontane per mettersi in gioco e diventare protagonista della propria vita alla ricerca di stimoli e sensazioni che danno un senso diverso alla vita, un senso altro, qualcosa che dà una marcia in più quando si torna nella quotidianità: Di seguito William racconta la sua esperienza di progettazione e partecipazione a gare sfidanti e stimolanti: Ciao William, cos'hai in mente?Ciao Simone, la Carrera de Baja Trail a tappe in Messico dal 28 aprile al 5 maggio.”

La cosa bella dello sport che ti proietta in nuove dimensioni e nuovi mondi abbandonano per un po’ la quotidianità e facendo esperienza con la fatica, mettendosi in gioco e cercando di raggiungere successi o comunque soddisfazioni personali molto grandi. Le sfide diventano come ciliegie, piacciono sempre di più e si cercano sempre altre. Lo sport di endurance mette in moto neuroni e fa pensare di partecipare a gare sempre più allettanti dal punto di vista della sfida e della curiosità, una ricerca del limite sopportabile e superabile con l’esperienza graduale e progressiva, con l’impegno e la determinazione, con un approccio di fiducia e resilienza che si costruiscono nel tempo: Familiari e amici cosa dicono di questa nuova sfida?Ho sempre attorno a me, sia in famiglia che con amici, molto entusiasmo e questo mi piace.”

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