lunedì 8 luglio 2019

Rapone (PZ): Quest'anno la gara Madre “la Ultramaratona delle Fiabe” 46,4 km

Gara Fidal Nazionale e Campionato Grand Prix IUTA 46,4km - 16 giri

Tante le gare di ultramaratona in programma, mi piacerebbe essere presente a tutte, soprattutto quelle organizzati da amici e squadre che conosco come la 6 ore di Corato o la 6 ore dei Conti ma un po’ per impegni personali, lavorativi e familiari; un po’ per acciacchi vari ne devo saltare tante come la prossima 1^ ed. della 6 ore in notturna a Roma, una gara speciale dove si corre di notte con partenza a mezzanotte e arrivo alle 06.00 di mattina, dove verranno a partecipare tanti amici romani, laziali, del Nord, delle Isole e soprattutto dal sud Italia come il folto gruppo della neonata squadra Be Ultra.
Tra le prossime, vediamo se riuscirò ad esserci a Rapone (PZ) come sono riuscito un paio di anni fa trovandomi già al sud e scroccando un passaggio dall’amico ultrarunner Nicola Ciuffreda, dove ho incontrato tanti amici ho fatto una ricca colazione offerta dagli organizzatori e sono andato anche a premio, cosa non facile.

Lorenzo Marcantognini, atletica e calcio: Due volte il record del mondo, pazzesco

Matteo SIMONE 

Lorenzo è nato senza tibia e per questo motivo, sotto il consiglio dell’ortopedico, gli è stato amputato la gamba sinistra. 

Lorenzo, dell’art4sport team, ha ottenuto i seguenti risultati nella categoria T63 (monoamputazione sopra il ginocchio): marzo 2018, record italiano sui 200 mt. indoor ad Ancona; marzo 2019, ai Campionati italiani di atletica paralimpica indoor ad Ancona ha conseguito due medaglie d’argento: 60 mt. e 200 mt.; 7 giugno 2019, al World Para Athletics Grand Prix a Grosseto ha ottenuto il record del mondo nei 400 mt. 1’17”74.
Di seguito Lorenzo racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport?Campione no, perché quando faccio sport non c’è bisogno di essere un campione, a me basta essere un atleta o ancora meglio quando faccio sport mi sento un persona normale come tutte le altre...è questo l’importante per me.” 

Giacomo Cecchini: Correrò finché riuscirò a divertirmi trovando sempre nuove sfide

Quando la vita mi ha messo a terra la corsa mi è tornata utile per rialzarmi
Matteo SIMONE 

A volte lo sport aiuta a riprendere in mano le redini della propria vita, scoprendo nuove modalità di essere, di relazionarsi, di affrontare ogni giorno pianificando mete e obiettivi ambiti e sfidanti. 

Di seguito l’esperienza di Giacomo Cecchini, atleta “9.92 Running ASD”, attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Ogni volta che indosso l’abbigliamento per correre e mi presento alla partenza mi sento già un vincitore, tutto ciò che avviene dopo lo decido io.” 

Marco Boni, astista: Bisogna allenare forza, velocità, tecnica, acrobatica, la mente

I sogni realizzati sono un titolo italiano assoluto e la maglia azzurra
Matteo Simone   

Marco Boni, astista e bobbista, più di una dozzina di volte sul podio ai campionati italiani assoluti di atletica leggera. 

Nel 1998 sui 110 metri ostacoli ottiene un bronzo ai campionati italiani juniores nel 2003. Ha rivestito la maglia della nazionale dell'Italia negli incontri internazionali di Gorizia (2002) e Nove (2003).
Dal 2008 ha iniziato la carriera nel bob, venendo selezionato come frenatore con la squadra nazionale per la Coppa Europa e ottiene anche u podio ai campionati italiani estivi di bob.
Il 4 marzo 2012 nel salto in alto stabilisce il personale con 5,60 m, 6ª prestazione italiana di tutti i tempi indoor e minimo per i Campionati europei di atletica leggera 2012. Da qualche mese la sua carriera sportiva ha preso la strada del preparatore atletico della nazionale di bob.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Marco attraverso riposte ad alcune mie domande di alcuni anni fa.

domenica 7 luglio 2019

Gianfranco Cucco, 2019 Campione Europeo Assoluto Age Group di Duathlon Cross

Sogni da realizzare? La convocazione in nazionale di duathlon cross per i prossimi europei
Matteo Simone 

Gianfranco Cucco (Frecce Bianche Triathlon) già nel 2018 ha vinto gli Europei di Ibiza, categoria Age Group 25-29. 

Quest’anno si ripete in Romania a Sovata, con il crono di 01h45’53” (7km corsa, 20 bici e 3,5km corsa) precedendo il belga Lander Sels 01h48’58” e lo spagnolo Javier MegÍa Ciudad 01h55’48” ed è anche primo assoluto Age Group.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Gianfranco attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì! Proprio lo scorso 2 Luglio in Romania a Sovata, dove ho disputato i Campionati Europei Age Group di Duathlon Cross, ed ho vinto il titolo Continentale assoluto Age Group!” Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Ho iniziato da piccolo giocando prima a Basket poi a Calcio, per poi passare alla Moto velocità e, giungere all’attuale Triathlon e podismo.”

venerdì 5 luglio 2019

Matteo Raimondi, corsa in montagna e trail: Se ci si impegna, si può ottenere tutto

I sogni si possono raggiungere attraverso l’impegno e la pazienza
380-4337230 - 21163@tiscali.it 

Interessanti i punti di vista degli atleti che si appassionano a uno sport, lo praticano, traggono insegnamenti per migliorare nello stesso sport in allenamento e in gara e anche insegnamenti per la vita parallela quotidiana familiare, lavorativa, relazionale.

Di seguito l’esperienza di Matteo Raimondi attraverso riposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Campione no, buon atleta si.” 
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?Ho iniziato a correre a 16 anni seguendo le indicazioni di un inserto della Gazzetta (prima solo camminate in montagna e sci di fondo con i miei genitori la domenica). Il primo giorno ho corso 15’ e ho avuto mal di gambe per 3 giorni. Dopo una settimana ho incontrato per caso il mio allenatore che mi ha proposto di far parte della sua squadra. Nel giro di 2-3 anni ho aumentato i giorni di allenamento da 3 a 7-10 a settimana. A 19 anni ho smesso perché non mi andava che qualcuno mi dicesse cosa dovessi fare e ho ripreso 1-2 anni dopo da solo non smettendo più (se non durante i numerosi infortuni e malanni di stagione). Prima gare corte, mezze e poi gare di corsa in montagna e trail.”

martedì 2 luglio 2019

I fratelli Elvino, Loris e Pietro Gennari vincono una maratona in 2h35'24''

Chi sono i fratelli Gennari? Specialisti della 100km
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Italiani conosciuti al mondo e temuti per essere vincenti in sport di endurance, per essere uomini duri che non hanno paura del terreno di gara, non hanno paura delle condizioni atmosferiche, non hanno paura degli avversari, uomini che si preparano oltre l’attività lavorativa e partono per destinazioni ignote per scoprire nuove sfide da affrontare e tornare a casa arricchiti, soddisfatti, sportivamente ma anche culturalmente per aver conosciuto nuovi mondi, nuove culture.

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