domenica 7 luglio 2019

Gianfranco Cucco è il Campione Europeo assoluto Age Group di Duathlon Cross

Sogni da realizzare? La convocazione in nazionale di duathlon cross per i prossimi europei

Gianfranco Cucco, delle “Frecce Bianche Triathlon”, già nel 2018 ha vinto gli Europei di Ibiza, categoria Age Group 25-29. Quest’anno si ripete in Romania a Sovata, con il crono di 01h45’53” (7km corsa, 20 bici e 3,5km corsa) precedendo il belga Lander Sels 01h48’58” e lo spagnolo Javier MegÍa Ciudad 01h55’48” ed è anche primo assoluto Age Group.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Gianfranco attraverso risposte ad alcune mie domande: Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì! Proprio lo scorso 2 Luglio in Romania a Sovata, dove ho disputato i Campionati Europei Age Group di Duathlon Cross, ed ho vinto il titolo Continentale assoluto Age Group!” Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Ho iniziato da piccolo giocando prima a Basket poi a Calcio, per poi passare alla Moto velocità e, giungere all’attuale Triathlon e podismo.”

Una bella soddisfazione vincere una gara europea, una gara che prevede la fatica di corsa a piedi e la fatica in bici transitando due volte in zona cambio per trasformarsi da corridore a ciclista e viceversa.
Grande esperienza sportiva da parte di Gianfranco che passa dai giochi di squadra con le mani e i piedi a uno sport motorizzato cavalcando una moto in velocità e poi scoprendo triathlon e podismo in particolare. Una lunga e interessante carriera sportiva da cui Gianfranco ha attinto tantissima esperienza di gioco e di sport, di attenzione e scaltrezza, di osservazione degli amici di squadra e degli avversari per cercare di fare del proprio meglio andando a canestro, a meta, a traguardi ambiziosi: Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere o performance?Sicuramente i miei genitori in primis, gli amici e il mio attuale preparatore Stefano Davite (coach della Sai Frecce Bianche Triathlon a cui sono tesserato e, selezionatore della Nazionale Italiana di Triathlon Cross).”

Dietro grandi atleti ci sono tante persone che sostengono, aiutano, consigliano e soprattutto esperti e validi allenatori che cercano di mettere gli atleti nelle condizioni migliori di esprimersi soprattutto in gare importanti e determinanti: Qual è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?In realtà sono state 3/4 le gare più belle: il podio al Mugello quando correvo in moto; il titolo continentale di duathlon cross age group ad Ibiza il 23ottobre 2018; l’attuale titolo continentale age group in Romania e una corsa podistica a cui tenevo particolarmente vincere.”

Un bel bottino per Gianfranco, bei podi, belle soddisfazioni in diversi sport: moto, duathlon e podismo. Un grande carico emotivo sempre a disposizione nella memori emozionale per ricordarsi momenti belli e intensi: Quale è stata la tua gara più difficile?L’ultima gara in moto al Mugello conclusasi con una caduta, poi il ritiro ad X-Terra Italy per i crampi ed un trail di 21 km in cui mi sono consumato.Qual è una tua esperienza che ti possa dare la convinzione che ce la puoi fare?Farlo per me stesso, per i miei genitori e per il lavoro che ha fatto il mio coach.”

Per raggiungere la performance bisogna prima cadere tante volte, tante prove ed errori per capire tanto su se stessi, sullo sport, sull’agonismo prima di diventare campioni con la consapevolezza che bisogna avere sempre un grande motore fatto di motivazione, passione, fiducia: Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Italiano di triathlon cross, trasformato in duathlon, sono uscito dalla zona cambio, dopo la prima frazione di corsa, con le scarpe da correre ai piedi anziché quelle da bici.

Interessante testimonianza che trasmette la difficoltà di incastrare tre sport con diverse attrezzature restando sempre focalizzati. Lo sport non è solo fatica e performance ma anche esperienze bizzarre e a volte un po’ di umorismo non guasta: Quali sensazioni sperimenti facendo sport: pregara, in gara, post gara? Pre gara, tranquillità; in gara, divertirmi prima di tutto; post gara, felicità.” Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nel tuo sport?Sicuramente quando si fa mtb bisogna essere sempre lucidi e pronti a tutto, nei trail bisogna pensare in anticipo a dove mettere i piedi, nel nuoto in acque libere bisogna stare attenti a non prendersi manate o gambate dagli altri.”

Lo sport non è tutto muscoli, potenza e resistenza ma anche gestione della gara, attenzione al percorso, focalizzazione sul gesto atletico: Quali condizioni ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale?Sicuramente la poca preparazione ad una gara diversa da quelle che preparo.” Cosa ti fa continuare a fare sport?Scaricare la tensione post lavoro, il gruppo che abbiamo creato nella squadra di triathlon ed in quella podistica dove sono tesserato ed il divertimento!” Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Allenandomi di più e preparandomi al meglio!”

Per eccellere è importante fare le cose mirate, capire cosa si va a fare, prepararsi bene per presentarsi allo start con la consapevolezza di non aver trascurato il minimo dettaglio e poi ci si impegna al massimo godendosi l’esperienza di gara.
Lo sport diventa un grande e importante orto da coltivare fatto di fatica da condividere con amici ma anche di altri momenti di soddisfazioni e relax: Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport?Lo sport è la miglior soluzione allo stress, alla solitudine e soprattutto è divertente, se preso col giusto spirito!” C’è stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l’uso?No, mai e non vorrei mai utilizzarlo! Il doping è chiedere aiuto non a noi stessi ma a fattori esterni.” Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport?Che sono un po’ matto, adoro gli sport estremi.”

Nella vita è importante incontrare uno sport che stimola, fa impegnare, faticare, raggiungere risultati, fa conoscere se stesi e altri amici: Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica?Che sono portato per la corsa.Riesci ad immaginare una vita senza lo sport?No, sarebbe un incubo!Hai mai pensato per infortuni o altro di smettere di essere atleta?No mai, anzi, quando mi ruppi lo scafoide nel 2015, non potendo per mesi giocare a calcio od andare in moto, iniziai per gioco a correre ed ora sono qui, nel mondo del triathlon e del podismo!

Questa è resilienza: accettare la situazione, riorganizzarsi, cercare risorse residue, cavalcare l’onda del cambiamento e sperimentare la crescita post traumatica scoprendo nuove strade e percorsi che portano a nuove mete: Ritieni utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti ed in quali fasi?Il mio psicologo è il mio coach, nonché anche amico! Con lui parliamo di tutto e ci confrontiamo spesso per trovare soluzioni a tutto!Prossimi obiettivi? Sogni da realizzare?Obbiettivi, quel che viene viene, non ho obbiettivi! Prima il divertimento, poi se arriva il risultato, meglio ancora. Sogni da realizzare, non saprei, forse la convocazione in nazionale di duathlon cross per i prossimi europei.”

La ciclicità dell’esperienza anche nello sport è fatta di fatica e rilassamento, allenamento e riposto, sofferenza e divertimento. Nelle menti degli atleti ci sono sempre sogni soprattutto di convocazioni in nazionale.

Nessun commento:

Translate