giovedì 22 agosto 2019

Gregorio Zucchinali: Nella partecipazione alle gare, trovo motivo di gratificazione

Le gare richiedono preparazione, condizioni fisiche idonee ed attenzione
Matteo Simone 

L’ultramaratona sta prendendo piede in Italia e nel mondo, tra uomini e soprattutto donne che sembrano essere più competitive e resilienti in questa disciplina avvicinandosi alle prestazioni degli uomini e a volte superandoli vincendo gare considerate estreme come la Nove Colli Running di 202,4 km. 

Di seguito Gregorio Zucchinali, dell’ASD Bergamo Stars Atletica, riferimento per le gare di ultramaratona per la Nazione Italia, per i giovani, per i tecnici, per gli organizzatori di gare, per le squadre di ultramaratone, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Lui che è un corridore da 40 anni fa, iniziando con le competitive e poi passando ad organizzare gare, fondare società, diventando presidente della IUTA (Italian Ultramarathon and Trail Association) e presente come responsabile nelle gare internazionali di ultramaratona dove si mettono in gioco gli atleti più forti della nazionale italiana.

mercoledì 21 agosto 2019

Fabio Serafinelli: Sicuramente la maratona è la gara che ti regala le emozioni più belle

Quando mi metto in testa una cosa non mollo finché non la raggiungo

Lo sport mette le persone alla prova ma permette anche raggiungere obiettivi, di conoscere meglio se stessi e anche altri partecipando ad allenamenti, gare ed eventi. 

Ho conosciuto Fabio Serafinelli, podista della “Atletica Neptunia”, alcuni anni fa in occasione di una transumanza podistica a staffetta da Falasche (Anzio via Jenne) a Jenne.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Fabio attraverso risposte ad alcune mie domande di alcuni anni fa.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Campione forse no ma ho sempre cercato di dare il massimo per poterlo diventare.” 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a 8 anni ed ho praticato diversi sport, a 35 anni mi sono avvicinato al podismo partecipando per gioco ad una gara e da quel giorno non ho più smesso.”

Cleto La Triplice: Per far triathlon bisogna essere idioti e modestamente lo sono

 Matteo SIMONE

Lo sport permette di conoscere atleti bizzarri che si cimentano in alcune discipline sportive traendone insegnamenti di vita e facendo dello sport uno strumento di comunicazione, di coinvolgimento, di pratica terapeutica per se stessi sperimentando sia benessere che benessere attraverso l’esperienza continua relazionandosi e confrontandosi con altri amici, avversari e figure professionali che gravitano attorno al mondo dello sport.

martedì 20 agosto 2019

Gabriele Abate, corsa in montagna: La mia testa mi può far raggiungere l'obiettivo

Abbiamo fondato un Team come nei miei sogni il ‘Valsusa Running Team’
Matteo SIMONE  

Gabriele Abate, una vita da campione prediligendo la Montagna ma si è saputo esprimere dal mezzofondo alla maratona con successi individuali e di squadra in tutto il mondo. Ideatore e organizzatore del Valsusa Trail uno dei trail più belli con la Sacra di San Michele www.valsusatrail.it

Di seguito le sue miglior prestazioni e i suoi successi e a seguire una breve intervista.
Personali: Maratona 2h20'34" Milano 2008, ½ Maratona 1h06'19" Padenghe sul Garda (BS) 27/11/2011, 10 km 30'40", 5km 14'20", 3.000 m 8'13", 1.500 m 3'53".

domenica 18 agosto 2019

Marcia Muzzi, maratoneta: Dobbiamo imparare ad avere pazienza, disciplina e resilienza

Il ciclo di allenamento è tanto psicologico quando fisico
Matteo Simone

Lo sport non è solo allenamento fisico per eccellere nello sport o per ottenere risultati prestigiosi ma anche allenamento alla vita quotidiana, un esercizio quotidiano per apprendere strumenti di gestione dei problemi non solo sportivi ma anche quotidiani personali, familiari, lavorati.

Non si tratta solo di allenare il muscolo ma anche la testa ad aver chiaro innanzitutto i propri progetti, le proprie capacità e caratteristiche; saper gestire tensioni ed eventuali ansie e pressioni; saper aspettare quando ci sono infortuni e cali di forma ma non solo aspettare anche riorganizzarsi e comprendere cosa si vuol fare e come.

sabato 17 agosto 2019

Transumanza podistica a staffetta 100km da Falasche (Anzio via Jenne) a Jenne

Fatica condivisa condita con tante emozioni in una giornata speciale

Una lunga tradizione con tanti amici podisti che ringrazio tantissimo per l'organizzazione, l'invito, la grande possibilità di faticare in compagnia, soprattutto in salita. 

Un’occasione per stare insieme e mettersi in gioco. Fatica condivisa condita con tante emozioni in una giornata speciale della transumanza da Anzio Falasche via Jenne a Jenne, grazie per invito a Ivano Caronti.
Lo sport coinvolge e fa apprezzare il gusto della fatica in compagnia con obiettivi comuni di arrivare insieme fino alla cima. Tutto passa: si parte, si corre, si fatica, si apprezza l'ambiente naturale, si conoscono nuovi amici, si approfondisce la conoscenza di vecchi amici. Si apprezza la fatica e la commozione dei meno giovani che raccontano i loro trascorsi, i tempi andati, le imprese di una volta, trasmettendo curiosità ed entusiasmo.

lunedì 12 agosto 2019

Rigers Kadija: Ho allungato le distanze avvicinandomi al trail running e alle OCR

Ho scoperto di avere una mentalità forte quando sono al culmine della fatica
Matteo SIMONE 

Sempre più persone provano a cimentarsi in corse con ostacoli, dove bisogna essere oltre che veloci anche svegli e scaltri per superare ostacoli e prove durante il percorso più o meno lungo.

Nel 2004 partecipai alla “Roma No Limits” di 36km e l’anno successivo maratona con partenza nel Lago di Anguillara, bisognava correre anche in acqua e attraversare zone impervie.
Successivamente nel 2009 tale maratona fu ridotta ad una decina di chilometri dentro Roma, lungo le sponde del Tevere e prevedeva l’attraversamento dell’Isola Tiberina su un ponte tibetano dove atleti anche molto veloci un po’ tentennavano e poi si rifacevano quando scendevano dal ponte, altri ostacoli erano l’attraversamento di pneumatici, camion, tunnel.
Così ora c’è la possibilità di partecipare alle cosiddette “Obstacle Course Race” OCR che prevedono diverse prove da superare oltre che correre. 

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