La vita è bella anche
restando a casa
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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lunedì 23 marzo 2020
domenica 22 marzo 2020
Arrendersi mai, come trovare la carica per affrontare positivamente la vita
Passa
tutto se siamo fiduciosi, collaborativi, pazienti,
Passa tutto se siamo fiduciosi, collaborativi, pazienti, se siamo comunque in contatto a distanza, se siamo sensibili, tolleranti. Passa tutto e si affronta tutto come i muri di tante maratone, possiamo e dobbiamo farcela sviluppando resilienza per cercare di uscire più forti e determinati per ritornare anche a correre maratone e ultramaratone sempre con il sorriso.
Ce la possiamo fare se continuiamo a impegnarci anche da casa
Bisogna andare avanti anche se c'è paura,
ansia, disperazione, sconforto
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
Ora restiamo a casa con creatività, fiducia, pazienza, collaborazione, sensibilità, responsabilità, solidarietà e soprattutto resilienza per cercare di uscire un domani rafforzati nonostante tutto rimodulando obiettivi e sogni.
La vita è bella anche restando a casa, la
natura ci viene a bussare per ricordare che ce la possiamo fare continuiamo a
impegnarci anche da casa, che andrà tutto bene se ci vogliamo bene, se ci rispettiamo,
se siamo un po' più tolleranti, fiduciosi, pazienti, responsabili, solidali,
sensibili ma soprattutto resilienti per poter cavalcare l'onda di ogni
cambiamento improvviso e inaspettato.
Bisogna comunque andare avanti fiduciosi, speranzosi con forza e coraggio mettendo da parte altro e focalizzandosi per la risoluzione del problema contingente non facile ma neanche impossibile, insieme si può, anzi si deve soprattutto per i più piccoli che hanno ancora tanta strada ma anche per i più grandi che si sono sempre adoperati per noi, “enjoy and take care”, sii felice comunque.
Bisogna comunque andare avanti fiduciosi, speranzosi con forza e coraggio mettendo da parte altro e focalizzandosi per la risoluzione del problema contingente non facile ma neanche impossibile, insieme si può, anzi si deve soprattutto per i più piccoli che hanno ancora tanta strada ma anche per i più grandi che si sono sempre adoperati per noi, “enjoy and take care”, sii felice comunque.
sabato 21 marzo 2020
Restiamo a casa coltivando resilienza per cercare di uscire un domani rafforzati
A casa oggi per poter
correre domani anche ultramaratone, triathlon e Ironman
Matteo SIMONE Psicologo, Psicoterapeuta
3804337230-
21163@tiscali.it
Fermi oggi per poter correre domani anche ultramaratone e gare estreme. Torneremo ad andare in bici seriamente per fare anche triathlon e Ironman, ora restiamo a casa coltivando creatività, fiducia, pazienza, collaborazione, sensibilità, responsabilità, solidarietà e soprattutto resilienza per cercare di uscire un domani rafforzati nonostante tutto rimodulando obiettivi e sogni.
Le emozioni sono contagiose e
possono alleviare e ricaricare soprattutto chi sta in prima linea e vorrebbe
tanto restare in una casa al sicuro, andrà tutto bene se ognuno di noi fa del
proprio meglio cercando di essere una risorsa preziosa per sé stesso e per gli
altri continuando ad andare avanti anche se ora c'è paura, ansia, disperazione, sconforto.
Daniele Baranzini: Correte dentro di voi...siate sempre lucidi
Io sono diventato il passo lucido
Matteo SIMONE
Considerato che siamo in pausa dalla corsa per eccezionali, imprevedibili e straordinari motivi, invito a leggere il libro, scritto a 4 mani da un super atleta di corsa di lunghissime distanze Daniele Baranzini e dal sottoscritto, dal titolo “Ultramaratoneta. Un'analisi interminabile”, Aras Edizioni, 2016.
Riporto alcuni passaggi che possono
sembrare alquanto bizzarri ma d’altronde questo è il mondo delle ultramaratone
e chi ne fa parte ne è consapevole più o meno, i non addetti ai lavori non
comprendono e forse possono criticare e giudicare ma ognuno sa il fatto suo e
ha le proprie modalità di essere al mondo.
venerdì 20 marzo 2020
Nicolangelo d'Avanzo La mia gara più difficile è stata senza dubbio la Sparthatlon
L'importante è stare
sempre coi piedi per terra ed essere determinanti
Matteo Simone
Nicolangelo d'Avanzo dell’A.S.D. Bisceglie Running è un atleta delle lunghissime distanze di corsa, ma uno di quelli che ne ha vinte e continua a fare prestazioni eccellenti nonostante si avvicini ai 50 anni.
Uno dei più forti atleti pugliesi delle lunghissime
distanze. Di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso risposte ad
alcune mie domande nel giorno del suo compleanno 19 marzo 2020.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Sono diventato atleta per
caso. Per infortunio non ho potuto giocare più a calcio e con l'aiuto di alcuni
amici ho iniziato a correre.”
giovedì 19 marzo 2020
Artyom Aliyev: Sono il primo e l'unico nel mio paese che faccio plogging ogni giorno
I’m the first and only one in
my country who plogging every day
Matteo SIMONE
Nel 2019 feci una vacanza a Baku e partecipai a una corsa di 5km dove ho avuto l’opportunità di incontrare Artyom Aliyev, un ragazzo estremamente simpatico e super ultrarunner con il quale abbiamo parlato delle nostre “pazzie” sportive ma lui è molto più estremo, di seguito le sue risposte ad alcune mie domande, inerenti alle sue esperienze estreme.
Qual è stato il tuo percorso
per diventare atleta? “Sono il primo e unico nel mio paese che faccio
ogni giorno plogging (sport, corsa + pulizia di immondizia
e plastica dal mare, vicino al mare, in città): lo faccio nelle mie corse
ultra, ogni giorno dall’anno 1998! Plogging è una parola creata in Svezia solo
pochi anni fa. Riesco a trovare il tempo di andare solo per qualche minuto in
mare.”
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