Psicologo,
Psicoterapeuta
Nella vita è preferibile avere uno sport da praticare per fare amicizia, per mettersi in gioco, per conoscere proprie capacità e luoghi, per provare a correre una maratona, per far parte di una squadra condividendo allenamenti e gare.
Di
seguito Alina, racconta la sua esperienza rispondendo
ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? “Ha
contribuito facendomi stare bene fisicamente e psicologicamente”.
Come hai scelto il tuo sport? “Ho
scelto la corsa perché mio figlio praticava lo stesso sport”.
Lo
sport può unire le persone iniziando dalla famiglia agli amici di squadra o di
allenamento e anche avversari che si incontrano in gara. Lo sport fa star bene,
costruisce fisico e carattere con allenamenti ed esperienze di gara e di fatica.
Nel tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa
devi fare attenzione? “Le difficoltà variano in base alla distanza da
compiere e se si deve sostenere una competizione che comporta rischi di
infortuni si deve stare attenti a preparare al meglio articolazioni e muscoli
con un buon riscaldamento”.
Bisogna
fare attenzione curando diversi aspetti e occupandosi del proprio fisico con
opportune accortezze, soprattutto quando si decide di portare a termine una
maratona che comporta allenamenti prolungati e faticosi.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti aiutano a fare una
prestazione ottimale? “Dopo essermi riposata bene e con una temperatura
esterna mediamente bassa”.
Cosa e chi contribuisce al tuo benessere nello sport o alla
tua performance? “Un allenamento appropriato e la condivisione dello
sport con la persona che ami”.
È
importante conoscersi bene e capire cosa e chi ci fa star bene, condividendo
fatica e soddisfazioni e decidendo obiettivi e mete difficili, sfidanti ma
raggiungibili.
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più
belle? “La maratona di Roma”.
Quali i meccanismi psicologici ritieni ti aiutano nello
sport? “La forza di volontà e l'orgoglio”.
Roma
è Roma, correre una maratona a Roma significa fare un viaggio sportivo e culturale
attraverso strade, fontane, piazze e luoghi sacri di Roma con tanta gente che
applaude, bande che suonano lungo il percorso e tanti amici che ti aspettano lungo
il percorso.
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della
tua attività sportiva? “Aver corso la prima maratona sventolando la bandiera
della mia nazione”.
Ci
sono sempre dei familiari di atleti che si preoccupano per la salute perché lo
sport stanca e sciupa, soprattutto la maratona che scava tanto il corpo del
runner, ma le sensazioni e le emozioni che si provano, soprattutto portare a
termine una maratona sono intense, preziose e indescrivibili, provare per
credere.
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica?
“Di essere determinata”.
Quali sensazioni sperimenti o hai sperimentato nello sport? “Dolore,
commozione”.
Interessanti
le esperienze degli atleti prima durante e dopo una gara, attraversano un mondo
di sensazioni ed emozioni che vanno dalla preoccupazione, tensione, ansia, alla
fatica e dolore fino ad arrivare a compimento della loro opera dove si emozionano,
piangono, si rilassano, tornano a casa felici e arricchiti dentro con voglia di
ritornare ad allenarsi per continuare a fare bene.
Come hai gestito eventuali crisi, infortuni? “Con
riposo e terapie”.
A
volte le gare mettono a dura prova l’atleta per il percorso impegnativo e/ o
difficile oppure per il clima quasi insopportabile, ma finisce tutto e si
apprende da ogni cosa, da ogni gara e situazione conoscendosi meglio e
fortificandosi. Poi però bisogna prendersi cura di sé stessi con opportuno
riposo o terapie adeguate.
Quale messaggio vuoi rivolgere ai ragazzi per farli
avvicinare a questo sport? “Correre ti aiuta a stare bene con te stesso e con gli altri”.
Prossimi obiettivi a breve, medio e lungo termine? Sogni
realizzati e da realizzare? “Tentare di fare un ultra maratona; riuscire ad avere
ottimi piazzamenti nelle competizioni”.
La
corsa diventa un’opportunità di sperimentare benessere fisico, mentale,
relazionale e quando riesci a portare a termine una maratona a volte si ha
voglia di alzare l’asticella e provare una distanza più lunga per mettersi in
gioco.
Alina ha ottenuto molti piazzamenti individuali e di squadra
contribuendo a far ottenere risultati prestigiosi all’Atletica La Sbarra, una
squadra con tante donne molto determinate soprattutto in occasione della Corri
per il verde per cercare non solo di ottenere un piazzamento di squadra ma di
ottenere una meritata vittoria.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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