Individui e Famiglie: Promuovere
resilienza individuale e coesione sociale
Matteo SIMONE
I giorni passano e le cose cambiano di giorno in giorno ma la vita va avanti perché l avita è resiliente, sa come svincolarsi dai mille problemi, sa come rimanere sempre a galla nonostante tutto.
Tocca a noi prendere in mano le redini, decidere
momento per momento cosa è meglio per noi. È importante andare avanti così con
coraggio, fiducia, speranza e resilienza.
Il Comitato di esperti in materia economica e sociale hanno redatto le Iniziative per il rilancio "Italia 2020-2022". La strategia per il rilancio dell'Italia. Un'Italia più forte, resiliente ed equa.
1. Imprese e Lavoro, motore dell’economia;
2. Infrastrutture e Ambiente, volano del rilancio;
3. Turismo, Arte e Cultura, brand del Paese;
4. P.A., alleata di cittadini e imprese;
5. Istruzione, Ricerca e Competenze fattori chiave per lo sviluppo;
Interessante quanto previsto per Individui
e Famiglie:
“XXI.
Potenziare il welfare inclusivo e territoriale di prossimità, per promuovere
resilienza individuale e coesione sociale.
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| Supporto psicologico alle famiglie
Fornire
supporto psicologico attraverso pacchetti di colloqui alle famiglie e agli
individui direttamente impattati dal Covid-19, allo scopo di prevenire e
ridurre sindromi depressive ed i connessi costi sociali e sanitari.
▪
In tempi pre-Covid la prevalenza di depressione in Italia era del 5,4% e del
4,2% quella dell’ansia (ISTAT, 2018). La letteratura internazionale (Lancet,
2020) ha già dimostrato gli effetti di precedenti pandemie sulla popolazione:
crescita elevata di ansia, depressione, disturbi del sonno, problemi
relazionali. I primi dati disponibili sugli italiani confermano la tendenza: il
21,8% riferisce di stress elevato, il 20,8% ansia, il 17,3% depressione, il
7,3% disturbi del sonno (dati Università di Roma Tor Vergata e Università
dell’Aquila, su 18.000 persone).
▪
I dati mostrano la presenza di maggiore disagio ma anche di maggiori risorse
potenziali in particolare nella famiglia (sistema mutualmente compensativo),
che va sostenuta affinché si potenzi la resilienza che serve per la ripresa. Il
circuito negativo tra crisi sanitaria, crisi socioeconomica e crisi
psicosociale può essere intercettato e ridotto in maniera significativa, grazie
ad una consistente, tempestiva e accessibile azione di supporto psicologico ad
un numero esteso di utenti, in ottica preventiva.
▪
In Italia le famiglie che hanno problemi di aiuto psicologico ricevono risposte
nei servizi pubblici, in tempi pre Covid, nel 25% dei casi: va pertanto creata
una tipologia di risposta complementare adeguata a questa fase critica.
a.
Erogazione di un pacchetto di quattro colloqui di supporto psicologico al
verificarsi, nell’ambito familiare, di almeno una delle seguenti circostanze:
a) perdita di congiunti et similia; b) perdita del lavoro o di altra
fondamentale fonte di reddito familiare; c) ex pazienti Covid; d) vittime di
violenza di genere.
b.
Modalità di erogazione: sulla base di una valutazione dei servizi del SSN (DSM,
Psicologia clinica, ecc.) che attesti l’indicazione ad un trattamento
psicoterapico breve in relazione alla sussistenza di una delle condizioni sopra
indicate, sarà verificata la possibilità che l’erogazione della prestazione
avvenga entro i 15 giorni solari dalla data di accettazione. Qualora tale
termine non possa essere rispettato in ambito SSN all’utente saranno rilasciati
un voucher per 4 sessioni di psicoterapia da utilizzare presso professionisti
psicologi-psicoterapeuti aderenti ad un’apposita manifestazione di interesse,
che preveda la partecipazione al programma di sostegno psicologico e definisca
ex-ante il costo unitario della prestazione in convenzione: 40,00 - 70,00 euro
da fissare su base regionale.
c.
Limiti temporali: le prestazioni dovranno essere fruite entro il 31 dicembre
2021.
d.
Si stima che nel primo anno di applicazione tra le 50.000 e le 100.000 le
persone potranno accedere all’intervento, pari ad un investimento previsto di
2,5-5 mln di euro”.
Importante soprattutto nei casi di
difficoltà avere una rete di riferimento che si preoccupa, si occupa, che
sostenga e supporta la persona in difficoltà con pazienza e disponibilità per
procurare sollievo e aiutare nel processo di guarigione o autonomia.
Nella vita ci sono prove davvero durissime
da affrontare, gestire e superare; non si è mai pronti per questo, le fasi da
attraversare sono durissime ed è importante accettare e rispettare i propri
tempi e le proprie modalità per riprendere in mano le redini della propria vita
e ritornare alla quotidianità.
Si ha bisogno di qualcuno che si prende
cura, sostiene e supporta la fragilità del momento. Si è in tanti ad intervenire,
ognuno diventa una risorsa se ben organizzata, se ben strutturata, se ben
organizzata. Si creano relazioni, nuovi ponti, collaborazioni per aiutare quelli
che hanno bisogno in questo momento. Non si è mai pronti a cambiamenti di vita
disastrosi e/o drastici. Non si è mai abbastanza pronti per stare con il dolore,
la sofferenza, la rabbia.
L’aiuto psicologico può avere l’obiettivo
di sviluppare la resilienza nelle persone, aiutare a ricostruire fiducia e relazioni,
ricostruire sé stessi, la propria attività. L’aiuto psicologico può avere
l’obiettivo di incrementare fiducia e pazienza in attesa di ritornare
gradualmente alla quotidianità, di riprendere le cose lasciate in sospeso, di
prendersi cura di sé.
Gli psicologi possono intervenire dove c’è
trauma e tragedia per contenere ed elaborare dolore, sofferenza, panico,
disperazione, per accompagnare vittime e familiari per indirizzarli ad
accettare e affrontare l’onda del cambiamento imposta della routine giornaliera
in attesa di poter gradualmente ritornare alla quotidianità quando sarà
possibile.
Matteo SIMONE
Autore di libri di psicologia e sport
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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