Matteo Simone
Domenica 9 maggio 2021 si è svolta a Cinisello Balsamo (MI) la seconda edizione della “La Sei Ore del Parco Nord” Milano, organizzata dal Centro Provinciale Libertas Milano in collaborazione con ASD Sport club Atletica Libertas Sesto.
Il vincitore è stato Marco Menegardi con 88,349 km precedendo Giorgio Calcaterra 86,084 km e Mauro Gagliardini 78.848 km.
Chiara Milanesi è stata la prima donna con 75,713 km precedendo Lorena Brusamento 74,647 km e Annalisa Campagna 69,783 km.
Il record Italiano è di Ardemagni di 90,400 km ottenuto il lontano 28.09.2003 a San Giovanni Lupatoto (VR), al secondo posto risulta essere Marco Boffo 89,633 km nel 19 aprile 2008 a Ciserano (BG) e al terzo posto risulta essere Marco Menegardi.
La prestazione di Marco risulta essere anche la seconda al mondo nel 2021 e lo precede solamente il polacco Dariusz Nozynski con 91,975 km ottenuto il 20 marzo 2021 a Warszawa (POL).
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Giorgio e Marco attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come ti sei preparato?
Giorgio: “Facendo per 21 giorni consecutivi 30 km senza forzare e poi tre giorni di scarico”.
Marco: “Ho cercato di preparami cercando sempre di più il mix giusto tra qualità e quantità evitando i lunghi. Non ho mai corso più di 41 km però nelle ultime 4 settimane ho fatto 33 km di media al giorno”.
Giorgio: “Per fortuna, almeno in faccia 😊 mi dicono che sono orgogliosi di me”.
Marco: “La mia squadra non l'ho sentita. Il mio sponsor ‘Hoka’ era molto soddisfatto”.
Hai sofferto il caldo o cos'altro?
Giorgio: “Ho avuto un po' di crampi dopo 5 h e 20 e forse una crisi energetica subito dopo”.
Marco: “Un po' sì. Io amo il freddo. Ho cercato di idratarmi regolarmente e non forzare mai troppo il ritmo”.
Hai avuto tutto sotto controllo?
Giorgio: “Solo fino a 5 h e 20 minuti, gli ultimi 40 minuti no”.
Marco: “Durante una 6 h devi cercare di avere tutto sotto controllo ogni minuto perché sbagliare è semplicissimo e ogni energia persa sono metri in meno alla fine. Se per caso perdi dei riferimenti non devi farti prendere dal panico e aggrapparti all’esperienza”.
Ti ha aiutato qualcuno o qualcosa?
Marco: “Ho delle persone che mi vogliono bene e (non è un cliché) senza di loro non sarebbe stato possibile né questo né altre cose della mia vita”.
In che modo ti sei focalizzato per la gara?
Giorgio: “Ero concentrato, pensavo ad arrivare a 80 km e per fortuna li ho superati”.
Marco: “Cerco di pensare a correre bene e all’obiettivo e alla tabella che mi sono dato. Per il resto lascio scorrere l’adrenalina. Dico sempre la prima parte di gara di intelligenza, la seconda di testosterone”.
Parteciperai al Campionato 100km a Imola per il titolo e per un under 7 ore?
Giorgio: “Correrò per finire bene, per arrivare con il sorriso, per quanto sia possibile 😊”.
Marco: “Parteciperò a Imola anche se, viste le premesse del caldo che ci sarà, pensare (almeno per me) di stare sotto le 7h sarà improbabile”.
Il Campionato Italiano di 100 km su strada si svolgerà all’autodromo di il 22 maggio in sostituzione della 100 km del “Passatore Firenze-Faenza”.
Quali sono gli ingredienti del successo?
Giorgio: “Non saprei. Gli ingredienti dei miei risultati sono la passione e la tenacia”.
Marco: “Cerco di trovare l’equilibrio con tutte le cose della vita. Non sempre ci riesco ma provo sempre a migliorarmi. Poi quando credo in un progetto cerco di non farmi distrarre da chi cerca di intralciarmi per gelosia o frustrazione”.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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