domenica 29 agosto 2021

Ruggiero Graniero e le gemelle Carbone in cammino da Barletta a Roma

 A Roma ho lasciato le mie lacrime che non sono mai uscite 

Ruggiero Graniero ha messo su una grande squadra che cammina in giro per la Puglia e per l’Italia, coinvolgendo gente a seguirlo, a mettersi in movimento, a seguire le sue orme. 

Tra i suoi ultimi cammini c’è stato di recente il cammino lungo la via francigena da Barletta a Roma - Città del Vaticano arrivo presso San Pietro percorrendo 600km in compagnia delle amiche camminatrici gemelle Michela e Lucy Carbone. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Ruggiero attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Che sapore ti ha lasciato questo lungo cammino da Barletta a Roma? Un bellissimo sapore, sapore di orgoglio per il proprio paese e le sue bellezze, sapore di conferma e credito nei confronti delle proprie capacita fisiche e mentali. 

Lunghi cammini in giro per l’Italia e per il Mondo sono sempre delle grandi sfide come lo è stata la grande disfida di Barletta, e Ruggiero è uno che piace portare con orgoglio sempre con lui il nome della sua città, Barletta in giro per l’Italia e per il mondo, dove lo incontrano gli chiedono da dove viene e lui in modo fiero e con orgoglio risponde da Barletta una grande cittadina che ha dato lustro a brave e forte persone come il grande Mennea. 

Che significato ha per te questo lungo cammino? Un significato profondo che mi porta tantissima maturità nell’affrontare le difficoltà che la vita in futuro mi riserverà. 
 
I cammini da soli o con poche persone sono camini intimi, mistici e spirituali, si pensa tanto camminando, si scambiano poche parole, si rimane in contatto con i cari amici e familiari che restano a casa mandano messaggi e foto per far capire loro che si sta procedendo bene, si sta avanzando un po’ per volta verso la meta ambita, che possono stare tranquilli che tutto procede bene nonostante qualche difficoltà che si considera superabili e passeggera, che si mette in conto, che poi sarà utile in futuro quando si avranno problemi da risolvere e l’esperienza dei lunghi cammini aiuterà a risolvere tanti altri 
problemi transitori.
 
Avuto problemi, criticità? Personalmente nessun problema, forse qualche criticità nei percorsi che molte volte si sono dimostrati difficoltosi. 

Si supera tutto con la pazienza, la fiducia, la fede e avendo in mente l’obiettivo da raggiungere, studiato a tavolino e avendo organizzato ogni passaggio, ogni notte, ogni giorno, ogni spazio nello zaino per contenere tutto l’occorrente per attraversare strade, sentieri, piazze, vie.  
Cosa hai lasciato a Roma e cosa hai portato a casa? A Roma ho lasciato le mie lacrime che non sono mai uscite, a casa mi porto tante belle cose da raccontare e tanta saggezza.

In effetti pensavo avesse pianto 
Ruggiero, l’ho raggiunto all’arrivo in via della conciliazione e i suoi occhi erano lucidi, ricchi, intensi di emozioni, soddisfazioni, misticità, fratellanza, amicizia. 
Hai conosciuto qualcuno lungo il percorso? Ho conosciuto tanta bella gente che ha saputo colmare il mio cuore di gioia per la bontà e la disponibilità avuta nei nostri confronti. 

Hanno raccolto tanto Ruggiero e le amiche gemelle lungo il tragitto fino a Roma, tanti che li incontravano al sentire i loro racconti e da dove venivano e verso dove volevano andare si mettevano a disposizione offrendogli quello che avevano e Ruggiero e le gemelle carbone condividevano tutto ciò sia lì in presenza sia con gli amici e familiari a casa.
Essendo anch’io in una chat di wathapp degli amici del cammino di Manfredonia notavo le loro foto che mostravano i doni ricevuti da chi incontravano.
Quali sono ora tue mete, direzioni, obiettivi?
 Tra un paio d’anni vorrei proseguire la Via Francigena a tappe dopo Roma direzione Saint Jean Pied de Port. Curerò le tappe nei minimi particolari affinché tutti quelli che verranno potranno godersi le bellezze del territorio. 

Questa sembra essere una meta davvero sfidante e mi piacerebbe seguirlo, ci farò un pensiero, davvero una bella iniziativa. 
C'è un alimento particolare che hai assunto nel lungo cammino? Ogni 3 giorni pasta o carne. 
Cosa hai raccontato a casa, al lavoro, agli amici dopo il lungo cammino? Di quant’è bella e ineguagliabile la nostra Italia. Grazie Matteo per la tua disponibilità per me resti una persona speciale. 

In effetti si possono apprezzare luoghi e persone in giro per l'Italia in movimento godendo di ciò che avviene e si incontra lungo il percorso. 
Se vuoi camminare cerca gli “Amici del Cammino di Barletta” per far parte di un grande gruppo sempre in movimento felici, determinati e resilienti. 

Matteo SIMONE 

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