Matteo SIMONE
Il 17 luglio 2021 ha avuto inizio la 100km Caltagirone – Avola, corsa su strada organizzata dall’A.S.D. Palombella Running.
Tra
le donne la vincitrice è stata Lorena Brusamento SF45 in 9h17’14”, preceduta
solo dal vincitore assoluto Paolo Bravi 8h23’13” e Filippo Castriotta 9h01’18”,
il podio femminile è completato da Francesca Ferraro SF in 10h27’50” e Luisa
Zecchino SF50 in 11h22’26” che precede di pochi minuti Alisia Calderone SF45
11h28’33”.
Di
seguito approfondiamo la conoscenza di Lorena attraverso risposte ad alcune mie
domande.
Come stai fisicamente e mentalmente? Direi
che sto bene, non mi sento ancora "come vorrei" ma la strada è quella
giusta, sono serena e penso prima di tutto a divertirmi perché la corsa è per
me prima di tutto divertimento!
In effetti Lorena si mostra sempre
felice e sorridente nonostante la fatica di correre tantissimi chilometri. Ha sempre
tanti progetti da portare a termine, è richiesta in giro per l’Italia e per il
resto del mondo per presenziare a gare importanti e difficili e possibilmente
cercando di portare a casa vittorie, podi o comunque ottime prestazioni.
Qual è stata la parte di gara più
tranquilla, difficile, noiosa? Ho trovato la gara, tutta, molto bella e
impegnativa. Il percorso non lascia respirare mai praticamente! ho sofferto il
caldo soprattutto nella prima parte dove il sole non si era ancora nascosto
dietro le nuvole. Mi è piaciuto tantissimo l'attraversamento di Buscemi e
Palazzolo Acreide così come l'arrivo sul mare! Un po’ noiosa e per me non
bellissima da correre un pezzo di strada provinciale, un "drittone"
dove le auto sfrecciavano veloci che ci ha portato verso Avola.
Gare lunghissime di ultramaratone
prevedono sempre percorsi interessanti, naturali, culturali ma certi tratti
possono essere noiosi e/o faticosi ma si sa che passa tutto e si portano a casa
ricche e intense esperienze.
Cosa porti a casa da quest'esperienza? Questa
gara mi ha ricordato e confermato che la testa guida il corpo e che si può
andare oltre una giornata non perfetta se si è ben concentrati e si ascolta ciò
che il nostro corpo ci comunica e chiede.
In effetti bisogna essere sempre
focalizzati e centrati su quello che si fa, soprattutto se si tratta di gare di
ultramaratone dove ci si può distrarre o lasciarsi prendere dalla fatica o
demotivazione che rende tutto più pesante, noioso e difficile.
Qual è la tua sfida ora: 100km, 12h,
24h? Per quest'anno ho deciso di mettere da parte la 24h, non mi sento
"pronta" mentalmente ad affrontarla bene. Ho in programma una 100 km
e Spartathlon, se sarà confermata (lo scorso anno è stata annullata ai primi di
settembre).
Bisogna avere sempre tanta
consapevolezza delle proprie capacità, caratteristiche, punti di forza e monitorarsi
per capire cosa si vuole e si può fare cercando sfide impegnative ma allettanti
per mettersi in gioco e divertirsi come è usuale per Lorena.
Come proseguono i progetti di
allenamenti e gare? Ho tante idee in testa, tante esperienze che vorrei fare ma
sono altrettanto consapevole che probabilmente, vista la situazione pandemica
non risolta, dovrò attendere...ma sognare si può! perciò per ora sogno e
programmo ciò che è possibile fare cercando di mettere a calendario anche gare
che non ho mai fatto in modo da fare lavori diversi ed esperienze di corsa
diverse! Insomma, mi voglio divertire!
Bisogna essere sempre pronti ad
adattarsi e al cambiamento soprattutto in questi du3e anni di pandemia dove le
cose non sono mai sicure e ciò bisogna accettarlo e organizzarsi per fare ciò
che si può, continuando a divertirsi.
Cosa dice di te la tua famiglia, amici,
squadra, città? Bisognerebbe chiedere a loro! Scherzi a parte, sia la mia
famiglia che i miei amici che i gruppi che alleno mi dicono solo "ecco,
sei tornata!" E forse è proprio tutto qui, sono "tornata" a
divertirmi e ad avere voglia di correre solo per il piacere di correre.
Lorena ha fatto cose grandi come indossare
la maglia azzurra, la Spartathlon il record sull’ultramaratona, ma è sempre con
i piedi per terra condividendo gioie e fatica con famiglia e amici.
Utilizzi metodi innovativi di
allenamento? No, in generale no. Faccio sempre tanto potenziamento, nuoto (per
fortuna ora si può nuotare!), uso la bici, corro un pochino meno e faccio più
qualità.
Importante distrarsi e utilizzare altri
sport per diversificare fisicamente e mentalmente così come è importante
alternare quantità e qualità in base a ciò che si vuol preparare cercando di
fare del proprio meglio in gare nazionali e internazionali, possibilmente indossando
la maglia azzurra per rappresentare l’Italia.
Prossimi impegni? Riposarmi a casa di
mamma e papà! Poi a settembre, la 100 e Spartathlon...incrociando le dita! Grazie
mille come sempre! A presto!
Questo è molto importante ripose e coccole
possibilmente a cura dei propri genitori, così come anch’io ho approfittato
quest’ultimo periodo. Come dice Marco Torrice durante un laboratorio di danza
contemporanea Melting Pot presso l’ex Mattatoio di Roma: “Le pause sono
altrettanto importanti quanto il movimento”.
Interviste a Lorena sono riportate nei libri:
“Lo sport delle donne”, edito da Prospettiva
Editrice.
Inoltre Lorena è menzionata nel libro
“Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni
Psiconline.
Matteo SIMONE
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