Ieri Caterina è stata grande ad assistermi alla 6 ore di Lucera
Il 30 ottobre 2022, ha avuto luogo la 4^ 6 ore Città di Lucera vinta dall’atleta della nazionale italiana Federica Moroni (GS Gabbi ASD) che ha totalizzato 76,515 km, a seguire con circa 5km in meno Massimo Termite (SEI Sport) 71,558 km e Giuseppe Zaza (G.S.Atletica Amatori Corato) 69,143 km.
Tra i tanti atleti c’era anche Filippo Castriotta (Ass. Gargano 2000 Onlus), primo categoria M55 con 62,811 km precedendo Fabrizio Severini (Grottini Team Recanati) 62,182 km e Antonio Ramindi (M. C. Manoppello Sogeda) 59,339 km.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Filippo attraverso risposte ad alcune ime domande. Utilizzi metodi innovativi di allenamento? No, i soliti allenamenti quelli che faccio sempre con tutti i miei amici e famiglia facendo lunghissimi viaggi nella natura all'aria aperta camminando e scherzando come faccio sempre facendoci un sacco di risate insieme, io sono all'antica caro Matteo.
Filippo è solito allenarsi con la propria famiglia facendo lunghi cammini insieme e correndo e camminando con altri amici ultramaratoneti apprezzando le bellezze della natura considerati doni dello sport.
Hai un momento di meditazione o introspezione? “Si, di tanto in tanto mi faccio un rosario in compagnia di qualcuno o preghiera da solo per ammazzare il tempo e rilassare la mente”.
Filippo sembra essere uno che “macina” chilometri con la voglia di allenarsi sempre non solo di corsa a piedi ma anche con lunghe camminate in famiglia e in gruppo.
Cosa dicono di te familiari, amici, colleghi? I miei familiari dicono che sono una forza della natura, poi mia moglie Caterina mi coccola in tutto… seguendomi anche in vari allenamenti di cammino e gare. Gli amici mi riempiono di gioia e attenzioni, in più mi sopportano in tantissimi momenti miei di sfoghi personali, specialmente il mio amico Mimmo, poi insieme abbiamo anche tantissimi momenti di gioia e preghiera vissuti insieme dalle suore di clausura.
Filippo è un grande esempio di atleta e uomo di fede che si allena con motivazione e passione con tutti, aiutando tutti.
Ti ispiri a qualcuno? No, sono stato sempre uno sportivo a 360 gradi per me lo sport è una vera passione che faccio da quando ero bambino anche se per molti anni ho dovuto lasciare per motivi familiari e di lavoro.
Cosa diresti a te stesso quando era più giovane? Quando ero più giovane avevo tanti sogni e tante ambizioni che non ho potuto realizzare purtroppo. Sarei stato un ottimo atleta in varie discipline.
Filippo racconta sempre le sue avventure sportive fin da ragazzo quando era un ottimo nuotatore, un grandissimo ciclista e un bravissimo runner e maratoneta fino a scoprire l’ultramaratona dove da subito si è dimostrato molto valido e performante. Lo sport l’ha sempre aiutato a distrarsi, a superare eventi critici e problematici. Avrebbe voluto studiare Scienze Motorie ma non se l’è potuto permettere.
Come ti vedi tra 10 anni? Mi vedo sempre giovane e competitivo come lo sono adesso, è la passione che nutro per lo sport che mi dà forza e gioia infinita.
Una parola o frase che ti aiuta nei momenti difficili? Dai Pirata non mollare che c’è Ketty che ti aspetta all'arrivo da tante ore per gioire con te e tutti i tuoi fans 🏴☠.
Chi ha contribuito alla tua performance? Ieri Caterina è stata grande ad assistermi alla 6 ore di Lucera.
Caterina, la moglie di Filippo è sempre al suo fianco a incitarlo essendo fondamentale per porgergli qualcosa di importante per alimentarsi o cambiarsi gli indumenti. Ma anche per fotografarlo e filmarlo aggiornando tutti i suoi fan che non sono presenti. Prossimi obiettivi? Sfide? Sabato 17 Dicembre 2022, la 8 ore di Barletta. Vedrai il Pirata di Lavello 2017 quando vinsi la 6 ore con 72 km🏴☠️, peso 68 chili. Ieri 82 chili, tornato a casa 78 chili, Da ieri è scattata la molla del Pirata.
Filippo è abituato a prepararsi e organizzarsi per gare importanti seguendo uno stile di vita adeguato a raggiungere la miglior performance e fare prestazioni eccezionali come in passato fece a Lavello vincendo il 2. dicembre 2017 la 6 Ore per Telethon, totalizzando 72,065 km.
Un’intervista a Filippo è riportata nel mio libro "La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza".
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza. È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione.
Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.
Matteo SIMONE
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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