martedì 1 novembre 2022

Giuseppe Zaza 3° assoluto (2° uomo) 69,143km alla 6 ore Città di Lucera

 La corsa non ti regala nulla se non ti alleni 
Matteo Simone  
 

Si è svolta, il 30 ottobre 2022, la 4^ 6 ore Città di Lucera vinta dall’atleta della nazionale italiana Federica Moroni (GS Gabbi ASD) che ha totalizzato 76,515 km, a seguire con circa 5km in meno Massimo Termite (SEI Sport) 71,558 km e Giuseppe Zaza (G.S.Atletica Amatori Corato) 69,143 km. 

Di seguito, approfondiamo al conoscenza di Giuseppe attraverso risposte ad alcune ime domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato nel 2014 facendo davvero pochi km, 4/5km con l'obiettivo di poter uscire con un gruppetto di amici che correva da più tempo...Dopo essermi inserito e aver corso qualche garetta benefica di paese da 8/9km in loro è già iniziata la voglia di variare allenamenti e creare obiettivi, così mi ritrovo a correre la prima mezza alla prima edizione della maratona delle cattedrali prendendo una marea di pioggia e, da puro principiante con abbigliamento inadeguato, finisco con un febbrone da cavallo che mi porto dietro da natale alle epifania non suscitando entusiasmo a moglie e famiglia 🤣🤣😁…Di lì seguirono delle Roma Ostia e addirittura nel 2017 esordio sulla 6 ore di Corato ❤️ con 61km e l'anno successivo alla maratona di Roma...e da lì a oggi sono a quota 23 tra ultra e maratone… davvero un pivello rispetto ai tanti atleti del circuito ULTRA. 

Davvero un bel percorso, una vera progressione da alcuni chilometri all’esperienza ultra con prestazioni e podi importanti. Il 30 aprile 2017, Giuseppe fa l’
esordio in ultramaratona correndo la 1^ 6 ore Coratina e totalizzando 61,483 km.
 
Quando ti sei sentito campione nello sport? Sicuramente mai...al massimo orgoglioso di qualche prestazione si… una su tutte alla maratona di Milano dove ho sfondato il fatidico muro delle 3 ore fissando il crono a 2h59'...Il giorno del titolo italiano delle 30 miglia condividendo il podio con 2 atleti esperti quali Marco Lombardi e Giuseppe Mangione...ma mai tutto ciò mi ha fatto sentire campione, sincero. Anche il 9h47’ sulla 100km del Passatore con un piazzamento 61/2500 credo...beh dai in quei giorni il livello di autostima era alto 😁. 
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle? Con certezza tutte le volte che ho corso la 100 del Passatore (3 volte) viaggio unico…

Il 7 aprile 2019, Giuseppe corre la maratona di Milano in 2h59’57”. Abbattere il muro delle 3 ore in maratona è davvero un grande successo così come i vari titoli IUTA meritati dopo duro lavoro e impegno costante.  
Giuseppe ha corso tre volte la 100km del Passatore facendo sempre meglio: 26-27 maggio 2018 in 12h33’39
”, 25-26 maggio 2019 in 10h46’13” e il 21-22 maggio 2022 in 9h47’30” e forse la sua miglior prestazione è proprio scendere sotto le 10 ore nella gara della 100km del Passatore.
 
Cosa pensano familiari, amici, colleghi della tua attività sportiva? Vedo ammirazione nei miei confronti, amici e colleghi lo manifestano, chi con un messaggio chi con una telefonata… anche se ognuno di noi sa dare sempre il giusto peso a chi lo fa per circostanza e chi con il ❤️…La famiglia è il fulcro… è vicina e presente anche con uno sguardo, anche con piccoli gesti quotidiani per far trovare tutto pronto per il tuo allenamento improvvisato...e situazione sempre bella, ogni qualvolta esco di casa per una gara ormai quasi per scaramanzia c'è una frase che mia moglie mi dedica e porta bene "mi raccomando se non ce la fai fermati🤗❤️" 

Bello avere vicino persone che stimano e sostengono, familiari apprensivi che si preoccupano ma supportano. 
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport? Credo che un po' tutti siamo dotati, chi più chi meno, delle stesse capacità, la differenza la fa nell'essere costante … soprattutto negli allenamenti...la corsa non ti regala nulla se non ti alleni. 

Questa è un’ottima consapevolezza, non è sufficiente il talento, la passione, la motivazione ma ci
vuole allenamento e impegno costante per raccogliere frutti e prestazioni notevoli e soddisfacenti.
 
Per quali aspetti e fasi ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Un supporto psicologico lo riterrei utile in fase di preparazione per delle ultra oltre la 100 km, dove vi è un dispendio di energie davvero importante. 
La tua situazione sportiva più difficile? Come hai affrontato, gestito, superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Per fortuna, fin oggi, ho solo subito qualche piccolo affaticamento ma mai nulla di serio. Le crisi in gara le gestisco dividendo il percorso e accorciando l'obiettivo, es. il prossimo ristoro, la casa laggiù o l’albero lì in fondo 😁. 
Cosa hai scoperto di te stesso e nella pratica dello sport? Mi ha fatto scoprire la capacità di mettermi in discussione...di raggiungere obiettivi...mi ha dato tanta autostima. 

Più si fa e meglio è, più si definiscono obiettivi e più si alza l’asticella con consapevolezza, autoefficacia e resilienza. L’esperienza aiuta a far meglio ad apprendere sempre di più, a conoscersi meglio. 
Quali allenamenti fisici e/o mentali prediligi?
Credo che l'allenamento più difficile inizia con lo sconfiggere la sveglia, magari l'inverno sfidando il freddo… spesso, per non dire sempre, mi ritrovo a corre da solo e credo sia l'allenamento mentale più efficace. 

In effetti, si vince prima in allenamento e poi in gara, bisogna prima sconfiggere la pigrizia, la noia per trovare spazi e tempi per allenarsi, da soli o in compagnia e poi ci si può presentare in gara più forti e preparati, fisicamente e mentalmente. 
Prossimi obiettivi? Sogni da realizzare? Il prossimo obiettivo è sempre la prossima gara …e sarà maratona di Firenze il 27 novembre...ma non posso pretendere molto dopo 2 ultra e una maratona impegnative già corse in 2 mesi. Sogno è migliorare il PB in maratona e qualcosa anche sulla 100km, direi abbastanza alla portata. Se devo spararla grossa, mi piacerebbe ambire alla 9 Colli Running. 

Nella mente degli
ultrarunner ci sono sempre obiettivi sfidanti cercando di alzare sempre più l’asticella dei chilometri da percorrere ma anche cercando di fare record personali, quindi quantità e qualità. Ogni gara è un punto di arrivo, un test, ma anche un punto di ripartenza per capire a che punto si è, quanto si vale, cosa si può ambire da qui in poi, continuando a seguire sogni da trasformare in realtà.
 
Come vivi il pre-gara, la gara e il post-gara? Mi piacerebbe raccontarti tanti aneddoti dei miei pre-gara e post-gara condivisi quasi sempre con gli amici storici, coloro che mi hanno portato a correre:...pre-gara fatti di piatti di carbonara, di bevute di birra in treno e succulente cene; post-garatrasferte fatte in treno o pulmini 9 posti dove tutto si trasforma in goliardia e il gruppo si cementa.. tutto molto bello; la gara la vivo sempre al massimo e puntualmente nel finale mi dico sempre: 'peccato è finita'…
Quali sono gli ingredienti del successo?
 Non mi piace pensare alla corsa come successo, mi piace viverla come hobby, una sfida contro me stesso senza imitare e ambire a ciò che hanno fatto altri. 

Questa è un’ottima testimonianza che sintetizza cosa spinge le persone a fare sport, incontrarsi, confrontarsi, fare viaggi insieme, non solo performance ma anche benessere prima e dopo con bevute e mangiate facendo gruppo. 
Cosa diresti a te stesso quando eri più giovane? Bella domanda…direi gioca meno a calcio e corri di più...si arriva sempre troppo tardi al mondo running, peccato. 

Sono tanti gli ex calciatori che ottengono grandissimi risultati nel running, ma ogni cosa fatta ha un senso e va bene, importante è essere sereni ora e cercare di pensare che il meglio deve ancora venire. 
A quale personaggio ti ispiri?
Non ho un personaggio di ispirazione...c'è gente del mondo ultra che ammiro e mi piace, sia per stile di corsa che stile "umano",... ecco questi sono gli esempi da seguire...Ti ringrazio per la considerazione, è stata una piacevole novità per me, grazie. 

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta  
380-4337230 - 21163@tiscali.it 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo Giuseppe!!!

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