martedì 29 novembre 2022

Nico Leonelli: La mia 4^ Spartathlon, la più sofferta in assoluto

 Sono riuscito ad arrivare al traguardo dei "Piedi di Leonida" 
 Matteo SIMONE 
3804337230- 21163@tiscali.it 
 

Il 30 settembre 2022 si è svolta la Spartathlon (GRE) 246km, vinta in 21h00’59” dal greco Fotios Zisimopoulos, precedendo due giapponesi: Toru Somiya 21h18’15” e Yoshihiko Ishikawa 23h06’55”. 

Tra le donne, ha vinto in 25h03’41” la lettone Diana Dzaviza, precedendo due statunitensi: Marisa Lizak 25h34’18” e Micah Morgan 27h24’01”. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Nico Leonelli, ex atleta della nazionale italiana, che ha concluso la gara in 35h49’50”. 
Complimenti Nico, com'è andata la Spartathlon? Ciao Matteo, innanzitutto grazie per la citazione nel libro…. di seguito ti rispondo alle tue sempre interessanti domande. Purtroppo nei primi giorni di agosto ho avuto uno strappo al muscolo femorale, di quasi 4 cm, per cui sembrava scontata, la mia assenza in questa gara.
E invece grazie al mio fisioterapista Massimo Bossone, che mi ha preso a cuore e si è occupato di me per oltre un mese (anche nei giorni di ferragosto in cui, in teoria, era in ferie) …. è riuscito a dimezzare la lunghezza dello strappo, mentre contemporaneamente continuavo ad allenarmi. Certo non ero nelle condizioni ideali per affrontare i 246 km, ma perlomeno potevo essere tra i partecipanti e quindi provarci. Ovviamente è stata una tortura sin dall'inizio e, con tanta sofferenza, sono riuscito ad arrivare al traguardo dei "Piedi di Leonida", seppur nelle condizioni fisiche che si evidenziano nei video che ci sono in rete! 
Quali allenamenti sono risultati importanti e/o fondamentali?
Purtroppo Avendo avuto uno strappo muscolare, era necessario allenarmi, ma ho dovuto farlo in maniera molto ridotta, rispetto a quello che necessita questa gara. Quindi nessuna settimana di super carichi kilometrici. Nessuna seduta di velocità o di salite e discese. 

Nico è menzionato nel mio libro “Maratoneti e Ultrarunner e un’intervista a Nico è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre” pubblicato nel mese di novembre 2022. Il 7 agosto 2015 Nico rispose a un mio primo questionario dove affermava che il suo sogno nel cassetto era quello che si ha da bambino e cioè fare un mondiale e nel giro di due anni riuscì a trasformare il suo sogno in realtà partecipando l’1-2 luglio 2017 ai Campionati Mondiali 24h in Belfast (GBR). 
Soddisfatto? Criticità? Soddisfatto per non avere ceduto alle tante difficoltà avute durante le 36 ore. Mi ero ripromesso che mi sarei fermato solo se era un giudice a bloccarmi per fuori tempo massimo ed ho mantenuto fino all'ultimo questo proposito. 
Paura, tensione, ansia, durante la gara? Ho avuto tutte e tre questi stati d'animo! Sono semi-svenuto una volta. Ho vomitato due volte. Sono caduto 3 volte, nella discesa della montagna. Tante volte ho pensato di abbandonare, ma ogni volta lo rinviavo al prossimo check point. È stata la mia 4^ Spartathlon, ma sicuramente è stata la più sofferta in assoluto. Mai avuto, tanti differenti problemi, in un'unica gara. 

Nico sembra allenato alla sofferenza, ha tante esperienze di gare della durata di un giorno e oltre, ha più volte portato a termine la
Spartathlon entro le 30 ore. La sua prima partecipazione alla Spartathlon risale al 25-26 settembre 09.2015 in 30h19’13”, successivamente il 29-30 settembre 2017 in 29h29’30” e il 28-29 settembre 2018
in 29h43’10” e anche quest’anno l’ha portata termine riuscendo nella sua ardua impresa. 
Che significa per te questa gara? Per me rappresenta l'evento sportivo più bello, emozionante, duro, del panorama ultra. Sia per la gara in sé, ma anche per l'atmosfera che c'è nei giorni precedenti e seguenti la manifestazione. Non per questo, non è raro vedere atleti di livello mondiale, preferire questa gara e rinunciare a un campionato mondiale o continentale, quando capita che le due competizioni, si sovrappongono nello stesso periodo.

In effetti le sfide degli ultramaraotne che vogliono superare la distanza della maratona sono prima la 100km, soprattutto in Italia la 100km del Passatore e poi con l’esperienza e gli allenamenti adeguati e gare sempre più difficili portate a termine si vuole provare a testarsi sulla gara della Spartathlon conosciuta in tutto il mondo e un grande ritrovo di ultrarunner. 
Cosa hai scoperto ancora di te?
Ovviamente che davanti a determinate avversità, abbiamo tutti un’enorme forza di volontà, dipende solo da noi, quando è il caso di attivarla. 

In effetti se si vuole, se si desidera fortemente qualcosa, si riesce a trovare il modo, la forza, la resistenza, la persistenza di ottenerla con tanto sacrificio e sofferenza ma ripagati dalla propria soddisfazione, da una motivazione fortemente intrinseca, per il piacere di farlo, per se stessi. 
Prossimi obiettivi? Sfide? Hai ancora sogni da realizzare? Mi piacerebbe partecipare ancora una volta alla Spartathlon e magari arrivare in maniera meno sofferente o meglio, meno folkloristica, rispetto all'arrivo di quest'anno! 😁 

Si può fare, si può riprovare un altro anno, un’altra volta in modo più performante e meno sofferente, arrivandoci più integri e con una preparazione mirata e oculata. Il resto lo fa l’esperienza maturata e come al solito la testa che guida il corpo. 
Un’intervista a Nico è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport)” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.  
Data di Pubblicazione: novembre 2022
 
Nico è menzionato nel mio libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da Edizioni Psiconline. 

Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 
380-4337230 - 21163@tiscali.it  

Nessun commento:

Translate