giovedì 27 aprile 2023

Samuel Faella, 7° uomo alla 9^ UltraMilano-Sanremo 285 km corsa su strada

 L'UMS per me è stata una vera sfida, sono felicissimo delle mie 45:50 ore 
Matteo Simone 
 

Tra il 14 e il 16 aprile 2023 si è svolta la 9^ UltraMilano-Sanremo 285 km corsa su strada e il vincitore è stato l’atleta che segue una dieta vegana Antonio Di Manno in 32h36’, precedendo lo sloveno Andrej Tepina 34h10’ e il ceco Michal Cinciala 35h28’. 

Giù dal podio e secondo italiano il giovanissimo Matteo Pieri, classe 1992, 36h49’. 
A seguire la prima donna Sara Pastore 41h27’, precedendo Veronica Malagni 44h55’ e Francesca Ferraro 48h03h39’. 
Tra i finisher anche Samuel Faella in 45h52’, 9° assoluto, 7° uomo e di seguito approfondiamo la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti per la prestazione all’UMS?
Soddisfatto?
Grazie Matteo, sì moltissimo, è stato un bellissimo viaggio pieno di emozioni, imprevisti, risate, supporto, panorami, amici, calore. Mi ero prefissato un mio obiettivo personale, stare sotto le 48 ore per cosi poter accedere al sorteggio per la Spartathlon 2024, sono felicissimo delle mie 45:50 ore. 
Un messaggio per chi vuole preparare le ultramaratone? Allenare il corpo è importantissimo, ma è la testa che vi aiuterà nei momenti più down del vostro viaggio, perché l'ultramaratona per me è e rimane prima di tutto un viaggio con se stessi. 

Gare di ultramaratone della durata superiore a un giorno sono davvero viaggi dentro e fuori di sé, viaggi introspettivi che attraversano passato, presente e futuro della persona e anche strade, viali, porti, apprendendo sempre dall’esperienza. 
Quale è stata la parte più difficile e/o critica? Gestire la strada con il traffico circolante, soprattutto da Pavia a poco prima di Ovada, prediligendo le gare trail dove tutto questo caos, rumore, odori di scarico non ci sono, è stato il pezzo che ha messo più a dura prova la mia testa.  

Gli
ultramaratoneti sono alla ricerca di sfide sempre più difficili che portano lontano dalla propria zona di confort per vedere cosa si riesce a fare, come gestire ogni situazione piacevole e/o spiacevole, ogni criticità, crisi, avventura.
 
Sei riuscito a chiudere gli occhi e riposare un po'? Si 30 minuti esatti prima di affrontare la salita e discesa del passo del turchino, tratto di gara che mi è piaciuto parecchio. 

Le pause e i riposi sono importantissimi per essere lucidi durante la lunga gara. 
Cosa, chi e come ti hanno aiutato? Sicuramente la mia Crew, formata da Luca e Manuel, sono stati un aiuto enorme, attenti, presenti, si sono messi a mia disposizione per tre giorni. 
La presenza di amici lungo il percorso, dove per alcuni tratti mi hanno anche accompagnato nel percorso e la sorpresa nel vedere il mio coach e i miei compagni di squadra quando mancavano poco meno di 40 km all'arrivo. Un grande aiuto mentale l'ho ricevuto in una telefonata fatta nel momento giusto, a una persona importante
. 
A chi dedichi questa prestazione? Ci sono tantissime persone a cui la dedico, sono state tutte a loro modo fondamentali nel farmi raggiungere Sanremo. 

Una gara molto impegnativa dove è opportuno avere a disposizione una crew formato da alcune persone che possono supportare lungo il percorso dal punto di vista mentale, nutrizionale, abbigliamento adeguato e anche è importante avere la possibilità di farsi aiutare da casa telefonicamente, a volte una parola, una frase, un suggerimento può rendere una gara considerata estrema più gestibile. 
Cosa è stato determinabile e indispensabile?
La motivazione nel raggiungere un sogno, la tenacia nel perseguirlo, la dedizione, il sacrificio, è indispensabile partire con la testa libera da ogni turbamento. 
Gli allenamenti più significativi e determinanti? In collaborazione con il mio coach Paolo Vialardi, abbiamo cercato prima di tutto di mettere su volume in km, rallentando il ritmo e preservando così il corpo, da ottobre a dicembre 2022 ho corso 10 maratone, diverse maratone anche come Pacer, non puntando al tempo ma alla qualità dei km percorsi e, fondamentale, a come mi sentivo dopo ogni maratona. Ho avuto il piacere allenarmi con runner di altre regioni, che avrebbero fatto con me l'UMS, con loro ho partecipato a diverse gare e in autogestione al giro del lago d'Iseo, circa 63km, un giro stupendo e allenante.  
Da gennaio ad aprile, ho inserito altre maratone, ultramaratone, fino a raggiungere la quota massima di 170km alla 24H di Torino. In tutto questo periodo è stato fondamentale il sapermi ascoltare e preservare il mio corpo, le articolazioni, i muscoli, la testa per la gara. 

Lo sport aiuta a organizzarsi, a stabilire progetti e sogni da raggiungere apprezzando il percorso che si fa, da soli e con il sostegno di persone qualificate che aiutano e sostengono e con altri amici atleti per condividere esperienze di allenamenti e gare intermedie.
 
A quando una 24 ore per ottenere una prestazione importante? Bella domanda, ma la risposta è scontata nel mio caso, amo troppo la libertà di fare le gare che più mi piacciono, passando da strada a trail in troppo breve tempo, questo non mi permette di essere cosi performante su una 24h gara che non mi dispiace, ma non è proprio la gara che prediligo. 
Poi hai fatto l’ironman? Purtroppo no, nel 2020 e 2021 troppe restrizioni per via del covid per avvicinarmi e dedicarmi a questa disciplina, è solo rimandato a quando sentirò che è il momento giusto di farlo. 
Come alzerai ancora l'asticella? Ogni anno mi pongo sempre obiettivi che mi fanno sognare, diciamo che qualche soddisfazione nel 2022 me la sono già tolta, con un mio primo Passatore fatto in 11:28 ore, una Lavaredo ultratrail da 120km in 22 ore, e la ciliegina partecipare e concludere UTMB 170km in 40:14 ore. Nel 2023 l'UMS per me è stata una vera sfida, alzare l'asticella, mettendomi in gioco su un terreno che non mi è congeniale, ma il sogno di questa gara mi risuonava dentro.
Ora la mia testa è concentrata ad agosto 2023, dove parteciperò alla TDS, circuito UTMB, gara tosta e molto motivante.
Il 2024 spero mi porti al sorteggio per l'Ultramaratona di Spartathlon, un viaggio che alzerà nuovamente l'asticella.
 

Samuel sta facendo passi da gigante da quando qualche anno fa oziava sul divano in una zona di estremo confort e poi ha deciso di mettersi in movimento raggiungendo traguardi incredibili a partire dalla maratona di New York, Tor des Geant 330km e tante altre gare ardue e ritenute estreme come quest’ultima. 

Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

Nessun commento:

Translate