lunedì 14 settembre 2015

La settimana della campagna Europea che promuove lo sport e l’attività fisica

MOVE Week è una settimana di mobilitazione, dedicata alla promozione dello sport e dell’attività fisica, per incoraggiare una più ampia partecipazione allo sport e all’attività fisica tramite eventi di gruppo che promuovano i benefici dell’essere fisicamente attivi.
Si svolgerà in tutta Europa dal 21 al 27 Settembre 2015.
Partecipa anche tu! Per info: www.italy.moveweek.eu
L'esercizio fisico, preferibilmente di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: per essere fisicamente attivi sono sufficienti semplici movimenti che fanno parte della vita quotidiana, come il camminare, ballare, andare in bicicletta e fare i lavori domestici. Infatti, l’attività fisica è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come “qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico”.
MOVE Week rappresenta l’evento di punta della più ampia NowWeMove, campagna Europea di sensibilizzazione promossa dall’ISCA (International Sport and Culture Association) in collaborazione con ECF (European Cyclists’ Federation), per combattere la sedentarietà incrementare del 20% il numero di Europei fisicamente attivi entro il 2020.
L’obiettivo della MOVE Week è quello di coinvolgere e attivare tutte le realtà che comprendono l’importanza dell’attività fisica come strumento per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini e che vogliono contribuire al raggiungimento del grande obiettivo del 2020.
Partecipando alla MOVE Week, darai il tuo contributo alla vision Europea: 100 MILIONI DI
CITTADINI ATTIVI IN PIÙ ENTRO IL 2020.
L’edizione del 2015 della MOVE Week italiana, coordinata da UISP, sarà intitolata al tema dei DIRITTI (diritto alla cittadinanza attiva, alla salute, al movimento, ad uno stile di vita attivo e sano, ecc.), e avrà come slogan ‘MOVE FOR YOUR RIGHTS’.

giovedì 10 settembre 2015

Le azzurre Canepa e Carlin convocate al Mondiale di 100 km corsa su strada 2015

Matteo SIMONE 

Il prossimo 12 settembre 2015 si svolgeranno in Olanda i Mondiali di corsa su strada della ultradistanza di 100km, i convocati uomini sono: Giorgio Calcaterra, Paolo Bravi, Hermann Achmuller, Silvano Beatrici, Marco Ferrari, Andrea Zambelli; mentre le donne convocate sono: Francesca Canepa, Monica Carlin, Elisabetta Albertini, Barbara Cimmarusti, Cristina Pitonzo.
Poco tempo fa ho avuto modo di sottoporre a Canepa e Carlin il questionario su Ultramaratoneti e gare estreme per approfondire il mondo degli atleti che praticano l’ultradistanza di corsa e riporto di seguito alcune interessanti risposte per conoscere le due atlete che si apprestano a rappresentare l’Italia con la maglia azzurra ai prossimi Campionati Mondiali di 100km in Olanda.
Quello che è emerso è che a entrambe piace la fatica e lo sport di endurance.
Ti puoi definire ultramaratoneta?
Francesca: Mi posso definire Ultrarunner, perché principalmente corro lunghissime distanze ma prevalentemente in natura, quindi condivido l’etichetta di Runner ma non quella di Maratoneta.

giovedì 3 settembre 2015

Lisa Borzani e Franco Collè vincono il Licony Trail Valle d'Aosta 2015

Reduci dai mondiali di Ultratrail presso Annecy di fine maggio Lisa Borzani  e Franco Collè che hanno dimostrato un’ottima forma classificandosi entrambi primi degli Italiani, a fine giugno dimostrano ancora di essere in piena forma alla Licony Trail 60 Km, prima prova del Tour Trail della Valle d'Aosta.
Lisa Borzani vince in 8h 25' 32". Franco Collé (Team Tecnica/Montura) vince per il secondo anno di fila, tagliando il traguardo dopo 6h 08'43".
Ho avuto modo di approfondire la conoscenza dei due atleti e riporto di seguito alcune risposte al mio questionario per la stesura del libro Ultramaratone e gare estreme.
Cosa significa per te essere ultramaratoneta?
Lisa: Nel senso stretto del termine significa percorrere distanze superiori ai classici 42 km, in senso più ampio per me significa amare correre su strada o per sentieri per un periodo di tempo abbastanza lungo da far entrare in gioco variabili diverse oltre a quelle della classica “gara di corsa” variabili che riguardano l’ambiente esterno ma anche il proprio intimo modo di vivere la lunga distanza.
Franco: A mio avviso essere ultramaratoneta non vuol dire essere un atleta, bensì una persona che ha imparato a gestire in modo ottimale le proprie energie fisiche e mentali.
Qual è stato il tuo percorso per  diventare un ultramaratoneta?
Lisa: Sono partita dalle gare su strada e dalla maratona corse per le prime volte per seguire le “orme” di mio padre, anche lui maratoneta. Poi con il tempo mi e’ venuta voglia di provare una 50km e poi il mitico Passatore di 100km. Infine, grazie al mio compagno Paolo amante della montagna, ho scoperto l’ultratrail.
Franco: Mi ci sono approcciato quasi per caso grazie ad uno “scherzo” di mia sorella che mi ha iscritto ad una gara di oltre 300 km. Dopodiché ho cercato arriva alla gara allenandomi in maniera graduale e progressiva.

mercoledì 2 settembre 2015

Promozione della salute e del movimento come DIRITTO di ogni cittadino

La Move Week è una manifestazione di carattere europeo, che interesserà per un'intera settimana gli oltre 500 milioni di cittadini del vecchio continente. Si tratta del più grande evento europeo di sport per tutti, organizzato da ISCA (International Sport and Culture Association), il cui obiettivo con la campagna Now we move è quello di combattere la sedentarietà della popolazione e rendere “100 milioni di cittadini europei in più attivi entro il 2020”.
L’edizione del 2015 della MOVE Week italiana, coordinata da UISP, sarà intitolata al tema dei DIRITTI (diritto alla cittadinanza attiva, alla salute, al movimento, ad uno stile di vita attivo e sano, ecc.), e avrà come slogan ‘MOVE FOR YOUR RIGHTS’.
Come ogni anno, la campagna prevede l’organizzazione di:
§  Flash MOVE  - 13 Settembre 2015 - Coreografia di danza in contemporanea in più paesi europei;
§  Eventi di piazza e indoor - 21-27 Settembre -Iniziative di vario genere concepite e organizzate dai MOVE Agents (comitati UISP e altri soggetti) ;
§  Una Scala al Giorno - 24 Settembre - Iniziativa (organizzata in collaborazione con ANCI) che prevede l’invito a tutti i Comuni Italiani ad esporre negli edifici pubblici un invito a non usare le scale (nel rispetto dell’accesso ai disabili)
§  Una Scala al Giorno alla Camera dei Deputati - 24 Settembre - Organizzazione di una iniziativa di sensibilizzazione e coinvolgimento dei parlamentari in Piazza Montecitorio, e relativa Conferenza Stampa presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati

Promozione della salute nei luoghi di lavoro

La Carta di Ottawa per la promozione della salute ponte attenzione a come il lavoro ed il tempo libero influisce sulla salute delle persone: “Il mutare dei modelli di vita, del lavoro e del tempo libero influisce in modo decisivo sulla salute. Lavoro e tempo libero devono divenire fonti di benessere per tutti. Il modo stesso in cui la società organizza il lavoro deve contribuire a renderla più sana. Dalla promozione della salute derivano condizioni di vita e di lavoro più sicure, stimolanti, gratificanti e piacevoli. (1)
L’Unione Europea, con la Dichiarazione di Lussemburgo (2007), definisce la promozione della salute nei luoghi di lavoro “… come lo sforzo congiunto dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società per migliorare la salute e il benessere dei lavoratori”.
Per contrastare efficacemente la sedentarietà e l’inattività fisica è molto importante sviluppare programmi di attività fisica in azienda e utilizzare l’esercizio fisico nelle attività di prevenzione.
L’ambiente di lavoro è un setting strategico per promuovere la salute, e nello specifico, l’attività fisica in età adulta. Sul luogo di lavoro le persone trascorrono la maggior parte della loro giornata e si possono, così, più facilmente raggiungere e coinvolgere, sia diffondendo informazioni e conoscenze sull’importanza di uno stile di vita salutare e attivo sia offrendo delle opportunità per praticare attività fisica (spostamenti casa-lavoro attivi, uso delle scale, realizzazione, durante le pause, di esercizi di mobilità, gruppi di cammino,…).

martedì 1 settembre 2015

NO al Doping, uno sport pulito per una consapevolezza migliore

Purosangue Athletics Club nasce con l’obiettivo di offrire a dei giovani atleti una vera e propria scuola di vita basata sui valori sani dello sport pulito. Una squadra di campioni dove la vittoria è intesa come traguardo da raggiungere nello sport così come nella vita.
Si tratta di un’associazione sportiva che ha come fulcro il messaggio NO DOPING, a sostegno della vision di Purosangue Athletics Club è stato girato il Film Purosangue, miglior cortometraggio allo Sport Film Festival di Palermo, in cui viene espressamente condannato il doping.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica A.S.D. PARDU NOU Corre e Cammina in collaborazione con i Comuni di Siamaggiore e Solarussa, con la A.S.D. “Marathon Club Oristano” le varie Associazioni locali di Siamaggiore, Solarussa, il C.S.I. Nazionale, Regionale e Provinciale, la FIDAL Regionale, organizza la "6° Edizione PARDU NOU CORRE e CAMMINA" - “TROFEO PUROSANGUE”, manifestazione regionale di corsa su strada della distanza di Km 13,750 - Pardu Nou, 11/12/13 settembre 2015, con la partecipazione della società “Purosangue Atletics”.
PROGRAMMA:
Venerdi 11 settembre 2015, dalle ore 17,00, apertura Sport Village con la partecipazione di numerose società sportive che presenteranno le loro discipline: calcio, beach volley, basket in carrozzina, mini basket, pallavolo, tiro con l’arco, bocce, balli di gruppo, lions fusion, military training, zumba, spinning,
Sabato12 settembre 2015, con inizio alle ore 17,30 presso il centro servizi in piazza Santa Maria a Pardu Nou si terra' il convegno “NO al DOPING ” con la partecipazione straordinaria di MAX MONTEFORTE, che presentera’ il progetto “Purosangue” raccontando la loro esperienza.

Intervista a tre ultrarunner del gruppo facebook 365 giorni di sport


Tra gli ultramaratoneti intervistati, in particolare tre atleti Silvio Cabras, Alessandro Torchiana e Susanna Forchino fanno parte di un gruppo facebook dal nome 365 giorni di sport che ha l’obiettivo di coinvolgere le persone a fare sport, a raccontare del proprio sport, degli attrezzi che utilizzano, dei luoghi di allenamento o di gara.
Il gruppo 365 giorni di sport, nato su Facebook ha lo scopo di condividere  una serie di pillole di esercizio fisico a costo zero, per prevenire tristezza e insoddisfazione, agevolare il metabolismo e aumentare l’autoefficacia; si svolge tutto con gradualità e regolarità, rispettando i tempi e i ritmi dettati dal corpo.
In pratica, chi si iscrive deve condividere sul social network l’attività fisica che svolge quotidianamente e per almeno 30 minuti continuativi al giorno, per 365 giorni l’anno, con un solo giorno di interruzione settimanale; ogni attività sportiva è consentita, l’importante è sudare e far partecipi gli altri del proprio impegno. Si può iniziare in qualsiasi momento aggiungendo una foto, un aggettivo o una breve frase con cui arricchire il profilo descrivendo il proprio stato d’animo alla fine di ogni allenamento. A completamento dell’anno l’iscritto riceverà un attestato di partecipazione.
Riporto di seguito le interessanti risposte di Silvio Cabras, Alessandro Torchiana e Susanna Forchino.
Qual è stato il tuo percorso per  diventare un ultramaratoneta?
Silvio: Ho iniziato a correre una decina d'anni fa per perdere peso, in quanto ero sovrappeso, dopo un po di tempo ho cominciato a vedere dei risultati, allora siccome da ragazzo avevo partecipato a qualche garetta ho pensato di iscrivermi ad una società per poter partecipare a qualche gara, da allora piano piano sono entrato nel mondo del podismo e gradatamente ho aumentato il kilometraggio...dalle gare di 6 km. 10 km. e via via fino ad arrivare all'ultramaratona!
Alessandro: La passione per la natura e per la corsa mi ha portato a scoprire questo fantastico mondo (ultratrail) che mi permette di unire le due passioni.
Susanna: Ho iniziato una decina di anni fa con gare non competitive da 5/10km, poi ho corso qualche mezza (ma questa é una distanza che non mi piace) e quasi subito sono passata alla maratona. Da quel momento ho sempre pensato di aumentare la distanza.
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta?

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