Ritengo
che lo sport sia una scuola di vita, sia lo sport individuale che quello di
gruppo permettendo agli atleti, ai ragazzi di conoscersi,
di mettersi in gioco, di diventare una risorsa per la squadra, di sperimentare
il gioco ma anche l’agonismo.
Appassionato di sport
come opportunità di conoscenza della propria persona e per il benessere psicofisico,
emotivo e relazionale, ed avendo la passione per la corsa in particolare, inoltre in qualità di psicologo
dello sport e dell’esercizio fisico, mi piacerebbe trasmettere l’idea della
pratica sportiva come opportunità di integrazione sociale.
Pertanto vorrei
correre la Maratona di Roma coinvolgendo gente ed invogliando persone ed Enti a
contribuire alla vision dell’associazione Sport Senza Frontiere che è
una onlus che
da anni si batte per l’integrazione sociale attraverso lo sport.
Il suo operato si
avvale di operatori qualificati e in collaborazione con una rete solidale di
partner e associazioni sportive, organizza percorsi sportivi gratuiti per
bambini e adolescenti che si trovano in una situazione di grave disagio
sociale.
Grazie al progetto
“FOR GOOD”, l’associazione opera a Milano, Roma, Napoli e Buenos Aires con
l’obiettivo ambizioso di seguire 700 bambini e adolescenti svantaggiati
provenienti da quartieri a rischio e particolarmente disagiati.