Nello sport di endurance, gli infortuni si mettono in conto ed è importante essere disposti a fermarsi un
po',
oppure
a rallentare i ritmi. Si spera che non giunga mai il momento per smettere,
significherebbe smettere di vivere, di sentire, di faticare, di divertirsi, di
gioire, di mettersi alla prova, di conoscersi, sperimentarsi, di relazionarsi,
scoprire. Ecco alcune testimonianze di ultramaratoneti che hanno risposto alla
domanda “Hai mai rischiato per infortuni o altri problemi di smettere di essere
ultramaratoneta?”
Alcuni ne fanno tesoro delle proprie
esperienze di infortunio come è il caso di Michele Graglia: “Dopo la brutta
esperienza della mia prima gara imparai molto e mi portarono a studiare e
imparare molto. Decisi quindi di prendere la qualifica di Running
Coach e Nutrizionista Sportivo presso la USA Track&Field per
meglio gestire la mia preparazione atletica e nutrizionale. Fino a questo
momento non ho avuto infortuni che mi abbiano messo in pausa, ovviamente
qualche infiammazione o problemino qua e la sono normali, ma questo intro e
solo per evidenziare che, con i giusti recuperi e la giusta cura per il proprio
corpo, gli infortuni possano sempre essere evitati.”