venerdì 8 aprile 2016

Eleonora Bazzoni: Ho realizzato il sogno di vestire la maglia della nazionale

Matteo SIMONE 

L’amica Eleonora da diversi anni ben figura e si distingue nelle gare romane, nel Lazio, ma anche in giro per l’Italia, ora è anche una brava allenatrice, di seguito si racconta.

Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? Si un giorno mi son sentita nel mio piccolo una campionessa, quando ho vinto il titolo italiano di mezza maratona categoria promessa nel 2009.”
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? Credo che lo sport abbia contribuito al mio benessere sia fisico che psichico, fisico perché dopo la fatica si ha sempre una sensazione di benessere e psichico perché mi aiuta a sfogarmi, un ottimo antistress, la corsa se in solitudine mi permette di riflettere sulle varie problematiche da affrontare. Penso che l’arma vincente delle performance sia tanta buona volontà, costanza e amore per ciò che si pratica.

giovedì 7 aprile 2016

“Sport Senza Frontiere” alla maratona di Roma 2016

Matteo SIMONE 

Domenica 10 aprile l’associazione onlus sport Senza Frontiere parteciperà con 31 runner alla Maratona di Roma moltissimi alla loro prima esperienza.

Giovedì 7 aprile alle ore 17,30 Giorgio Calcaterra incontra i bambini e i Runner di Sport Senza Frontiere.
Attraverso il Progetto “For Good”, l’associazione onlus Sport Senza Frontiere ha scelto di aderire al Charity Program della Maratona di Roma al fine di reperire su Roma i fondi necessari a garantire a 15 bambini svantaggiati un percorso sportivo di un anno integrato da uno screening e monitoraggio sanitario. Il Progetto For Good di Sport Senza Frontiere permette bambini e ragazzi in condizioni disagiate di fare sport ed essere monitorati dal punto di vista medico. Quindi si tratta non solo di una sfida sportiva per i maratoneti che partecipano, ma anche una sfida nel raccogliere fondi per permettere a minori di essere più resilienti attraverso lo sport.

mercoledì 6 aprile 2016

Questa è la volta buona per non fare errori in Maratona


 
A pochi giorni dalla partenza della maratona, l’atleta non può far altro che fare il punto delle sue condizioni in base ai test di allenamento e alle sue percezioni di benessere fisico/mentale.
Questa è la volta buona per non fare errori, per esempio:
- non partire troppo veloce rispetto alle proprie potenzialità di prestazione per evitare la solita crisi del dopo 30/35 km, in questo caso il suggerimento è di immaginare di percorrere una competizione di 37 km e 197 metri, considerando altri 5 iniziali di riscaldamento ad una andatura di una decina di secondi al km più lenti del ritmo gara in modo da evitare di correre i primi km ad una velocità troppo sostenuta rispetto al ritmo prefissato, perché il sentirsi freschi e l’adrenalina in circolo invitano a strafare. Si sa che la partenza ad una velocità superiore a quella prefissata brucia subito le riserve di zucchero e il grasso diventa il carburante ma non è altrettanto redditizio.
- Un altro errore frequente è rischiare la disidratazione, a causa della mancanza di sete durante la prima parte di gara e il non voler sforzarsi a bere per non perdere secondi ritenuti preziosi o per evitare di inciampare nei pressi dei tavolini del ristoro o nel non rischiare di perdere il gruppo di amici che hanno lo stesso ritmo di corsa. Un consiglio potrebbe essere nell’allearsi dall’inizio con un altro atleta che ha più o meno la stessa andatura di gara e decidere di alternarsi nel recuperare bevande ai ristori.
- Altro errore che in genere potrebbe incorrere il maratoneta è un ritmo non costante, può capitare che si viene superati e allora si cerca di seguire l’altro ad una velocità che anche se è leggermente superiore, alla lunga fa pagare le conseguenze.
- Altro errore è di partecipare alla competizione anche se non ci si sente preparati, e questo perché si e già organizzato il viaggio, si sono presi degli impegni, ecc., il rischio è di farsi del male, pertanto si fa sempre in tempo a rinunciare rimettendoci anche qualche soldo ma, in compenso, si preserva la propria salute nonché la propria forma fisica in modo da potersi preparare per una successiva competizione. Se non si è pronti si può anche valutare di optare per un test di distanza minore ma importante per una successiva maratona, tale distanza potrebbe essere tra i 21km 97 metri e i 25/35 km, in considerazione anche del fatto che ci sono poche gare di distanze intermedia tra mezza e maratona.

Donne e Violenza domestica

Dott. Matteo Simone 

Le donne ed i bambini spesso corrono grandi pericoli proprio nel luogo in cui dovrebbero essere più al sicuro: nella loro famiglia.

Per molte e molti di loro, la casa è dominata da un regime di terrore e violenza per mano di qualcuno che è loro molto vicino, qualcuno nel quale dovrebbero poter avere fiducia. Le vittime soffrono fisicamente e psicologicamente. Non sono in grado di prendere le decisioni che le riguardano, dar voce alle loro opinioni o proteggere loro stesse e i loro bambini per paura delle ulteriori ripercussioni. I loro diritti umani vengono calpestati, e le loro vite vengono loro annientate dalla costante minaccia della violenza. (Innocenti Digest N. 6 - Giugno 2000)
Il Gs Flames Gold nell'ambito delle iniziative di promozione sociale, organizza in data 07 aprile presso il “V Lounge”, Lungomare Amerigo Vespucci, 62, (Ostia Lido), con orario 15.30/17.30, il Convegno “Donne e Violenza domestica”.

martedì 5 aprile 2016

Valeria Straneo, maratoneta con argento mondiale ed europeo

Matteo SIMONE 21163@tiscali.it 

Valeria Straneo detiene il record nazionale di Maratona 2h23’44” ottenuto a Rotterdam il 15 aprile 2012, arrivando seconda dietro alla neo campionessa olimpica Tiki Gelana. 

Ai Giochi Olimpici di Londra 2012 nella maratona, ottiene l'ottavo posto con un tempo di 2h25'27".
Nel 2013 ha conquistato l'oro nella mezza maratona ai Giochi del Mediterraneo a Mersin, in Turchia, stabilendo il nuovo record della manifestazione in 1h11'00", distaccando nettamente l'algerina Souad Aït Salem e la turca Ümmü Kiraz. Il 6 ottobre 2013 vince la Rock'n'roll Half Marathon di Lisbona in 1h09'21"-
Il 16 agosto 2014 (38 anni), conquista la medaglia d'argento nella maratona agli Europei di Atletica di Zurigo terminando la corsa in 2 ore, 25 minuti e 27 secondi, a tredici secondi dalla vincitrice, la 39enne francese Christelle Daunay. Oltre all’argento individuale Valeria trascina le compagne nella vittoria di squadra. L’Italia ha vinto anche la Coppa Europa a squadre poiché altre quattro italiane si sono piazzate tra le prime 20: Anna Incerti sesta (2h29’58”), Nadia Ejjafini 12^ (2h32’34”), Emma Quaglia 14^ (2h32’45”) e Deborah Toniolo 16^ (2h33’02”).

lunedì 4 aprile 2016

Liberi di correre con Vivicittà nell’Istituto penitenziario di Rebibbia


Anche quest’anno la Uisp ci ha permesso di correre all’interno degli istituti penitenziari del nostro paese. Vivicittà affianca alle corse nelle città italiane e straniere il “Vivicittà Porte Aperte”, eventi podistici che si svolgono dentro gli istituti penitenziari italiani, per adulti e minorili.
Dall’esperienza di Vivicittà nelle carceri nascono storie straordinarie di amicizia, collaborazione fra gli operatori, sensibilizzazione e partecipazione da parte delle comunità dove sono insediati gli istituti di pena. Da queste esperienze talvolta nascono progetti ponte tra dentro e fuori, che possono sostenere la riabilitazione e l’inclusione dei detenuti nella società civile.
In particolare a ROMA si è corso a Rebibbia. L’attenzione dell’Atletica La SBARRA” è rivolta anche a gare che portano avanti dei progetti sociali, culturali o naturali e come fatto in precedenza anche quest’anno ha aderito al vivicittà all’interno dell’Istituto Penitenziario di Rebibbia che ha visto partecipare due atlete non vedenti, Ada Ammirata accompagnata da Raffaele Vitale per la gara lunga di 12km ed Ada Nardin per la gara corta di 4km accompagnata dal sottoscritto ma poi ceduta ad un detenuto che si è offerto di accompagnarla durante il percorso.
L’Atletica La Sbarra ha voluto premiare il primo arrivato degli interni donando un completino della società.
Al vivicittà di Rebibbia da menzionare la prestazione di Brunello di Podistica Solidarietà che ha festeggiato il suo 72° compleanno in carcere, libero di correre.

Vola Ciampino rivolge la propria attenzione ai giovani della scuola dell’obbligo



La Vola Ciampino, una gara podistica di 10km, viene organizzata per la prima volta nel 1998 dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Runners Ciampino il cui Presidente Ranieri Carenza ha militato nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle di Ostia conseguendo titoli nazionali e prestigiosi piazzamenti in gare Internazionali.

Tale manifestazione rivolge attenzione anche ai giovani della scuola dell’obbligo e annualmente partecipano alla stracittadina gli alunni di tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado con genitori, fratelli e amici a 4 zampe.

Infatti prevede una gara stracittadina rivolta a tutti coloro che intendono camminare o correre sul percorso più breve di circa 2 km. Inoltre è possibile partecipare anche alla Corri con il tuo amico a 4 zampe” dove i primi tre "atleti a 4 zampe " che giungono al traguardo con il loro padrone sono stati premiati ufficialmente con coccarda di partecipazione e un buono spesa.

Quest' anno la diciotessima edizione della Vola Ciampino, trofeo Amedeo Fabrizi,è valida anche come campionato Nazionale A.S.I.
Per quanto riguarda la gara competitiva, tra le donne si è distinta Eleonora Bazzoni che vince la gara in 35’38”, a seguire Paola Salvatori, Annalisa Gabriele, Maria Grazia Bianchi Espinoza, Paola Giacomozzi che vince il titolo Italiano A.S.I..
Nella gara competitiva maschile c’è un netto predominio degli atleti del Marocco, che vincono la gara, tre di loro prendono posto sul podio, e comunque 7 di loro arrivano tra ii primi 9, infatti vince conil crtono di 29’33” Mohammed El Mounim, a seguire, Abderrafii Roqti, Said Douirmi, Eliyas Embaye, Luca Parisi primo Italiano con il crono di 30’42”, Mourad Haibel, Ettore Scardecchia che vince la categoria SM45 con il crono di 32’38”, Abdellatif Esalehy dell’Atletica La Sbarra con il crono di 32’41 che ha dichiarato nel giro di qualche mese sarà capace di scendere a 31’ e l’anno prossimo a 30’, in decima posizione silvio Trivelloni che vince la categoria SM40 con il crono di 32’58”.


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