lunedì 17 aprile 2017

Eligio Lomuscio: In una maratona ci vuole una grande forza mentale


Eligio insieme, ad altri 30 atleti, è stato nominato Senatore della Maratona di Roma per aver portato a termine tutte le edizioni della maratona di Roma. 

Il sogno di Eligio è il seguente: “Arrivare a tagliare il traguardo della 25^ Maratona di Roma.”

Quest’anno Eligio ha portato a termine la 23^ maratona di Roma quindi mancano due tappe per trasformare il suo sogno in realtà, staremo a veder, intanto di seguito Eligio racconta la sua esperienza a Roma rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Eligio, come stai dopo questa ennesima maratona di Roma?Ti dirò che molto bene anche se la pioggia non ci ha lasciati un attimo.”
Avevi abbigliamento e integrazione idonei? Ti è mancato qualcosa che non avevi considerato?Purtroppo l'unico problema è stato quello che non avevo portato con me una bella giacca per ripararmi dalla pioggia e dopo un po’ ero già tutto bagnato.”

Romuald VIALE, raid multisport: Ho fatto dello sport la mia professione

J'ai fait de mon sport mon métier

A volte non siamo noi a scegliere uno sport, ma siamo travolti dallo sport, lo sport ci prende, ci cattura, ci sequestra, non riusciamo a liberarcene, a farne a meno, quello che si sperimenta facendo sport è immenso e sempre più vogliamo sperimentare e sfidare noi stessi e gli altri, lo sport a contatto con la natura ancora di più ci prende e ci travolge.

Di seguito Romulad racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì ogni arrivo di lunghi raid anche se non c’era la vittoria!”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato gli sport all'aria aperta a 17 anni con l'arrampicata e la mountain bike e rapidamente il mio primo raid multisport mi ha trasportato completamente!”

giovedì 13 aprile 2017

No Elevator Day: Un giorno senza ascensore è possibile

Matteo SIMONE
 

Siamo al terzo anno della giornata senza ascensori, quest’anno è Mercoledì 26 Aprile la giornata dove si incoraggia ognuno a scegliere le scale invece degli ascensori e dimostrare come è facile essere attivi ogni giorno.

Dal 2015, l’evento della giornata senza ascensori è stata organizzata in venti differente nazioni in Europa. Negli uffici pubblici, si useranno le scale e non gli ascensori, che verranno fermati per alcune ore. Sarà un modo provocatorio per riscoprire il proprio corpo come mezzo di mobilità e di autonomia.

Lorena Brusamento, Campionessa Italiana 2017 corsa su strada 12h e record nazionale 134,368


Le donne si confermano ancora una volta molto determinate, motivate e resilienti nel portare avanti un progetto, nell’impegnarsi in un’attività sportiva prolungata nel tempo e in condizioni difficili dal punto di vista della gestione delle energie da utilizzare.

Lorena Brusamento si sta confermando la donna Italiana delle lunghe e lunghissime distanze conseguendo entrambi i titoli di 24 ore e 12 ore su strada. 
Quest’ultimo ottenuto lo scorso 8 aprile 2017 che gli è valso anche come miglior prestazione Italiana che dal 2008 era detenuta da Monica Casiraghi. 
In quest’ultima gara Lorena ha confermato anche il valore assoluto delle donne negli sport di endurance vincendo la gara anche tra gli uomini e totalizzando nelle 12 ore 2km ini più rispetto al primo uomo arrivato che p stato il giovane Matteo Colombo anche lui Campione Italiano.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Lorena attraverso risposte ad alcune mie domande che come al solito rivolgo agli atleti per approfondire la loro conoscenza e per permettere ai non addetti ai lavori di conoscere questo mondo di sport particolare considerato al di fuori dell’ordinario.
Ciao Lorena, complimentissimi per la tua vittoria, se ti va ho qualche domanda per te? Ciao! Per me è sempre un piacere rispondere alle tue domande anche perché mi "costringono" ad una autoriflessione che mi piace parecchio!”

E’ vero, riflettere, pensare, elaborare qualsiasi accaduto soprattutto quando si tratta di qualcosa di importante sia in senso positivo che in senso positivo aiuta a comprendere quello che è successo, aiuta a mettere a posto le cose, a ordinare le proprie sensazioni ed emozioni, aiuta a trovare un senso a quello che abbiamo sperimentato. 

mercoledì 12 aprile 2017

Francesca Canepa, ultratrailer, trionfa alla 100 miglia dell'Istria in Croazia 2017

Matteo SIMONE
 

Conferme sono sempre gradite soprattutto con l’avanzare degli anni di carriera, dove diventa importante trovare sempre nuovi e diversi stimoli per proseguire negli allenamenti e nella programmazione e pianificazione di gare dove mettersi in gioco e misurarsi anche con gli altri.

Francesca conclude la gara in 23h34’27” davanti alla Slovena Alenka Pavc, terza l'Austriaca Ulrike Striednig.
Per quanto riguarda gli uomini, il vincitore è Dylan Bowman in 17h51’50” che precede il Vigile del Fuoco Oliviero Bosatelli in 18h54’31”, al terzo posto si classifica lo Scozzese Paul Giblin.

Possiamo scegliere la direzione per andare verso mete e obiettivi


Lo sport che ti fa apprezzare albe e tramonti, mari e laghi, parchi e strade, partenze e arrivi, solitudine e compagnia, se c'è l'uno ci può essere anche l'altro, se c'è negatività ci può essere anche positività, se c'è tristezza c'è anche allegria, l'uno serve all'altro per dare più valore, se c'è tensione ci può essere più relax, in gran parte dipende da noi cambiare stato, accettare, notare, considerare l'uno per decidere di voler andare verso l'altro.

Valerio Massimo Rocchi, ultrarunner: Sopporto bene la solitudine e la fatica


Mondo fantastico, speciale e bizzarro nonché sorprendente quello degli ultrarunner, l’obiettivo principale diventa portare a termine la gara, l’impresa, dimostrare a se stessi di riuscire, senza tempi, senza competizioni.

Di seguito l’esperienza di Valerio che racconta del suo sport di endurance rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, ogni volta che taglio il traguardo, chiudendo la mia fatica.”
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho iniziato a correre più per smaltire qualche chilo che per velleità agonistiche, col passare del tempo ho partecipato alle prime gare come sfida per vedere dove arrivavo, per trovare il mio limite ed ho continuato così nel tempo senza preoccuparmi troppo dei tempi che facevo.”

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