A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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giovedì 21 settembre 2017
mercoledì 20 settembre 2017
8 ottobre 2017 Giornata del Camminare che ti porta lontano, un passo alla volta
L’8 di ottobre in tutta Italia la Giornata
del Camminare, una manifestazione nazionale promossa da FEDERTREK. Puoi aderire
come associazione, proponendo un cammino, oppure come cittadino, iscrivendoti
agli eventi promossi dalle associazioni. La partecipazione è gratuita.
Sul sito seguente http://www.giornatadelcamminare.org/ sono
riportate le indicazione per partecipare alla giornata del cammino in data 8
ottobre 2017, le indicazioni sono rivolte ai Comuni, ai parchi e alle
Associazioni, di seguito un sunto delle indicazioni riportate sul sito. Approfittate
ad aderire e a proporre iniziative sul camminare per diffondere la cultura del
camminare e la consapevolezza che camminare è utile a te stesso e all’intera
cittadinanza.
martedì 19 settembre 2017
Buona la prima Re Manfredi Run 10km 2017 a Manfredonia
Matteo SIMONE
Buona la prima a Manfredonia, la prima Re Manfredi Run 10km, tanta partecipazione di walker e runner soprattutto locali, della capitanata, del Gargano, della Puglia, presente anche la squadra di Roma La Sbarra e I Grilli con Giovanna Simone, sempre in prima linea.
Tutti
vincitori alla Re Manfredi Run 10km, hanno vinto tutti i partecipanti per una
giornata all'insegna dello Sport, dell'amicizia, dell'incontro, del
benessere senza stress. Ha vinto la città con tanti ospiti atleti, amici e
familiari; hanno vinto gli organizzatori per l'accoglimento e il sostegno a
tutti i partecipanti. Ma il winner assoluto non poteva che essere il giovane
promettente, già campione italiano maratona 2015, Dario Santoro.
Maria Luisa Garatti, Se Vuoi Puoi ASD: Posso barcollare ma non mollare mai
Matteo SIMONE
Lo sport rimette al mondo ogni volta in modo diverso, importante è farsi trovare pronti per cavalcare l’onda del cambiamento.
Lo sport fa sperimentare
più consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti, fa sperimentare
autoefficacia, pianificando e raggiungendo obiettivi sempre più sfidanti, fa
sperimentare sempre più resilienza superando sempre più momenti e periodo di
difficoltà o crisi.
Di
seguito Maria Luisa presidente dell’A.S.D. Se Vuoi Puoi, racconta la sua esperienza di
atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Tutte le volte che taglio un traguardo
nelle varie gare podistiche a cui partecipo e mi viene infilata una medaglia mi
sento una campionessa in quanto sono riuscita a superare gli ostali che mi si
presentano man mano e soprattutto la mia mente che mentre corro spesso mi
sussurra “non c’è la farai mai”. Alla fine scaccio questo pensiero e mi rendo
conto che prevale sempre il cuore e questo può farti superare qualsiasi ostatolo.
Allora posso dire di essere una campionessa.”
Mezza maratona della pace: Lo sport è di tutti con ogni modalità e possibilità
Lo sport è di tutti con ogni modalità e possibilità; questo è anche il messaggio della mezza maratona della pace, sport per abbattere barriere culturali, generazionali e religiose; sport per incontrare persone, culture e mondi, per comprendere e accettare la diversità degli altri; sport per essere più comprensivi e tolleranti e meno accusatori e offensivi; lo sport che ti rimette al mondo in modo diverso, ti fa mettere in gioco; sport senza età e senza esclusioni; sport che favorisce inclusione e integrazione; sport palestra di vita per grandi e piccoli; per raggiungere traguardi, per saltare ostacoli, per concentrarsi sull'obiettivo.
domenica 17 settembre 2017
Andrea Macchi, 3° al Tor 2017: Quest'anno sognavo di poterla rifare al mio 100%
Matteo Simone
Il Tor Des Geants, 330km 24.000 D+, sulle Alte Vie della Valle d’Aosta con partenza ed arrivo a Courmayeur, è considerato "il trail più duro al mondo", il tempo limite è di 150 ore, in regime di semi-autosufficienza.
Lo spagnolo Javi Dominguez, 43 anni, vince il Tor in 67h52’15”, Oliviero
Bosatelli arriva secondo assoluto in 69h16’, al terzo posto si è
classifica Andrea Macchi in 74h51’.
Di
seguito Andrea ci racconta la sua esperienza al Tor rispondendo ad alcune mie
domande.
sabato 16 settembre 2017
Aurelia, l’ultrarunner guida di atleti ciechi e ipovedenti
Dott. Matteo Simone
Succede
di perdersi, soprattutto in gare lunghissime in condizioni di stanchezza, di
poca visibilità, in gare poco segnalate con indicazioni poco idonee.
E’
successo anche a me alla 100km di Asolo, gli ultimi chilometri di notte, mi si
era spenta la torcia ero da solo credevo di aver sbagliato strada, sono tornato
un pezzo indietro sulla stessa strada ho incontrato un’atleta che mi ha
rassicurato e abbiamo continuato insieme; poi arrivati ad Asolo, mancavano
ancora 5km all’arrivo mi sono seduto a un ghiotto ristoro con anguria e
melone, l’altra atleta ha continuato, l’ho raggiunta e ho notato che aveva
sbagliato strada, l’ho chiamata, abbiamo provato a continuare su quella strada, eravamo indecisi sul percorso,
e lì eravamo preoccupati e pensavamo: "Se
sbagliamo strada questi ultimi 5 km, più di 14 ora di corsa, non ci mettono in
classifica?"
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