giovedì 16 novembre 2017

Cosa c'è dopo una maratona? Un misto di stanchezza e contentezza

Matteo SIMONE 21163@tiscali.it 

Vince la gara femminile la croata Marja Vrajc con il tempo di 2h48’29”, seconda la polacca Agnieszka Kuzik tempo 2h59’08” e completa il podio l’italiana Francesca Patuelli 3h11’18”.

Vincitore della gara maschile in 2h21’20” è Samuel Kimutai Kiptum, atleta del Kenya; secondo classificato è il suo connazionale Samuel Njeru Karani Kenya 2h34’55”; terzo classificato l’ungherese Elöd Zsigmond 2h35’08”.
Cosa c'è dopo una maratona?
Un misto di stanchezza e contentezza; un fiume di emozioni dopo tanti allenamenti per la preparazione; dopo tante incertezze ma l'importanza è l'esperienza che si porta a casa, tanti incontri, abbracci, sorrisi. Una parte importante di vita, esperienze uniche, dense, forti, intense.

Antonio Bartolini, ASA 490km: Difficile ritenersi pronti su una gara del genere


Tra i partenti della corsa a piedi di 490 km Atene Sparta Atene (ASA) vi è anche Antonio Bartolini assieme ad altri 8 atleti italiani per un totale complessivo di 28 atleti che hanno deciso di intraprende questo lungo percorso di gara.
Di seguito Antonio, rispondendo ad alcune mie domande, racconta le sue impressioni prima della partenza che sarà sabato mattina 18 novembre 2017
Ciao, in vista della prossima gara importante, ti senti pronto? “Difficile ritenersi pronti su una gara del genere. Però posso dire di aver fatto abbastanza bene gli allenamenti sin qui programmati e che sto bene.”

mercoledì 15 novembre 2017

Matteo Nocera, ultramaratoneta: Sto lavorando molto sull'aspetto mentale

L'aspetto psicologico credo sia importante soprattutto quando le ore di gara sono tante
Matteo Simone 
 

Matteo Nocera quest’anno ha fatto l’esordio in una gara di 6 ore di corsa a piedi e l’ha vinta.

Infatti, il 18 marzo 2017, ha vinto la "La sei ore della Reggia" totalizzando 74,905 km, precedendo Fabiola Desiderio 70,221 km. Completano il podio maschile Remo Morelli 68,974 km e Mauro Rea 67,290 km. Completano il podio femminile Oksana Lysyk 60,885 km e Antonietta Peluso 55,848 km. 
Inoltre, ha fatto l’esordio in  una gara di 100 miglia e l’ha vinta conseguendo il titolo di Campione Italiano della 100 miglia.
Infatti, l’8 giugno 2017, ha corso la “1^ 6 Days UMF - 100 Miles, corsa su strada”, in 18h09’30”, precedendo Valeria Empoli 19h49’50” e Giuseppe Mangione 21h01’59”. 
Ora l’appetito vien mangiando e il prossimo 3 Dicembre Matteo Nocera farà l’esordio nella 24 ore, vedremo che succederà.

Paolo Aiudi, ultrarunner: Partire piano e risparmiare energie il più possibile

 380-4337230 - 21163@tiscali.it

In gare di endurance bisogna sapersi gestire le energie fino alla fine, bisogna saper giocare di anticipo e prevedere che più si va avanti più si scaricano i serbatoi energetici e quindi diventa difficile ricolmare i serbatori con alimentazione e integratori, meno consumare scorte energetiche un po’ per volta, lentamente senza brusche accelerazione, senza fretta, senza troppa velocità.

Sabato prossimo 18 novembre 2017 avrà luogo la gara di corsa a piedi della distanza di 490 km Atene – Sparta  Atene (ASA) e dei 28 straordinari e bizzarri atleti partecipanti saranno alla partenza anche 9 atleti italiani dei quali Paolo che ha già portato a compimento tale impresa il 2015.
Paolo racconta le sue impressioni prima di questo grande evento rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, in vista della prossima gara importante, ti senti pronto? Sì sono pronto.”

Filippo Poponesi, runner: Mentalmente mi sento pronto per la 490 km non stop


Sabato, 18 novembre 2017, 28 atleti di cui 9 italiani parteciperanno a una manifestazione podistica di 490 km non stop che prevede un tempo massimo di gara di 104 ore. Si tratta di sport di endurance dove non bisogna avere solo talento fisico ma anche mentale, dove non bastano fisico e gambe per andare avanti e fare una bella prestazione ma anche una abbondante dose di passione, intenzione, motivazione e un elevatissima capacità mentale di resilienza per andare sempre avanti per combattere eventuali sabotatori interni, per valutarsi e monitorarsi bene per non rischiare la salute, insomma tante componenti costruiscono l’atleta di endurance consapevole, autoefficace e resiliente.

Eleonora Bazzoni: La corsa mi ha dato tante soddisfazioni

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

L’amica Eleonora, da diversi anni ben figura nelle gare del Lazio ma anche in giro per l’Italia, lavora al Decathlon Prenestina, le piace poter testare i prodotti che vende ed è allenata da Fabrizio Adamo.

Interessante leggere la sua esperienza sportiva attraverso alcune risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport?Si un giorno mi son sentita nel mio piccolo una campionessa, quando ho vinto il titolo italiano di mezza maratona categoria promessa nel 2009.” 
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere?Credo che lo sport abbia contribuito al mio benessere sia fisico che psichico, fisico perché dopo la fatica si ha sempre una sensazione di benessere e psichico perché mi aiuta a sfogarmi, un ottimo antistress, la corsa se in solitudine mi permette di riflettere sulle varie problematiche da affrontare. Penso che l’arma vincente delle performance sia tanta buona volontà, costanza e amore per ciò che si pratica.”

martedì 14 novembre 2017

Cosa c'è dopo una maratona?


Un misto di stanchezza e contentezza; un fiume di emozioni dopo tanti allenamenti per la preparazione; dopo tante incertezze ma l'importanza è l'esperienza che si porta a casa, tanti incontri, abbracci, sorrisi. Una parte importante di vita, esperienze uniche, dense, forti, intense.

Lo sport aggrega, rende felici, ti permette di prenderti cura di te stesso, di sperimentare benessere, e di raggiungere gradualmente obiettivi importanti come portare a termine una maratona di corsa a piedi. Lo sport diventa una medicina naturale per il corpo e per l’anima, si tratta di volersi bene facendo sport e accorgersi di apprezzarsi per quello che si riesce a fare.
Interessante la testimonianza di Liberato Pellecchia, un maratoneta che ha indossato la maglia azzurra, riporto di seguito alcune risposte ad alcune mie domande. Cosa mangi prima, durante e dopo una gara?Corro la maratona. Alimentarsi bene e sano è importantissimo. Prima mangio fette biscottate con marmellata e bevo un thè. Durante la gara assumo maltodestrine. Subito dopo lo sforzo mangio una banana prima di un pasto completo ben bilanciato tra carboidrati, proteine e grassi.” Qual è stata la gara della tua vita, dove hai sperimentato le emozioni più belle?La maratona di Berlino dove ho corso il mio PB di 2h14'28". Esperienza fantastica. Mi emoziono tuttora.” Prossimi obiettivi a breve, medio e lungo termine? Sogni realizzati e da realizzare? Voglio migliorare il mio PB in maratona. Ho realizzato il sogno di indossare la maglia azzurra assoluta...L'appetito vien mangiando...Voglio farlo ancora.”

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