lunedì 30 aprile 2018

Nicola Ciuffreda: É bello crederci, in fondo 100 km non te li regala nessuno


Lo sport fa sperimentare tante e diverse sensazioni ed emozioni, ti fa incontrare tanta gente, tanti amici di città e regioni diverse. 

In particolare la 100km del passatore diventa un incontro di popoli, persone provenienti dal sud, centro e nord Italia comprese le Isole e anche da altre parti del mondo.
Di seguito il mio ex amico di scuola Nicola, ora amico di corsa e camminate, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, gara di 100km del Passatore, cosa significa per te? La 100 del passatore rappresenta per me un viaggio emozionale a contatto con gli amici e altre realtà cittadine sportive che lungo il percorso ci unisce un po’ tutti.”

sabato 28 aprile 2018

Giada Paolillo,100Km: Il corpo ce la fa solo se la testa glielo permette

Mio marito Alessandro mi accompagnerà come tifoso insieme ai miei figli
Matteo Simone 

Giada scopre lo sport e in particolare la corsa, grazie alla sua amica che da tempo le chiedeva di provare.

Da subito si sente una campionessa quando riesce a correre per mezz’ora in occasione della sua prima gara di 4 km il 17 marzo del 2013 e da allora nessuno è riuscita a fermarla, ma ha macinato sempre più chilometri per arrivare non si sa dove.
Da allora Giada dice che sono aumentati i km. In effetti succede che la corsa ti prende e ti porta lontano per tanto tempo, diventa un mondo fantastico che ti cattura e ti allontana per sperimentare fatica e gioia. 

Alessandro Damato, runner: Lo sport è sinonimo di benessere fisico e mentale

Matteo Simone 

La compagnia diventa una grande risorsa per affrontare allenamenti e gare, soprattutto se si tratta di sport di endurance che comporta tante ore di allenamento in condizioni anche avverse. 

Di seguito, Alessandro Damato racconta la sua esperienza di trail runner rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport?Sì, ogni allenamento o gara mi fa sentire campione nella consapevolezza che senza sport non riuscirei ad ottenere i medesimi risultati di benessere. Il confronto è con la mia persona.

La piramide dell’attività motoria

Dott. Matteo Simone
3804337230- 21163@tiscali.it


Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”.  Confucio (551-479 a.C.)

I ricercatori studiando il comportamento degli uomini hanno costruito diverse teorie relative alle motivazioni dell’uomo, alla corretta alimentazione, al sano esercizio fisico. 
Per illustrare queste teorie gli studiosi si sono serviti graficamente di piramidi posizionando alla base rispettivamente le motivazioni di base, essenziali, quali il cibo; gli alimenti di cui far maggior uso quali frutta e verdura; gli esercizi fisici meno impegnativi quali la camminata; mentre agli apici delle piramidi hanno posizionato rispettivamente le motivazioni più difficili da realizzare quali l’autorealizzazione; gli alimenti da consumare nel mino quantitativo possibile quali dolci e alcool; attività fisica ideale sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, quali la corsa, il nuoto, ciclismo o comunque sport ad alta intensità.

L'esercizio fisico per il raggiungimento di benessere psicofisico, emotivo e relazionale

Matteo SIMONE 

C’è sempre più consapevolezza che l’esercizio fisico è una sorta di medicinale senza effetti collaterali per il raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico, emotivo e relazionale.

Le linee guida per godere di una buona salute riportate sul documento intitolato “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020”, a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), prevedono l’Obiettivo di Ridurre il traffico automobilistico e aumentare la viabilità a misura di pedoni e ciclisti
I governi nazionali e gli amministratori locali dovrebbero promuovere il trasporto a propulsione umana e istituire una rete integrata di infrastrutture pedonali e ciclabili accessibili nonché adeguate al contesto geografico e culturale del proprio paese. Le misure dovrebbero comprendere gli interventi per rimuovere le barriere ai danni delle categorie svantaggiate. Andrebbero inoltre previste strategie per potenziare il trasporto pubblico e renderlo un’opzione più invitante (in termini di costi, affidabilità e sicurezza).

Promuovere l’attività fisica nelle strutture prescolastiche e scolastiche


Lo sport contribuisce a trasmettere regole e valori e la cosa più importante è l’esperienza pratica che si può fare attraverso lo sport.

Possiamo paragonare la scuola a una madre sostitutiva protettiva e accudente che si occupa dei ragazzi e provvede alla loro crescita e maturità teorica e cognitiva; mentre possiamo considerare lo sport alla stregua di un papà sostitutivo che provvede a trasmettere più che altro l’arte del movimento, del cavarsela, dell’irrobustire il fisico e la mente.

venerdì 27 aprile 2018

Organizzazione Mondiale della Sanità: Strategia per l’attività fisica 2016–2025

Matteo SIMONE

Le linee guida per godere di una buona salute riportate sul documento intitolato “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020”, a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), prevedono l’ Obiettivo di Promuovere l’attività fisica nelle strutture prescolastiche e scolastiche
Le scuole dovrebbero prevedere un numero adeguato di lezioni di educazione fisica, in linea con le indicazioni scientifiche in materia e sulla base delle buone pratiche adottate dagli Stati membri.

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