venerdì 17 agosto 2018

Lo sport può cambiare il mondo

Matteo SIMONE 21163@tiscali.it


Lo sport permette di mettersi alla prova, di organizzarsi per praticare un’attività sportiva con passione e motivazione, pianificare allenamenti e gare per arrivare pronti e preparati alla partenza, costruire obiettivi e mete difficili, sfidanti ma raggiungibili.

Un mondo dietro lo sport, tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento e gara, tante persone dietro gli atleti; ante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in sé, clima di squadra, coordinazione, si porta a casa sempre tanti insegnamenti, esperienze che fanno crescere e maturare.
Prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance, permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi. Non c’è un’età per iniziare, importante è quello che si sperimenta e a volte le sensazioni e le emozioni sono ricche e intense.

Lo sport permette di condurre uno stile di vita fatto di fatica, mete e obiettivi


Dopo circa 7 anni di ultramaratone sono più consapevole delle mie potenzialità

Tante gare, tanti obiettivi, tante mete nella mente degli ultrarunner, alla ricerca di competizioni sempre più difficili per mettersi alla prova, per testarsi, per apprendere sempre più dall'esperienza. Di seguito, Michele racconta la sua esperienza di atleta ultramaratoneta rispondendo ad alcune mie domande: Come stai? Hai introdotto nuove modalità di allenamento? Ciao Matteo, tutto bene. Mi alleno quasi tutti i giorni percorrendo dai 20 ai 30 km con un ritmo non molto elevato in modo da poter uscire anche il giorno successivo affrontando percorsi muscolari. Ho notato che allenandomi così, dopo 3-4 giorni di riposo, alla successiva uscita ho una forza muscolare nelle gambe notevole tale che corro con molta scioltezza e a un buon ritmo.”

Chiara Raso, sci Con le mie 2 compagne di squadra, ho vinto il Trofeo Mezzalama

 Matteo Simone 21163@tiscali.it

Lo sport offre preziose opportunità di conoscenza di se stessi e degli altri, permette di incontrare persone, località e mondi. 

Quando si ha in mente qualcosa di importante bisogna impegnarsi e focalizzarsi sul compito mettendo da parte il resto. 
Di seguito Chiara Raso, ex atleta della squadra nazionale italiana di sci alpinismo ed ex atleta del Centro Sportivo Esercito, racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande.
Quali meccanismi psicologici ti hanno aiutato nello sport?Quello che mi ha aiutato maggiormente a raggiungere i risultati agonistici più prestigiosi è stato il continuo allenamento della forza di volontà e della determinazione a concretizzare gli obiettivi prefissati. Preparandomi per una gara pensavo sempre di voler dare il massimo, ogni volta partivo per vincere e facevo di tutto perché fosse così. La capacità di concentrazione e di isolarmi da tutto quanto avevo intorno, per focalizzarmi solo sull'obiettivo, sono state un punto di forza che mi ha sempre aiutato molto a concretizzare importanti traguardi non solo nello sport ma anche nello studio e nella vita professionale.

Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi

Matteo Simone 

La passione per uno sport permette di condurre uno stile di vita fatto di fatica, gioie, relazioni, mete e obiettivi da costruire. 

Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
Lo sport incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di riuscire in qualcosa. 

La salita, la fatica, le crisi diventano alleati dell'atleta


Lo sport permette condurre un sano stile di vita fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire. Lo sport avvicina persone condividendo l'amica fatica che aiuta a conoscere sempre più se stessi, le proprie possibilità, capacità e limiti. 

Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
La salita, la fatica, i tunnel, le crisi diventano amici dell'atleta, più è ripida la salita, più è grande la fatica, più è lungo e buio il tunnel, più è grande la crisi e più si è riconoscenti quando tutto è finito per gli insegnamenti ricevuti. Tutto passa, tutto cambia; passa la salita, passa la fatica, passa la crisi; rimane la consapevolezza che anche questa volta si è riusciti incrementando la forza interiore che aiuta non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana lavorativa, familiare, relazionale.

Lo sport come un treno o una barca che porta in giro per il Gargano



Il treno o la barca dello Sport raccoglie gente e le porta in giro per allenamenti e gare, per faticare e divertirsi insieme, per sperimentarsi e mettersi in gioco, per condividere partenze, percorsi e arrivi. Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica.
Gli atleti devono sperimentare di far parte di una rete sociale, di avere una base sicura di riferimento che si occupa e si preoccupa per loro, per il loro benessere e per la loro miglior performance individuale e di squadra, senza pretese impossibili e senza pressioni incalzanti.
Nel Gargano si riscontra sempre più incremento delle persone che praticano attività fisica con diverse modalità. L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia, soprattutto nel Gargano per partecipare anche a eventi sportivi e culturali, di nuoto e corsa, per conoscere tanti atleti: nuotatori, runner e ultrarunner, camminatori e ultra camminatori e per partecipare a gare sportive per confrontarsi con gli atleti locali.

Søren Nissen: Ho scoperto che il ciclismo è tutto mentale, forse l'80%

I have found out that cycling is all mental, maybe like 80%, the rest training
Matteo Simone   

Søren Nissen ha iniziato a vincere in bici su strada e ha continuato poi in Mountain Bike. Soren è stato gentilissimo nel rispondere ad alcune domande tese a comprendere il mondo degli atleti.
Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta?Ho iniziato come tutti i ragazzi con il calcio! Ho giocato fino a quando all'età di 14 anni ho iniziato a pedalare.” 
Quali sono i fattori che contribuiscono al benessere o alla performance? Mi concentro sui miei obiettivi, cerco uno standard elevato per la mia prestazione, alcune volte mi sono spinto al limite sia fisicamente che mentalmente. Ho scoperto che il ciclismo è tutto mentale, forse l'80%, il resto è allenamento.

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