Matteo SIMONE
Quello che succede in un mondo lontano è l’incontro di persone con interessi comuni che condividono una forte passione prima con lo sport, la corsa in particolare, e poi con la cultura e il benessere perché insieme si fa squadra, si diventa complici, si partecipa ad allenamenti e incontri, ci si guarda e ci si osserva per comprendersi, per farsi coraggio, per superare.
Di seguito, Federica (Viola)
racconta la sua esperienza di running camp in Kenya rispondendo ad alcune mie
domande.
C'è un alimento particolare che hai assunto? “Ho scoperto proprio una
nuova abitudine di alimentazione, al di la dei cibi speciali che in Italia si
faticano a trovare (ugali, chapati...). Iniziando dall’allenamento mattutino a
stomaco vuoto, per finire con il mangiare la frutta dopo cena tutte le sere. E
poi...quanti litri di Kenyan Mixed Tea che ho bevuto e che sto bevendo! Per
quanto io abbia sempre osservato una dieta naturale e sana, con alcuni piccoli
accorgimenti imparati in Kenya ho migliorato molto il mio stato di fitness
adesso che sono a casa.”