La COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE in
Bruxelles, 11.7.2007, così riporta sul LIBRO BIANCO SULLO SPORT “La mancanza d’attività fisica aumenta la
frequenza dei casi di sovrappeso e obesità e di una serie di disturbi cronici
come le malattie cardiovascolari e il diabete, che riducono la qualità della
vita, mettono a rischio la vita delle persone e rappresentano un onere per i
bilanci sanitari e per l’economia.”
OKkio alla SALUTE è un sistema di
sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità nei bambini delle scuole primarie (6-10
anni) e i fattori di rischio correlati. Obiettivo principale è descrivere la
variabilità geografica e l’evoluzione nel tempo dello stato ponderale, delle
abitudini alimentari, dei livelli di attività fisica svolta dai bambini e delle
attività scolastiche favorenti la sana nutrizione e l’esercizio fisico, al fine
di orientare la realizzazione di iniziative utili ed efficaci per il
miglioramento delle condizioni di vita e di salute dei bambini delle scuole
primarie.
È nato nel 2007 nell’ambito del progetto
“Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni”, promosso e
finanziato dal Ministero della Salute/CCM, ed è coordinato dal Centro Nazionale
di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto
Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con le Regioni, il Ministero della
Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Uno dei compiti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è di
indicare ai governi centrali e locali soluzioni al problema dell’inattività
fisica della popolazione basate su evidenza scientifica e realisticamente
perseguibili. Tra i campi di lavoro individuati spicca la promozione
dell’esercizio fisico e dello sport nella scuola, nel tempo libero e in altri
contesti. L’area di lavoro più promettente, tuttavia, è quella che si propone
di introdurre nuovamente l’attività fisica all’interno delle azioni della vita
quotidiana, soprattutto quelle connesse agli spostamenti delle persone durante
la giornata per andare al lavoro, a scuola, a fare la spesa, dagli amici o dai
parenti.
L’impegno dell’Italia nella lotta
all’obesità infantile si concretizza ulteriormente con la recente adesione alla
Joint Action europea sulla nutrizione e l’attività fisica Janpa (Joint
Action on Nutrition and Physical Activity).
L’obiettivo principale di JANPA (Joint
Action on Nutrition and Physical Activity), la Joint Action (JA)
europea sulla nutrizione e l’attività fisica, è fermare, entro il 2020, la
crescente diffusione di sovrappeso e obesità tra i bambini e gli adolescenti,
mettendo a fuoco specifici risultati che possano contribuire in modo efficace
alle politiche nutrizionali e relative all’attività fisica dedicate
all’infanzia.
Alla Joint Action JANPA partecipano
25 dei 28 Stati membri dell’UE cui si aggiunge la Norvegia per un totale di 26
Paesi.
Combattere l’eccesso ponderale in tutte le
fasce d’età è recepita, ormai, come un’azione prioritaria di sanità pubblica
sia a livello nazionale che internazionale. Con l’Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020 (pdf
332 kb), pubblicato a febbraio 2014, i Paesi membri dell’Unione europea, tra
cui anche l’Italia, hanno voluto rispondere all’esigenza di contribuire ad
arrestare l’aumento di sovrappeso e obesità nei bambini e ragazzi (0-18 anni)
entro il 2020.
Il
saggio “Psicologia dello sport e
dell'esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale” offre uno
spunto di riflessione su aspetti quali la salute e lo sport.
L’attività fisica tesa al benessere fisico e sociale,
non solo quale sport per raggiungere prestazioni eccellenti, non solo sport
come performance ma anche come promozione della salute, prevenzione ed
aggregazione sociale.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
CONTATTI: 380.4337230 - 21163@tiscali.it
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