Psicologo, Psicoterapeuta
Con la bici si può uscire da soli o in gruppo, si può praticare la bici come sport o per lunghi percorsi di conoscenza del territorio e di se stessi. Pedalare, cercando l'equilibrio in bici, aiuta a pensare e riflettere, fare piani e programmi, elaborare pensieri e situazioni, ricordare episodi e situazioni, insomma la bicicletta può essere considerata un'opportunità per esplorare se stessi in profondità oltre che i territori.
La bicicletta permette di considerare la
ciclicità della vita, che comprende salite e discese, fatica e rilassamento,
periodi tristi e felici. Come nell’esperienza della bici così anche nella vita
ci sono situazioni difficili e dobbiamo essere cauti e fiduciosi
nell’affrontarle e poi accorgersi di aver risolto, di essere arrivati e
apprezzeremo noi stessi per aver superato e vinto tutto, salite e crisi.
Tutto passa, tutto cambia; passa la
salita, passa la crisi; rimane la consapevolezza che anche questa volta si è
riusciti ad incrementare la forza interiore: un aiuto non solo nello sport ma
anche nella vita lavorativa quotidiana, familiare, relazionale.
Se non ce la facciamo possiamo
rallentare, possiamo anche scendere dalla bicicletta e recuperare o comunque
ristorarci bene perché a volte si spendono molte energie e la stanchezza può
incombere anche improvvisamente; così come succede nella vita quotidiana dove a
volte si va di fretta, trovandoci in situazioni da risolvere senza riposare e
recuperare sperimentando stress e tensioni.
Analizzando ancora, la bicicletta può
essere considerata una cara amica e la fatica diventa la nostra ombra amica che
ci ricorda che sperimentare fatica fa accorgere di essere ancora vivi. Possiamo
sempre essere fiduciosi, apprendere dall’esperienza con resilienza affrontando
ogni situazione, crisi e fatica con consapevolezza e a piccoli passi. La
bicicletta è metafora della vita; come per la bici c’è la ciclicità della
salita e della discesa così nella vita c’è la crisi e la soluzione.
Mai darsi per sconfitti, ma accettando e
cambiando il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone fuori sempre
più rafforzati. La bicicletta ha tante potenzialità: veicolo di conoscenza e
consapevolezza, comodo e utile mezzo di trasporto ecologico e pratico.
Nella vita prima o poi la trovi una bici
da pedalare che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere
e performance, permette di far parte di una squadra che segue obiettivi
condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi.
Non c’è un’età per iniziare a pedalare
una bici, importante è quello che si sperimenta e a volte le sensazioni e le
emozioni sono ricche e intense. La bici è una palestra di vita, una modalità
per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere
dall’esperienza e portare a casa sempre insegnamenti.
L’atleta attraverso l’esperienza con la
bici sviluppa tanta consapevolezza del proprio essere, del proprio fare, delle
proprie possibilità, capacità, delle proprie caratteristiche e risorse, dei
propri limiti che esperienza dopo esperienza cerca di superare, di andare
oltre, di osare sempre un po’ di più mettendosi in gioco e apprendendo sempre
dall’esperienza sportiva che diventa palestra di vita per far meglio nella vita
quotidiana familiare, lavorativa, relazionale.
L’atleta attraverso l’esperienza con la
bici affrontando la fatica, le crisi, gestendo e superando fatica e crisi e
difficoltà incrementando sempre più la fiducia in sé, la sua efficacia nello
specifico sport praticato, un’autoefficacia che poi si estende in altri
contesti di vita e che incrementa anche l’autostima generale, sperimentando
sempre più benessere fisico, mentale e relazionale.
La bici permette di trovare un tempo dedicato a se stessi da soli o in
compagnia per fare qualcosa che diventa piacevole, fa sperimentare sensazioni
ed emozioni, fatica e impegno per raggiungere obiettivi con determinazione e
trasformare sogni in realtà.
Psicologo,
Psicoterapeuta
380-4337230
- 21163@tiscali.it
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