La
priorità è riuscire a finire la gara con il sorriso
Matteo SIMONE 21163@tiscali.it
Sabato 10 aprile 2021 ha avuto luogo a
Provaglio D’Iseo (BS) il Campionato Italiano Individuale IUTA 12 ore su strada su un circuito di 1366 metri tra le vie e i vicoli del
centro del paese.
Il titolo italiano è stato conquistato da Paolo
Bravi, Grottini Team Recanati ASD, con km 141,62, precedendo Stefano Emma km
136,72 e Mattia Di Beo km 132,57.
Francesca Canepa SF50 ha vinto il titolo
femminile arrivando 3^ nella classifica generale e ottenendo anche il record
italiano con km 136,59.
Il podio femminile è completato da Lorena Brusamento km
121,71 che era detentrice del precedente record di 134,368 km ottenuto proprio
nel 2017 nella seconda edizione di Ultra Franciacorta e completa il podio Elisa
Bellagamba km 114,09.
Nicola
D’Alessandro, Road Runners Club Milano, si classifica all’11° posto della
classifica generale con 120,078 km e di seguito racconta la sua impresa attraverso risposte ad alcune mie
domande.
Cosa e chi ti ha aiutato e/o
ostacolato?
“La consapevolezza dello stato di forma,
dell'allenamento e a metà gara di non avere problemi di stomaco”.
In
gare di ultramaratona, a volte considerate estreme, bisogna presentarsi nel
miglior modo possibile per cercare di fare del proprio meglio fino al termine
della gara con la consapevolezza che ci si è allenati abbastanza e che non ci
siano problemi di salute che possano ostacolare la prestazione.
Dedichi a qualcuno questa
prestazione?
“No, in quanto la considero una tappa di avvicinamento
ad altri obiettivi di B.P. (Best Personal)”.
Criticità, odori, suoni, sensazioni
durante la gara?
“Sensazioni in generale positive, costantemente
alla ricerca del ritmo giusto da tenere per evitare deficit calorici e
ripercussioni fisiche negative”.
Ogni
gara diventa un test e un punto di ripartenza per gare successive in cerca di
una prestazione migliore basata sull’esperienza e sul miglioramento di eventuale
criticità.
Eventuali prossime prestazioni
importanti?
“Il 15.05.21 alla 12 ore di Cinisello B.”.
La
prima edizione del Cinisello Balsamo Running Festival si svolgerà il 15 e 16
maggio Cinisello Balsamo. La manifestazione è organizzata dal Comune di
Cinisello Balsamo con il supporto dell’Associazione Impossible Target e del
Club Supermarathon, sulle prove 6, 12 o 24 ore.
Nelle 12 ore il momento più
piacevole e/o difficile?
“Il più piacevole sicuramente la partenza
e nei momenti di freschezza atletica a inizio gara. La più difficile dopo le prime h 4,30 per
problemi intestinali e oltre i 100 km (alla 10^ ora) per riduzione obbligata
della velocità causa crampi”.
Distrazioni, preoccupazioni in gara? La
preoccupazione maggiore era la probabilità che si manifestassero i problemi
digestivi che mi hanno fatto terminare anzitempo la 24 ore a Biella ma che a
Provaglio, non si sono verificati”.
In
gare di endurance della durata di tante ore di sport alla partenza c’è sempre
voglia di iniziare ed entusiasmo e poi bisogna gestire le tante ore di fatica
cercando di monitorarsi nel miglior modo possibile per capire il ritmo da
tenere e l’alimentazione più idonea considerando che nel finale potrebbe non
esserci più freschezza e lucidità.
Particolari pensieri, piani,
progetti nelle 12 ore?
“Ridurre il B.P.”.
Cosa ti spinge a correre tante ore
per tanti km?
“Il piacere di farlo”.
Per
partecipare a gare di ultracorsa considerate estreme bisogna essere motivati e
saper fare i conti con la fatica per poter cercare di superare i propri limiti,
una sfida con se stessi cercando di fare sempre meglio.
Cosa c'è dietro e dopo questa
prestazione?
La gratificazione personale e la
consapevolezza di star bene. Noi lo diamo per scontato, ma la possibilità di
partecipare a queste ultra presuppone la presenza di alcune condizioni
necessarie quali: un periodo di allenamento adeguato, uno stato di forma
ottimale, un’integrità fisica mai scontata e la disponibilità di tempo per partecipare
a eventi che durano giornate intere, senza considerare i giorni necessari per
recuperare e smaltire gli indolenzimenti del post gara”.
Quali sono gli ingredienti del
successo? “Sono un mix da ricercare nelle quantità di
energia, metodo, impegno, passione e tempo che bisogna mettere in campo per
poter correre queste distanze”.
Alla
base del successo c’è una predisposizione personale, il talento, una grande
passione e piacere nel fare un determinato sport, un metodo ricercato e
aggiornato in base alla propria e altrui esperienza.
Con l'esperienza è cambiato il modo
di allenarti e/o gestire la gara? “Certamente, ti rendi
conto che la prestanza atletica non è più fondamentale, con l'esperienza riesci
a valutare meglio la gara e a spendere le energie in modo ottimale, ti rendi
conto che la priorità è riuscire a finire la gara con il sorriso e non con il
rammarico”.
E’
importante portare a casa prima se stessi integri e poi magari una prestazione
eccellente.
Come ti vedi tra 10 anni? “Spero di vedermi ancora in forma e in salute”.
Ti senti un riferimento per altri
ultrarunner?
“Assolutamente no, anche se mi fa molto piacere
quando le persone che non conosco e semplici conoscenti, mi salutano per strada
perché hanno sentito parlare di me. Proprio l’altra sera mentre mi allenavo, un
amico conosciuto sui campi di gara, è sceso dalla sua machina bloccando il traffico
della ciclabile e solo il covid ha impedito che mi abbracciasse come un
fratello. La stima e l’affetto che questi amici ti trasmettono sono fondamentali
per proseguire con la giusta carica fisica e emotiva”.
La
partecipazione a gare di ultramaratona considerate estreme prevedono un coraggio
nel decidere di partecipare a tali gare e a seguire piani e programmi di
allenamento per arrivare pronti e determinati alla partenza della gara.
Un messaggio per avvicinare persone
allo sport?
“In questo periodo di pandemia, tante
persone prima sedentarie, si sono attivate e hanno scoperto che fare attività
all' aperto oltre che salutare è un privilegio, le piste ciclabili sono sempre
più prese d’assalto. A loro dico: Non
fermatevi!”.
Matteo SIMONE 380-4337230
- 21163@tiscali.it
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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