lunedì 2 gennaio 2023

Angelo Benitez: La mia gara più dura è stata l' Extremo Sul Ultramarathon

 Minha corrida mais difícil foi a Extremo Sul 
Matteo Simone - 21163@tiscali.it 
 

Più è grande la sfida e più è gloriosa la vittoria, questa sembra essere l’esperienza di tanti ultramaratoneti che si mettono in gioco in gare difficilissime che a volte non si riesce a portare a termine e poi ritornano con voglia di fare meglio, più allenati e consapevoli di ciò che gli aspetti affrontandole con più coraggio, determinazione, preparazione fino a vincerle a volte. 

Qual è stato il tuo percorso nello sport? Il mio percorso è di 34 anni nelle corse su strada, 1 anno fa sono migrato alla bici mtb. 
La tua corsa più dura? La mia gara più dura è stata l'estremo sud, dove sono passato dalla frustrazione all'appagamento fino all'apice. Nella sua prima edizione ho rinunciato con 151 km, nel 2016 ho concluso con un onorevole terzo posto assoluto e nel 2017 sono diventato campione assoluto.  

Angelo sembra essere stato un fortissimo ultramaratoneta, tanto che dal 30 novembre al 2 dicembre 2017, ha vinto l’Extremo Sul Ultramarathon (BRA), 226km cross, trail con il crono di 30h50’, precedendo Cristiano Marcelino 34h03’ e Alexsandro Pereira Alves 34h53’. 
Angelo aveva partecipato alla prima edizione dall’11 al 13 novembre 2015, vinta dall’uruguaiano Anibal Al Maximo Lavandeira in 33h52’02”, precedendo i due brasiliani  Oraldo Romualdo da Silva 37h09’23” e Felipe Camargo de Camargo 38h14’45”. 
Angelo ha corso anche la seconda edizione dall’1 al 3 dicembre 2016, arrivando terzo in 33h50’, preceduto da Anibal Al Maximo Lavandeira 30h30’ e Joao Claudio Schena 29h25’. 
Cosa pensano la tua famiglia e i tuoi amici della tua attività sportiva? I miei familiari mi considerano un riferimento e un esempio. 
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato? La mia caratteristica principale è la forza mentale. 
Cosa significa per te una vittoria, un record, una sconfitta?
Il risultato per me può essere appagante o frustrante, tutto dipende da quanto mi sono allenato. 
Quali sono le difficoltà ei rischi nel praticare i tuoi sport? I rischi possono essere ortopedici, cardiaci e anche psicologici. 
Quali abilità fisiche e/o mentali devono essere allenate? Per quanto riguarda la capacità psicologica, tutto è determinato da quanto voglio, da quanto sono capace e da quanto sono disposto ad allenarmi per raggiungere il mio obiettivo. 

In effetti, per raggiungere risultati prestigiosi e obiettivi sfidanti, dobbiamo prima pensarlo di volerlo fare, poi valutare come potremmo riuscirci e infine bisogna mettersi al lavoro per portare avanti una pianificazione di allenamenti mirati fino al giorno del compimento del nostro obiettivo. 
In quali aspetti e in quali fasi ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? In relazione a uno psicologo, non solo penso, ma sono sicuro che contribuisca efficacemente ai risultati. 
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni? Ho superato l'infortunio al ginocchio che ho dovuto operare, e sono rimasto fermo per 586 giorni, grazie a tanta determinazione, pazienza e tanto pensiero positivo. 

Nello sport, come nella vita quotidiana, bisogna avere tanta pazienza e sapersi organizzare per gestire e superare menti critici e difficili. 
Un messaggio rivolto ai giovani e ai sedentari per avvicinarli allo sport? Per quanto riguarda i giovani, posso dirti di modellarti su un idolo e credere che ci puoi arrivare anche tu. 

Si può fare tutto e sarebbe importante e utile far avvicinare i campioni ai giovani nei loro ambienti di scola spiegando come loro hanno fatto a diventare campioni credendoci e impegnandosi seguendo stili di vita adeguati. 
C'è stato il rischio di incorrere nel doping? Non sono a conoscenza del doping e non lo consiglio. 
Hai un modello? Sei ispirato da qualcuno? Il mio idolo Vanderlei Cordeiro de Lima e Airton Sena. 

Vanderlei Cordeiro de Lima negli anni 1999 e 2003 vinse per due volte consecutive la maratona ai Giochi panamericani, rispettivamente a Winnipeg e Santo Domingo.  
Il 29 agosto 2004, ai Giochi olimpici di Atene, de Lima Concluse la maratona al terzo posto con un tempo di 2h12’11”, preceduto dal vincitore Stefano Baldini e da Mebrahtom Keflezighi. Al 35º chilometro era in testa con un vantaggio di circa 25-30 secondi ma un prete irlandese diede uno spintone a de Lima che finì ai margini della strada perdendo circa 15-20 secondi nell'incidente e verso il 38º chilometro fu superato dai suoi due inseguitori.  
Ayrton Senna da Silva è stato campione del mondo di Formula 1 nel 1988, 1990 e 1991. Soprannominato Magic, seppe distinguersi nel corso della sua carriera soprattutto per la guida sul bagnato e la velocità in qualifica, detenendo il record di pole position (65) fino al 2006, quando fu superato da Michael Schumacher. 
Senna risulta il pilota più veloce di sempre. Molto apprezzato dai colleghi, in un sondaggio a cui hanno partecipato 217 piloti di Formula 1, Senna è stato votato come il più grande pilota di tutti i tempi. 
Una parola e/o una frase che ti aiuta a credere e impegnarti? La frase più importante è che non antepongo mai la difficoltà all'opportunità. 

Questa mi piace, in effetti anche se qualcosa è considerata difficile non è detto che non si possa fare, impegnarsi e crederci fino alla fine. 
Sogni realizzati e da realizzare? L'anno prossimo avrò 50 anni, 34 dei quali dedicati allo sport. Sono sufficientemente realizzato. 
Ti senti un riferimento per gli altri atleti? Oggi, come allenatore, mi sento realizzato essendo un riferimento nello sport e un esempio per altri atleti. 

Una grande carriera sportiva per Angelo, sia come atleta ultramaratoneta che come allenatore capace di trasmettere insegnamenti utili e necessari c chi vuol intraprendere questa disciplina sportiva o comunque vuole ottenere benessere e successi nella pratica di una disciplina sportiva. 
Cosa c'è dietro un successo e un record? Dietro un record c'è l'attitudine alla determinazione, dedizione, impegno e un pizzico di fortuna. 
Cosa toglie lo sport e cosa dà? Lo sport agonistico è altamente dannoso: i suoi risultati e le sue vittorie oscurano e alienano alcuni. Angelo Benitez (Allenatore di corsa, ultra maratoneta, insegnante di educazione fisica).

Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 
 
Angelo Benitez: Minha corrida mais difícil foi a Extremo Sul 
La mia gara più dura è stata l' Extremo Sul Ultramarathon 
Matteo Simone - 21163@tiscali.it 
 
Qual
foi a sua trajetória no esporte?
Minha trajetória é de 34 anos na corrida de rua. Hoje a 1 ano migrei para bike mtb. 
Quem contribui para o seu bem-estar e/ou desempenho? Contribuiu para o meu desempenho. 
O que seus familiares e amigos pensam sobre sua atividade esportiva? Meus familiares me consideram uma referência um exemplo. 
Que habilidades, recursos, características, qualidades você demonstrou possuir? Minha principal característica é a força mental e a raça. 
O que significa para você uma vitória, um recorde, uma derrota? O resultado em si para mim pode ser realizador ou frustrante.tudo vai depender de quanto treinei. 
Quais são as dificuldades e riscos em praticar seus esportes? Os riscos podem ser ortopédicos, cardiologicos e até psicológicos. 
Que
habilidades físicas e/ou mentais precisam ser treinadas?
Em relação a capacidade psicológica tudo é determinado pelo quanto eu desejo, pelo quanto sou capaz e o quanto estou disposto a treinar para conseguir meu objetivo. 
Em que aspectos e em que fases você acha que o psicólogo é útil em seu esporte? Em relação a um psicólogo não acho como tenho certeza que contribui efetivamente para os resultados. 
Sua corrida mais difícil? Minha corrida mais difícil foi a Extremo Sul da qual fui da frustração a realização ao ápice.em sua primeira edição desisti com 151 km em 2016 terminei num honroso terceiro lugar geral e em 2017 me sangrei campeão geral. 
Como você superou as crises, derrotas, lesões? Superei a lesão no joelho e que tive que operar e parar por 586 dias, traves de muita determinação paciência e muito pensamento positivo. 
Uma
mensagem dirigida aos jovens e aos sedentários para os aproximar do desporto?
Em relação aos jovens posso passar que se expelhe em um ídolo e acredite que você também pode chegar . 
Havia risco de incorrer em doping? Não tenho conhecimento de doping e nem aconcelho. 
Você tem um modelo? Você se inspira em alguém? Meu ídolo Vanderlei Cordeiro de Lima e Airton Sena. 
Uma palavra e/ou frase que te ajude a acreditar e se comprometer? A frase maior é que eu nunca coloco a dificuldade na frente da oportunidade. 
Sonhos realizados e a serem realizados? Ano que vem faço 50 anos dos quais 34 voltados para o esporte. Sou suficientemente realizado. 
Como você se sente uma referência para outros atletas? Hoje como treinador me sinto realizado pela referência no esporte e exemplo para outros atletas. 
O que está por trás de um sucesso e de um recorde? Atrás de um recorde vem aptidão para a modalidade, determinacao, dedicacao, comprometimento e um pouco de sorte. 
O que o esporte tira e o que ele ? O esporte competitivo é altamente nociso.seus resultados.suas vitórias ofuscam e afastam alguns.nobentanto o esporte participativo é agregador é saudável e prazeroso. Angelo Benitez (Treinador de corridas, Ultra maratonista, Professor de educação física). 

Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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