Champion Portugal 1001Km Ultramarathon 2022
Cristiano Marcelino è Vigile del fuoco, corridore di ultramaratona, professore di educazione fisica.
Dal 25 settembre all’8 ottobre 2022 ha vinto la “Portugal PT1001”, 1001km/14tappe, corsa a tappe in 4 giorni 23h57’.
Inoltre ha portato a termine: 2 volte la “Brazil 135mi Ultramaratona 135mi”, il 17-19 gennaio 2014 in 35h20’ e il 17-19 gennaio 2019 in 41h59’44”; la “Badwater Ultramarathon (USA) 135mi”, il 21-23 luglio 2014 in 34h20’; la “Arrowhead Winter Ultra (USA) 135mi”, dal 30 gennaio al 1° febbraio 2017 in 2 giorni 5h34’; due volte la “Western States 100 Mile Endurance Run (USA) 100mi”, il 23-24 giugno 2018 in 28h49’30” e il 25-26 giugno 2022 in 26h08’01”.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Cristiano attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato con la mountain bike nel 1997, passando al ciclismo e poi iniziando nel 1998 con le competizioni agonistiche. Ho continuato a gareggiare su distanze più brevi fino al 2008, anno della mia prima maratona. L'anno successivo, nel 2009, ho corso la mia prima ultramaratona di 50 km, aumentando gradualmente la distanza. Oggi ho 60 ultramaratone completate fino a 1.001Km di distanza e includendo anche le più difficili del mondo. Curriculum completo su: https://marcelinoultra.com.br/curriculo-de-maratonas-e-ultras/
Il 29 giugno 2008, Cristiano ha corso la sua prima maratona a Rio de Janeiro in 3h17’3” e il 23 agosto 2009, ha corso la sua prima ultramaratona, la 50 km Supermaratona de Nova Friburgo in 4h13’13” (2º posto: Categoria 25-29 anni).
Successivamente ha portato a termine le gare più dure, tra le quali anche: due volte l’Ultra Trail Tour du Mont Blanc (UTMB) (FRA) 170km, il 28-30 agosto 2015 in 43h27’40” e l’1-3 settembre 2017 in 44h54’12”; la “Keys100 Ultra-Marathons 100mi (USA)" il 21-22 maggio 2016 in 21h32’23”; l’Extremo Sul Ultramarathon (BRA) 226km, dal 30 novembre al 2 dicembre 2017.
Cosa e/o chi contribuisce al tuo benessere e/o alle tue prestazioni sportive? Per me, la sfida è ciò che contribuisce maggiormente al mio benessere e alle mie prestazioni, e poi perché sto incoraggiando altre persone a mettersi alla prova.
Le sfide sono dei grandi motori che spingono persone ad allenarsi per compiere imprese e una volta riusciti si diventa riferimento per gli altri e si spingono più persone a provare allenandosi con impegno e fiducia di poter riuscire.
Cosa pensano la tua famiglia e i tuoi amici della tua attività sportiva? A loro piace molto e incoraggiano.
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato? Una resistenza molto grande, capacità di risolvere i problemi durante le competizioni e resistere alle condizioni più avverse.
Partecipare e portare a termine gare durissime di ultratrail e ultramaratone significa essere disposti ad andare incontro a tanti rischi e sofferenze da accogliere, gestire e superare con fiducia e utilizzando strategie fisiche e mentali collaudate in allenamento e in precedenti gare.
Cosa significa vittoria o sconfitta per te? La vittoria e la sconfitta sono conseguenze dell'allenamento personale e di quello dei tuoi avversari e fanno parte di qualsiasi percorso sportivo.
Quali sensazioni provi prima, durante e dopo una corsa? Prima di una gara è il momento di prepararsi il più duramente possibile; durante la gara è il momento di fare ciò che ti sei allenato e superare tutte le condizioni avverse che si presentano; dopo la gara è il momento di goderti ciò che hai vissuto durante.
Sembra essere tutto chiaro che la fatica maggiore e i sacrifici bisogna farli prima della gara, cercando di trovare il tempo e la forza mentale per allenarsi duramente per poter presentarsi con la coscienza apposto sulla linea di partenza di una gara durissima. Il giorno della gara bisogna solo compiere la grande prova e poi non resta che rilassarsi e rivedere mentalmente ciò ce si è riusciti a fare apprendendo dall’esperienza e pensando a nuovi obiettivi sfidanti.
Quali sono le difficoltà ei rischi nel praticare i tuoi sport? Le difficoltà sono molte: infortuni, disidratazione e altri fattori metabolici che devono essere monitorati in ogni momento.
Quali abilità fisiche e/o mentali devono essere allenate? Tutte devono essere allenati perché durante una competizione può succedere di tutto, bisogna essere preparati a tutto.
In quali aspetti e in quali fasi ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Negli allenamenti più faticosi e dopo le gare.
La tua corsa più dura? Arrowhead Winter Ultra Race, 217 km su neve a meno 30 gradi, confine tra USA e Canada.
Con le ultramaratone durissime non si scherza e non bisogna sottovalutare eventuali rischi e conseguenze, Bisogna conoscersi bene e conoscere bene il percorso, sapere a cosa si va incontro, sapersi vestire e nutrire per prevenire eventuali criticità durante le lunghissime ore o più giorni di gara, dove tutto può cambiare sia le condizioni climatiche che le condizioni del proprio organismo.
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni? Fortunatamente quasi mai avute, solo infortuni minori che sono state trattati diligentemente e risolti.
Un messaggio rivolto ai giovani per avvicinarli allo sport? Traccia i tuoi obiettivi e non importa quanto difficili e distanti sembrino, vai alla ricerca del tuo obiettivo con diligenza.
La pratica di uno sport aiuta a decidere obiettivi da perseguire seguendo un percorso appropriato, da soli o con l’aiuto di persone più esperte o professionisti.
C'è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera sportiva? Mai.
Un messaggio per sconsigliare l'uso del doping? Non trovare mai modi ingiusti per favorire te stesso rispetto ad altri atleti, fai solo quello che puoi sempre fare attraverso gli allenamenti.
Hai un modello? Sei ispirato da qualcuno? Alcuni ultra atleti nordamericani, come Dean Karnazes, Jim Walmsley, Scott Jurek, sono ottimi esempi da seguire.
Dean Karnazes nel 2004 ha vinto la Badwater Ultramarathon in 27h22'48"; nel 2005 ha corso 560 km in 80h44' senza interruzioni; nel 2006 ha vinto la Vermont Trail 100 Mile Endurance Run; nel 2008 ha vinto la “4 Deserts Race Series”; nel 2011 ha percorso 4800 km da Disneyland a New York City in 75 giorni.
Jim Walmsley, specialista dell'ultra-trail, le sue vittorie includono la Western States 100 nel 2018, 2019 e 2021. È stato nominato UltraRunner of the Year per quattro anni consecutivi - 2016, 2017, 2018 e 2019. Il 5 maggio 2019 ha stabilito un nuovo record mondiale per la distanza di 50 miglia in 4h50’07”. Ha vinto i campionati mondiali di corsa in montagna su lunga distanza nel 2019.
Scott Jurek ha vinto le seguenti gare: 7 volte consecutive, dal 1999 al 2005, la Western States 100-Mile Endurance Run, 100 miglia; due volte consecutive, nel 2005 e 2006, la Badwater Ultramarathon, 217 km; due volte consecutive, il 2007 e 2008, la Spartathlon (Grecia Sparta-Atene), 245 km; la Hardrock Endurance Run (Stati Uniti Silverton), 100 miglia.
Sogni da realizzare? Ho ancora tante gare che vorrei fare, ce ne sono diverse.
Ti senti un riferimento per gli altri atleti? Sì, mi sento un riferimento per molti atleti e mi piace questo per incoraggiarli.
Cosa c'è dietro un successo? Allenamento, gestione e perseveranza.
Cosa toglie lo sport e cosa dà? Ha molto più da dare che da togliere, basta saperlo orientare in tal senso.
Quali sono i tuoi allenamenti più importanti e decisivi? Quelli che sembrano i più difficili sono i più importanti.
In effetti, gli allenamenti più duri sono quelli dove si simula il più possibile la difficoltà in gara.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
Cristiano Marcelino, Champion Portugal 1001Km Ultramarathon 2022
Cristiano Marcelino vince la Portugal 1001Km Ultramarathon 2022
Qual foi a sua trajetória no esporte? Comecei com mountain bike em 1997, passando um pouco por ciclismo e depois começando em seguida em 1998 a competições de corrida. Continuei competindo em distâncias menores até 2008, ano de minha primeira maratona. No ano seguinte, 2009 corri minha primeira ultramaratona com 50km e fui aos poucos aumentando mais a distância. Hoje possuo 60 ultramaratonas completadas até 1.001Km de distância e também incluindo as mais difíceis do mundo. Currículo completo em: https://marcelinoultra.com.br/curriculo-de-maratonas-e-ultras/
O que e/ou quem contribui para o seu bem-estar e/ou desempenho no esporte? Para mim o desafio é o que mais contribui para o meu bem-estar e desempenho e logo em seguida por estar incentivando as outras pessoas a se desafiarem.
O que seus familiares e amigos pensam sobre sua atividade esportiva? Eles gostam muito e incentivam.
Que habilidades, recursos, características, qualidades você demonstrou possuir? Uma resistência muito grande, habilidade de resolver problemas durante as competições e resistir as condições mais adversas.
O que significa vitória ou derrota para você? Vitória e derrota são consequências do treinamento pessoal e de seus adversários e fazem parte de qualquer trajetória esportiva.
Que sensações você experimenta antes, durante e depois de uma corrida? Antes de uma corrida o momento é de se preparar o mais arduamente possível, durante a corrida o momento de fazer o que treinou e contornar todas as condições adversas que aparecerem, depois da corrida o momento é de desfrutar o que viveu durante.
Quais são as dificuldades e riscos em praticar seus esportes? São muitas dificuldades: lesões, desidratação e outros fatores metabólicos e que devem ser monitoradas a todo momento.
Que habilidades físicas e/ou mentais precisam ser treinadas? Todas devem ser treinadas pois tudo pode acontecer durante uma competição, deve se estar preparado para tudo.
Em que aspectos e em que fases você acha que o psicólogo é útil em seu esporte? Em treinamentos mais árduos e após as competições.
Sua corrida mais difícil? Arrowhead Winter Ultra Race, 217Km na neve a 30 graus negativos, fronteira dos EUA e Canadá.
Como você superou as crises, derrotas, lesões? Felizmente quase não tive isto, apenas pequenas lesões que foram tratadas com afinco e solucionadas.
Uma mensagem dirigida aos jovens para os aproximar do desporto? Trace suas metas e por mais difícil e distante pareça estar, vá em busca de seu objetivo com afinco.
Houve risco de incorrer em doping em sua carreira esportiva? Nunca.
Uma mensagem para desaconselhar o uso de doping? Nunca vá ao encontro de formas desleais de se favorecer sobre outros atletas apenas faça o que sempre esteve ao seu alcance através dos treinos.
Você tem um modelo? Você se inspira em alguém? Alguns ultra atletas norte americanos, tipo Dean Karnazes, Jim Walmsley, Scott Jurek dão grande exemplos de serem seguidos.
Uma palavra e/ou frase que te ajude a acreditar e se comprometer? Make it happen - faça acontecer!
Sonhos realizados e a serem realizados? Tenho ainda muitas competições que gostaria de realizar, são várias e serão buscados.
Como você se sente uma referência para outros atletas? Sim, me sinto referência a muitos atletas e gosto disto para incentivá-los.
O que está por trás de um sucesso? Treinamento, gerenciamento e perseverança.
O que o esporte tira e o que ele dá? Tem muito mais a dar do que a tirar, basta saber orientar para tal.
Quais são seus treinos mais importantes e decisivos? Os que parecem mais difíceis são os mais importantes.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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