mercoledì 11 gennaio 2023

Correrò la Rome Marathon 2023 per i minori di Sport Senza Frontiere

Confido nella vostra generosità a favore dei minori di Sport Senza Frontiere


Nel 2023 l’Aeronautica Militare Italiana compie 100 anni, io ne compirò 60 e il 19 marzo 2023 correrò la
Run Rome The Marathon, per i minori di Sport Senza Frontiere prima di lasciare l’Aeronautica Militare il 2 novembre dopo 37 anni insieme.
 

Correrò la Maratona di Roma per i minori di Sport Senza Frontiere, per contribuire a raccogliere fondi per permettere a bambini e ragazzi in condizioni svantaggiate di fare sport, di stare in salute fisica e mentale, di fare una vita dignitosa. 
Lo sport non è solo performance, ma anche inclusione, integrazione, solidarietà, aggregazione. 
Ho già corso per i progetti di Sport Senza Frontiere altri anni con impegno, determinazione, volontà condividendo gioia e fatica. 
Sarà la mia diciottesima partecipazione alla maratona di Roma e la 5^ con Sport Senza Frontiere.
Una bella sfida per me che ho corso già 70 tra maratone e ultramaratone. 
Confido nella vostra generosità a favore dei minori di Sport Senza Frontiere e continuiamo ad allenarci e a gareggiare per il nostro benessere psicofisico e per chi ha bisogno anche di noi.  

Sport Senza Frontiere Onlus (SSF) nasce nel 2011 a Roma con l’obiettivo di contrastare la povertà e la diseguaglianza sociale attraverso progetti che utilizzano lo sport come strumento di inclusione, crescita armonica ed emancipazione di minori a rischio e/o in situazione di povertà ed emarginazione sociale. 
Il programma SSF mira all’inserimento sportivo di bambini e ragazzi a rischio di esclusione. 
Il modello di intervento è incentrato sulla costruzione di tre reti di prossimità territoriali coordinate da SSF: la rete sportiva-solidale, costituita dalle associazioni sportive che aderiscono a SSF, la rete socio-assistenziale ovvero gli enti che segnalano a SSF i minori da prendere in carico, la rete di partner sanitari ovvero ambulatori o studi medici che collaborano al programma di monitoraggio sanitario, implementato in collaborazione con l’Università di Tor Vergata di Roma. 
La parte sportiva è dunque solo uno degli aspetti del percorso che il beneficiario si trova a percorrere una volta entrato nella famiglia di Sport Senza Frontiere.  

Psicologo clinico e dello sport, Psicoterapeuta 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 

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