mercoledì 4 ottobre 2023

Polgar Levente Ioan, con un solo braccio, finisher al Tor des Geants 330km

 Ho corso con il cuore e l'anima al fianco di Invictus Romania!
Matteo Simone 


Tra il 10 e il 16 settembre 2023, si è svolto il Tor des Géants, gara di trail di 330km e 24000d+, tempo massimo 150 ore, partenza e arrivo a Courmayeur (Valle d’Aosta).

Il vincitore assoluto è stato Franco Collè, per la 4^ volta (aveva già vinto nel 2014, 2018 e 2021) e con record di 66h39”. A seguire il francese Romain Olivier 69h49’38” e il canadese Galen Reynolds 71h22’30”.
Tra le donne la vincitrice è stata la britannica Emma Stuart in 82h21’24”, precedendo Jocelyne Pauly 84h36’21” ed Elisabetta Negra 88h37’42”.
Tra i 620 finisher anche Polgar Levente Ioan, con un solo braccio, ha percorso 352 km, 25170 m+ in 144h38’46” e di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso risposte ad alcune mie domande.
Congratulazioni per aver terminato il Tor, soddisfatto? Grazie mille, sì, sono molto felice perché sono riuscito a finire il Tor des Geants. Sono veramente felice. Mi sono piaciuti così tanto i paesaggi visti durante il Tor des Geants 330km, devo confessare che mi sembrava che mi fossero cresciute le ali e non mi sentivo affatto malato, ero contento che nessuno mi ha trattato come un disabile.

Più che un disabile Levente Ioan è sembrato essere un eroe e un grande esempio per tutti dimostrando che tutto si può fare se si vuole, se si è motivati, se si organizza.
Che attrezzatura hai utilizzato? Ho usato molta attrezzatura Compressport e scarpe da ginnastica Hok Tectonix, Hoka Gota 5 e Salomon Glide 2, mi alternavo in modo che i piedi fossero asciutti, cambiavo le calze molto spesso, ogni 20-30 km cambiavo le calze, ho evitato di avere vesciche o altri danni, solo qualche ammaccatura, cosa normale.

Si tratta di gare lunghissime e in condizioni climatiche che possono cambiare e peggiorare nel corso dei giorni, bisogna essere attrezzati per essere asciutti e freschi per continuare ad andare avanti per più ore e più giorni.
Cibi prima, durante, dopo? Ho usato i gel di Isostar e compresse idratanti che integravano i sali. Ho utilizzato spirulina e creatina nei momenti chiave e destrosio.

Levente Ioan sembra essere molto esperto e conoscitore di se stesso soprattutto quando si fatica e c’è bisogno di integrarsi a dovere e capire cosa bere e mangiare per poter continuare ad andare avanti fino alla fine della gara lunghissima.
Dedichi questa sfida a qualcuno? Ho corso con il cuore e l'anima al fianco di Invictus Romania! Sono accanto ai soldati feriti nei teatri delle operazioni che hanno subito diverse mutilazioni. Secondo me sono dei veri Eroi!

Questa è davvero una bellissima dedica, Levente Ioan si mostra molto sensibile nei confronti di coloro che soffrono, che hanno avuto incidenti in campi di guerra, che difendono la patria e tornano a casa mutilati, davvero dei veri eroi.
È andata come previsto? Avevo aspettative molto inferiori, sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che tutto fosse decisamente migliore! I punti di appoggio mi hanno offerto tanto sostegno, dai massaggi, alle docce, ai pasti abbastanza consistenti e diversificati e riuscivo a sentirmi bene.

Le giornate sono molto faticose cercando di avanzare verso il traguardo ed è ottima cosa far riferimento a postazioni dove potersi riposare, rifocillare, farsi aiutare, per ripartire con più entusiasmo ed energie rinnovate.
Ci sono stati momenti critici? Ho avuto le allucinazioni la seconda notte, cercavo di capire se c'erano massi grandi o inesistenti sulla lunga salita! Sono andato all'incontro con me stesso, ho trovato risposte a me stesso.

In gare di endurance considerate estreme dove si tratta di fare sport per tantissime ore e più giorni a volte si vedono e si sentono cose che non esistono a causa della stanchezza e bisogna avere tanta esperienza per capire cosa sta succedendo e cercare di essere lucidi.
Cosa e chi ti aiuta nello sport? Purtroppo non ho molto aiuto nemmeno 100 euro visto che ho l'assegno di invalidità in Romania, mi è quasi impossibile riuscire a stare al passo con l'attrezzatura e le quote di partecipazione, voglio solo poter partecipare a tante belle gare, quando indosso un paio di scarpe da ginnastica e inizio a correre, mi sento completo e mi stanno crescendo le ali.

Purtroppo molte volte a tante gare le spese di iscrizioni sono altissime e bisogna considerare anche le spese di viaggio e di pernottamento, Levente Ioan ha questa grande passione che lo rende una persona moltissimo resiliente e si sente davvero vivo portando a termine queste gare.
Un messaggio per incoraggiare le persone a fare trail e ultratrail? Nessuno dovrebbe rinunciare ai propri sogni! Osare, sperare, sognare e credere in se stessi!

Bisogna sempre avere sogni, obiettivi, mete, sfide e poi crederci sempre di potercela fare in qualche modo, applicandosi, allenandosi, facendosi aiutare, sbagliando e imparando, apprendendo dalle sconfitte e dai fallimenti ma continuando a sperare e a non rinunciare.
Una parola o una frase che ti aiuta a credere e a perseguire i tuoi sogni? Una parola uhm....sono un invictus, devo lottare fino alla fine!
Qualcuno ti ispira? Mi ispiro a quei corridori che non si arrendono e lottano fino al traguardo.

Bellissimo, e Levente Ioan sembra essere uno di loro, nonostante il suo handicap di aver un solo braccio è stato il primo disabile al mondo a terminare il durissimo e lunghissimo Tor des Geants, una gara per giganti e lui stesso ora si può sentire un gigante e un esempio per tanti che si possono ispirare a lui stesso.
Prossimi obiettivi? Mi piacerebbe poter partecipare a più gare possibili, se trovassi supporto sarebbe fantastico. Non ho scelto di correre, la corsa ha scelto me! Ho provato a spiegarmi mentalmente perché continuo a mettermi la tuta da corsa, perché mi metto le scarpe da ginnastica e comincio, non so quante volte!? Quando i miei passi iniziano a ripetersi uno dopo l'altro, mi sento come se avessi le ali e volo a modo mio e non sono più così "strano" senza una mano. Questo mi rende felice e sorriderò anche se piove o faccio fatica, un sorriso è carburante per l’anima! 
Ho aiutato persone ma anche altri hanno aiutato me, così siamo diventati amici per la vita. Ho fatto questa strada da solo, giorno e notte, sotto il cielo stellato, tuoni e fulmini, pioggia torrenziale, vento e nebbia fitta. Posso dire che ho trovato la risposta ala mia domanda, perché mi sono imposto tutto questo!? Avevo bisogno di uscire con me stesso, di stare da solo con me stesso e di realizzare finalmente che ho tutto in me per realizzare grandi cose. Ti abbraccio carissimo, Levi.
Sogni realizzati e da realizzare?
Ho partecipato 3 volte all’UTMB 170km, ho finito 2 volte, la terza volta il medico mi ha fermato a Curmayeur. Ho attraversato la Romania tre volte da Vama jimbolia a Vama veche 1100 km in 13 giorni e 12 notti nel 2016, 2020, 2022. Sono la prima persona che ha corso per la prima volta questa distanza e questo percorso in Romania senza avere un'auto di assistenza, ho dormito sul ciglio della strada per 2 ore la sera e 2 ore la mattina a +40 gradi fuori sulla strada...volevo solo correre e partecipare a gare dove mi sento come se avessi le ali, mi connetto con Dio, posso sorridere ed essere felice.

Una persona molto coraggiosa, speciale, resistente. un esempio importante per molte persone. Levente Ioan ha concluso per ben due volte l’Ultra Trail Tour du Mont Blanc (UTMB) (FRA) 170km tra il 26 e il 28 agosto 2016 in 44h00’10” e  tra l’1 e il 3 settembre 2017 in 42h56’43”.

Matteo SIMONE
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
 
Polgar Levente Ioan, con un solo braccio, finisher al Tor des Geants 330km
I ran with my heart and soul alongside Invictus Romania!
Matteo Simone
 
Congratulations for finishing the Tor, satisfied?
Thank you very much for the card, yes I am very happy because I managed to finish des Geants. I'm really happy. I liked the landscapes seen during the Tor des Geants 330km so much that I was willing to run it and back, I must confess that I felt like I had grown wings and I didn't feel infirm at all, I was glad that no one treated me like a a disabled person.
What equipment did you use? I used a lot of equipment from Compressport and sneakers from Hok Tectonix, Hoka Gota 5 and Salomon Glide 2, I alternated in such a way that the feet were dry, I changed the socks very often, every 20-30 km I changed the sock with a new one like this I avoided having blisters or other damages, only a few bruised corners, normal thing.
Foods before, during, after? I used gels from Isostar and hydration tablets that supplemented the salts. I used spirulina and creatine in key moments and dextrose. Food at very good points and exactly as needed!
Are you dedicating this challenge to someone? I ran with my heart and soul alongside Invictus Romania! I am with the wounded soldiers in the theaters of operations who suffered various mutilations. In my opinion they are real Heroes!
Did it go as expected?
I had much lower expectations, I was pleasantly surprised by the fact that everything was much better! The support points offered so much support, from massages, showers, fairly consistent and diverse meals as I managed to feel good.
Were there any critical moments? What did you learn in this race? I had hallucinations on the second night, I was trying to figure out if there were large or non-existent boulders on the long climb, I started to feel non-existent boulders! I went to the meeting with myself, I found answers to myself.
What and who helps you in sport? Unfortunately I don't have much help... of not even 100 euros as I have the disability allowance in Romania, it is almost impossible for me to keep up with equipement and partecipation fees, I just want to be able to participate in as many beautiful competitions as possible, when I put on a pair of sneakers and I start running, I feel like I'm whole and I'm growing wings.
A message to encourage people to do trail and ultratrail? No one should give up on their dreams! To dare to hope and dream and to believe in oneself!
Does anyone inspire you? I am inspired by those runners who do not give up and fight until the finish line.
A word or phrase that helps you believe and pursue your dreams? A word ...hhhh....I am an invictus, I have to fight until the end!
Next objectives? I would like to be able to participate in as many competitions as possible, if I find support it would be great. I didn't choose running. Running chose me! I tried to explain to him in my mind why I keep putting on my running gear, why I put on sneakers and start from where I don't know how many times!?When my steps start repeating one after the other, I feel like I have wings and I'm flying in my own way and I'm no longer that "strange" without a hand..This makes me happy and every time I will smile even if it's raining or it's hard a smile is fuel for the soul! 
The connection with me ~"I helped people but others also helped me so we became friends for life. I made this road alone, day and night, under the starry sky, thunder and lightning, torrential rain, wind and thick fog. I can say that I found my question, WHY, why did I impose all this on myself!?. I needed to go on a date with myself. To be alone with myself. Pulling myself and finally realizing that I have everything in me to achieve great things. I hug you dearly Levi .
Dreams realized and to be realized? I participated 3 times in UTMB 170 km, I finished 2 times, the third time the doctor withdrew me to Curmayeur. I ran across Romania three times from Vama jimbolia to Vama veche 1100 km in 13 days 12 nights in 2016, 2020, 2022 I am the first person who ran for the first time this distance and route in Romania without having an assistance car.
I slept on the side of the road for 2 hours in the evening and 2 hours in the morning at +40 degrees outside on the road...I just wanted to run and participate in competitions where I feel like I have wings, I connect with God, I can smile and be happy.

Matteo SIMONE
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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