Continua il tour di presentazione
del libro "Lo sport delle donne"
Invitato l’estate del 2015 da Ivano Caronti a partecipare alla staffetta della transumanza con partenza da Anzio verso Jenne per rievocare una vecchia tradizione, ho conosciuto tanti atleti di diverse squadre e tra gli atleti di Podistica Solidarietà ho approfondito la conoscenza con Elisa Tempestini dell’Associazione Spiragli di Luce http://www.spiraglidiluce.it/
Elisa descrive la sua associazione e la sua gara rispondendo ad alcune mie domande.Come nasce l'idea dell'Associazione
Spiragli di luce e del Trofeo città di Nettuno?
“Spiragli di luce nasce perché a Nettuno
e ad Anzio nessuno aveva pensato allo sport per ragazzi disabili come
integrazione e per abbattere le barriere dello Sport, e Trofeo città di Nettuno,
gara podistica di solidarietà, è l'unica risorsa economica per continuare a
finanziare i nostri progetti.”
Molto interessante, lo sport diventa uno strumento di inclusione e integrazione per permettere a persone di apprendere competenze e conoscenze, un’opportunità per condividere allenamenti, gare, partenze, arrivi, risultati. Uno strumento per dimostrare che lo sport è per tutti senza barriere fisiche e mentali e che se si vuole si può fare tutti trovando risorse utili anche attraverso lo sport per esempio con l’organizzazione di una gara podistica.
A chi è rivolta l'associazione e a chi è rivolta la manifestazione podistica? “L'associazione è rivolta a tutti le persone con disagio e/o con handicap e la manifestazione podistica agli atleti normodotati, ai ragazzi disabili, ai ragazzi delle scuole ai bambini, a chiunque vuole partecipare a questa festa di solidarietà.”
Il Cross Trofeo città di Nettuno sembra
essere una grande festa dello sport per tutti che servirà anche per finanziare
le attività organizzate per gli utenti dell’Associazione Spiragli di luce,
invito gli atleti a partecipare accompagnati dai loro amici e familiari per
passare una giornata vicino al mare a contatto con la natura interessandosi
alle attività delle associazione e agli stand numerosi che saranno allestiti
alla partenza.
Quali sono i tuoi
collaboratori? “I collaboratori si
distinguono in istruttori specializzati sia nel nuoto che nella pallavolo;
volontari che si avvicinano per aiutare questi ragazzi.”
Per portare avanti i progetti di
un’associazione servono oltre agli aiuti finanziari anche il contributo di
persone che ci mettono passione e motivazione per insegnare, aiutare, sostenere
gli utenti nelle loro attività di apprendimento o di svago.
Cosa è cambiato nel tempo? “Siamo riusciti a essere visibili, questo per
noi è stato un passo verso l'integrazione.”
Quali sono gli sport e l'attività che propone l'Associazione? “L'Associazione propone 2 attività sportive,
2 volte la settimana nuoto, presso la piscina Comunale di Anzio,2 volte la
pallavolo presso la palestra dell'Istituto Emanuela Loi e anche laboratori
presso l'Università Civica di Nettuno di cui il progetto Leggiamo.”
Molto interessanti le attività che
propone l’Associazione, non solo sportive ma anche culturali ed educative,
grande impegno del Presidente e dei suoi collaboratori per permettere agli
utenti di trovare modalità per apprendere e integrarsi nei due comuni di Anzio
e Nettuno, una gande risorsa anche per le famiglie degli utenti.
Quali sono le
distanze del cross città di Nettuno? “Le distanza del Cross Trofeo città di Nettuno
sono di 10km competitivi e 2 km non competitivi (con pettorali gratuiti).”
Molto interessanti le distanze, una 10km
che è una distanza classica che tutti gli atleti sono in grado di portare a
compimento soprattutto in uno scenario naturale suggestivo e una 2km per tutti
gli accompagnatori o familiari che non vogliono aspettare a casa il ritorno
degli atleti.
Notevole per Elisa la passione per lo sport e la sensibilità per i disabili, quindi non perdete l’appuntamento importante annuale del Trofeo città di Nettuno all’inizio di giugno per sostenere l’Associazione sportiva per disabili "Spiragli di luce" e i suoi progetti.
Obiettivi dell’associazione a breve, medio e lungo termine? “Ora il nostro obbiettivo è quello di una sede, un locale dove loro possano continuare i loro progetti, essere autonomi, e fare in modo che la loro vita continui nel sociale.”
Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di riuscire in qualcosa, inoltre lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà, si è più presenti, attenti, gentili.
Un'intervista a Elisa è riportata nel libro "Lo sport delle donne" presentato Venerdì 8 marzo 2019, alle ore 18.30, presso il Bar (Via Olevano Romano 35 – Roma). Moderatrice: Alessandra Penna, ingegnere e atleta. Relatori: Francesca Boldrini (Podistica Solidarietà), Anna Giunchi (Psicologa, Preparatore atletico, Blogger http://annalamaratoneta.blogspot.com/).
Nello sport non è importante solo la forza, la resistenza e i muscoli, ma è importante sviluppare anche la forza e la resistenza mentale che permettono di andare oltre, di consolidare lo stato di forma. Sempre più le donne stanno dimostrando di essere fortissime atlete e nelle gare di endurance competono anche con gli uomini con tanta grinta e forza.
Ringrazio
Elisa Tempestini e l’Associazione Spiragli di luce per avermi dato la possibilità di
presentare il 2 Giugno, in occasione del “Cross città di Nettuno”, il mio libro “Lo Sport delle donne” edito da Prospettiva Editrice e gli altri
miei libri.
Nello sport non è importante solo la forza, la
resistenza e i muscoli, ma è importante sviluppare anche la forza e la
resistenza mentale che permettono di andare oltre, di consolidare lo stato di
forma. Raggiungere traguardi importanti diventa il coronamento di un sogno, il
raggiungimento di un obiettivo ambito, la ricompensa di tanti sforzi e tanta
fatica per ottenere qualcosa che si desidera con determinazione, tenacia,
passione e con l’aiuto di qualcuno che sostiene.
Lo sport permette di sperimentare la
resilienza, non mollare mai, andare avanti e continuare per portare a termine
la propria impresa, la propria sfida personale; per alzare gradualmente
l’asticella e affrontare gradualmente situazioni sportive o della vita
quotidiana sempre più difficili con la convinzione di saperne uscire fuori
sempre più rafforzati.
Prefazione
di Vincenzo Prunelli
Ha senso continuare a credere la donna fragile,
arrendevole, da proteggere, incapace di grosse prestazioni? Leggendo il libro
dell’amico Matteo Simone, è il caso di dire di no. Fa parlare grandi atlete, ma
il messaggio è rivolto a chiunque nella vita non si accontenti di limiti troppo
stretti.
Altri
libri pubblicati: Sport, benessere e performance;
L’ultramaratoneta
di Corato (coautore Giuseppe Mangione);
Carlos Castaneda incontra don Juan, uno
sciamano divenuto suo maestro; Ultramaratoneti
e gare estreme; L’uomo dei podi (coautore
Antonello Vargiu); Ultramaratoneta:
un’analisi interminabile (coautore Daniele Baranzini); Sviluppare la resilienza; O.R.A.
Obiettivi, Risorse, Autoefficacia; Psicologia
dello sport e non solo.
+393804337230
Psicologo, Psicoterapeuta
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html
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