giovedì 14 marzo 2019

Vincenzo Santillo: La mia prossima gara importante è la Milano Sanremo 285km 2019

Matteo SIMONE 

Impossible Target dal 2014 propone la più lunga gara non-stop di corsa a piedi d'Europa, che attraversa 54 comuni, con partenza dalla Darsena dei Navigli di Milano, ed arrivo nel mare di Sanremo.

"Forza di volontà" è il nome della medaglia disegnata dall’artista Alberto Iob e rappresenta il premio per tutti i finisher entro le 48 ore massime messe a disposizione per completare i percorso. 
Per informazioni dettagliate http://www.workwithcode.com/ums/it/
Di seguito possiamo leggere le aspettative di uno dei prossimi partecipanti, Vincenzo Santillo che risponde ad alcune mie domande prima della partenza.
Ciao, quale ritieni sia la tua prossima gara importante? La mia prossima gara importante è la Milano Sanremo, 285 km che si terrà a fine aprile.” 
Ti senti pronto? Quando fai queste gare non ti senti mai pronto al 100 per 100, le ultramaratone non sono solo gare ma sono un viaggio con se stessi perché entrano in gioco tanti aspetti, non solo fisico ma anche mentale e psicologico, infatti la domanda che mi pongo sempre è, chissà cosa mi aspetta.”

Si tratta di gare lunghissime, ci si arriva preparati al meglio macinando chilometri e chilometri di allenamenti e di gara per arrivare nella miglior condizione possibile di sopportazione della fatica fisica e mentale sperimentata attraverso allenamenti e gare estenuanti con diverse condizioni avverse climatiche e di percorso per mettersi alla prova il più possibile prima del grande evento  in modo da avvicinarsi alle condizioni di gara che sono altamente estreme ma non impossibili.
Sensazioni, emozioni, pensieri prima, della prossima gara importante?Solo il pensiero di farla ti dà una sensazione inspiegabile, perché quando ci arrivi le sensazioni e le emozioni già le hai vissute nel prepararla, aldilà del risultato che a me Vincenzo Santillo poco importa.”

Nella pratica dell’ultramaratona la cosa bella non è solamente la gara e il giorno o i giorni della gara ma anche tutto il periodo che intercorre tra la decisione di partecipare a una determinata gara al giorno della partenza che comprende tanti allenamenti come tante mattonelle che costruiscono la prestazioni che si vuole ottenere anche se si tratta solo di portare a termine la gara comunque è un’impresa difficile e non mai certa. 
Un grande viaggio di preparazione prima del lungo viaggio di gara attraversando paesi e città di giorno e di notte e sperimentando sensazioni ed emozioni uniche e assurde tra le quali la deprivazione del sonno che comunque si può gestire se ci si allena anche a questo.
Quali saranno le strategie di gara? Non ho strategia, nel mio vocabolario non esiste questa parola, non sono uno stratega in nessun campo della vita, figuriamoci nella corsa che per me è solo puro divertimento. Ogni ultramaratona è una sfida con Vincenzo Santillo e basta.”

Un grande Vincenzo che oramai ha percorso chilometri e chilometri di allenamenti e gare da solo e in compagnia di giorno e di notte, all’alba e al tramonto sempre collezionando medaglie, premi, arrivi, confrontandosi con amici in modo spassoso e divertente facendo dello sport uno stile di vita che aiuta il morale.
Ti consigli con un team? Figure professionali?No, nessun team, però quest'anno ho trovato una società che è una famiglia, l'atletica Marcianise, durante la 24 ore di Lavello mi sono stati vicini per tutto il tempo facendomi sentire il loro affetto. Figure professionali no, solo l'amore e l'amicizia, io quando scendo a correre, in qualsiasi ora, non so mai quanto voglio fare e quanto devo fare, mi faccio guidare dall'emozione del momento.”

In queste gare di lunga durata se c’è qualcuno che supporta e sostiene tanto meglio, a volte la fatica è tanta e uno sguardo, un sorriso, un sorso d’acqua da parte di una figura amica è sempre gradita. Vincenzo sembra essere un bonaccione e un simpaticone, la voglia di correre non gli manca anzi per lui forse è una terapia che allontana eventuali dispiaceri o momenti non proprio favorevoli  ma riesce a cavarsela e ad avere anche ottime prestazioni perché ce la mette tutta la sua buona volontà e le energie le trova sempre per andare avanti e concludere le gare nel migliore dei modi.
Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport?Ho trovato una compagna più pazza di me, Zagara Arancio, che quest'anno la porterò con me al suo primo Passatore, è lei che mi accompagna a correre alle 3 d notte ed è lei che mi è stata accanto durante la Nove Colli e il Passatore corsi in una settimana.” 
C’è qualcuno che contribuisce al tuo benessere e performance nello sport?La mia forza di volontà mi aiuta e soprattutto la consapevolezza di avere  accanto persone che davvero mi vogliono bene e sono fiere della mia passione.

Vincenzo ha trovato la persona giusta, anzi Vincenzo e Zagara si sono ritrovati attraverso lo sport, attraverso la corsa mettendoli insieme percorrendo gare e allenamenti insieme spensieratamente e facendo squadra tra di loro, sostenendosi a vicenda e facendo dello sport una risorsa per loro e così si aiutano a vicenda nelle varie gare estreme che partecipano tra gioia e fatica, divertimento e sofferenza.
Utilizzi una preparazione mentale pre-gara? “Nel periodo pre-gara mi capita sempre di lavorare di più, dormire poco e mangiare male.” 
Ricordi un’esperienza passata che ti dà fiducia nel riuscire nello sport o nella vita?L'esperienza che mi ha dato forza è stato affrontare la Nove Colli e il Passatore in 7 giorni, queste due gare mi hanno cambiato totalmente la vita. Non sono mai stato un ansioso per natura, ma la vita non è mai stata semplice e facile con me. Ho imparato che il bello arriva prima o poi.

In effetti se qualcosa veramente la vogliamo fare o la desideriamo non esistono scuse, si fa in ogni caso in qualsiasi condizione, e l’esperienze passate di riuscita aiutano ad aver fiducia in noi stessi, incrementano l’autoefficacia, nel caso di Vincenzo aver fatto due gare consecutive a distanza di una settimana e cioè 2002,4km e 100km per un totale di 302,4 km danno fiducia nel futuro di riuscire ad alzare l’asticella, di essere fiduciosi nell’andare avanti nello sforzo e nella fatica un passo alla volta.
C’è una parola o una frase detta che ti aiuta ad affrontare la prossima gara?Si mi dissero, Vincé mentre corri una gara pensa già alla prossima gara.” 
Quale aspetto del tuo carattere ti aiuta nell’affrontare gare importanti? Vivere la vita con semplicità, senza aspettative, come si dice dalle mie parti "a vita a piglio comm ven".”

In effetti in gare di ultradistanza non bisogna essere tesi e ansiosi altrimenti si consumano troppe energie già prima di partire, bisogna avanzare sempre e fidarsi di poter attraversare tutti i gironi dell’inferno che potrebbero capitare durante il lungo viaggio verso la meta finale.
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano in gare importanti?Ho avuto tanti dispiaceri nella vita che i 285 km da affrontare non mi possono spaventare, male che va mi fermo e mi bevo una birra e ci riproverò un'altra volta.

Bisogna sviluppare la resilienza e mettere in conto che a volte ci sono cose che ci impediscono cdi portare a compimenti certi progetti allora bisogna cambiare modalità, organizzarsi, sorridere e riprovarci in  modo diverso credendoci con interesse e passione.
In che modo la mente ti aiuta a superare i momenti difficili?Quando corro penso sempre alle cose belle della vita, sono sempre positivo e  mai nessun pensiero negativo.” 
Ritieni possa essere utile lo psicologo dello sport prima di una gara importante?Come no, io non mi sono mai affidato ad un coach, ma la professionalità di uno psicologo può essere importante.”

Grande Vincenzo, ha sempre la risposta pronta e giusta, molto positivo e compagnone, auguro di attraversare questo lungo viaggio alla ricerca del meglio per lui e la sua compagna Zagara che saluto tantissimo. 
Un’intervista a Vincenzo è riportata nel libro La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza. 
 
Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza.  
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione.
Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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