Matteo Simone
Per ottenere qualcosa bisogna faticare, impegnarsi un po’, soffrire, e arrivare a conclusione sperimentando soddisfazione e gioia. Bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, rimodulare gli obiettivi in base alle proprie condizioni fisiche attuali.
L’esperienza serve per andare avanti
con pazienza, un passo alla volta, con consapevolezza e rispettando i propri
limiti.
Cosa spinge persone a fare sport, sudare, faticare? Certo non solo la performance ma anche
la voglia di mettersi in gioco, di mantenersi in forma, rincorrere il benessere
psicofisico, emotivo e relazionale; una spinta motivazionale dettata da cuore,
testa e corpo per provare, per non mollare, per occuparsi di se stessi, per far
parte di un gruppo o una squadra con progetti di gare; per condividere momenti,
viaggi e incontri; superarsi, ricordare momenti passati insieme. Questo
è lo sport che vogliamo che incrementa consapevolezza, autoefficacia,
resilienza e spirito di squadra e appartenenza. A volte lo sport diventa una
droga, una dipendenza, ma ben venga se fa stare in piedi; se cura spirito,
corpo e mente; ben venga se fa stare con la gente, se fa vedere sempre tante
strade aperte davanti da poter scegliere, da potersi sperimentare.
La
compagnia diventa una grande risorsa per affrontare allenamenti e gare,
soprattutto se si tratta di sport di endurance che comporta tante ore di
allenamento in condizioni anche avverse.
E’ importante sentirsi sereni e
praticare sport in pura libertà apprezzando quello che viene in termini di
risultati e il benessere che se ne ricava di natura fisica, psicologica,
relazionale, emotiva.
Lo
sport promuove il benessere fisico e sociale e va inteso non solo come
performance volta al raggiungimento di prestazioni eccellenti, ma anche come
incentivo all’aggregazione sociale, strumento di prevenzione e promozione della
salute.
Gli
atleti sperimentano di far parte di una squadra che diventa una rete sociale,
una base sicura di riferimento che si occupa e si preoccupa per loro, per il
loro benessere e per la loro miglior performance individuale e di squadra,
senza pretese impossibili.
Alessandra Penna, atleta e ingegnere, in un’intervista pubblicata nel libro “Lo sport delle donne” racconta come lo sport non è solo fatica ma anche gratificazione, risultati, amicizie, aggregazione, divertimento: Quale può essere un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi ad uno sport? “Il mio consiglio è di iniziare al più presto perché è vero che si fatica ma la gratificazione per un risultato di sicuro cancella tutte le sofferenze. Inoltre attraverso lo sport si fanno tantissime amicizie, nel mio caso le amicizie più grandi sono tutte quelle nate con lo sport. Lo sport è aggregazione e divertimento non solo fatica e abnegazione!”
Lo sport è
una metafora della vita, c’è la crisi e soluzione senza darsi per sconfitti ma
accettando e cambiando il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone
fuori sempre più rafforzati.
Cosa c’è dietro
alla fatica? Lo sport
rende felici nonostante la fatica; lo sport per approfondire la conoscenza di
se stessi e dell'altro; sport per comprendere la ciclicità dell'esperienza.
Si parla
sempre più dell'importanza del fattore mentale anche nello sport a diversi
livelli, per cambiare stile di vita, per un maggior benessere, per una miglior
performance, per gestire infortuni, crisi e sconfitte; per gestire stress e
ansia; per fare rete con altre figure professionali.
Un mondo
dietro lo sport, tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti
pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento
e gara, tante persone dietro gli atleti; tante gioie e soddisfazione oltre a
tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in
sé, clima di squadra.
Nella
vita prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere in gioco,
fa sperimentare benessere e performance. Lo sport permette di far parte di una
squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare,
trasferte e viaggi. Non c’è
un’età per iniziare uno sport, importante è quello che si sperimenta.
Lo sport
è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova,
un’opportunità per apprendere dall’esperienza.
Lo sport
permette di sperimentare sia benessere che performance, fa conoscere nuovi
amici e ne fa rincontrare vecchi amici; fa conoscere nuovi luoghi e nuove
culture; fa apprezzare persone e luoghi.
Lo sport fa mettere in gioco, fa fare
esperienza, fa faticare, fa prendere treni e strade per tagliare traguardi,
raggiungere mete e sogni ambiti, sfidanti anche se difficili. Lo sport abbatte
barriere mentali, culturali e generazionali; avvicina persone, paesi, popoli e
rende liberi.
Lo sport
è di tutti e per tutti, ognuno con le proprie possibilità e modalità; lo sport
fa bene al cuore, al corpo e alla mente; lo sport è inclusivo, aggrega e
avvicina persone, culture e mondi; lo sport abbatte muri e barriere fisiche, mentali,
culturali e generazionali; lo sport incrementa consapevolezza delle proprie
possibilità e capacità e anche dei propri limiti.
Quali sono le sensazioni che sperimenti nello sport? “Corro tutti i giorni innanzitutto per me stessa, poi per raggiungere determinate prestazioni sportive. Correre mi da un senso di benessere mentale e fisico aldilà dell’agonismo che comunque ha sempre avuto un aspetto importante per me nella pratica dello sport.”
Per continuare a portare avanti una passione è importante sperimentare benessere fisico e mentale, avere sempre buone sensazioni fisiche e percepire serenità, entusiasmo, fiducia in sé, condivisione con familiari e amici.
Per continuare a portare avanti una passione è importante sperimentare benessere fisico e mentale, avere sempre buone sensazioni fisiche e percepire serenità, entusiasmo, fiducia in sé, condivisione con familiari e amici.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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