Ero concentrata su quello che era il mio obbiettivo
Matteo Simone
Sabato 30 settembre 2023 si è svolta la 100 km delle Alpi nel Parco del Valentino di Torino, valida come Campionato Italiano FIDAL 100km.
La vincitrice tra le donne e quindi campionessa italiana di ultramaratona 100km è Ilaria Bergaglio (Atletica Novese) in 8:35:36 (5^ assoluta), precedendo Roberta Varricchione (G.S.D. Fiamme Argento) 8h59’05” (6^ assoluta) e Paola Adelaide Leardi (Bushido Tri&Run) 9h44’53”.
Il vincitore assoluto e quindi campione italiano ultramaratona 100km è Lorenzo Lotti (Asd Berunners) in 7h08'25'' precedendo Filippo Bovanini (Avis Castel San Pietro) 7h34'37'' e Benito Pasquariello (Bergamo Stars Atletica) 8h02'35''.
Tra i partecipanti da menzionare l’atleta meno giovane Antonio Cernuschi (Bergamo Stars Atletica) SM80 che ha concluso in 18h49’03” e non ultimo arrivato.
Complimenti per l'argento italiano 100km, soddisfatta? Grazie mille 🙂 si, sono soddisfatta della mia prestazione, non sarà sicuramente un tempo importante, ma per me è stato importante prendere consapevolezza delle mie capacità e di come posso migliorare, ho gestito la gara molto bene, senza mai andare in crisi e finendo in progressione negli ultimi giri con uno sprint finale, questo mi ha fatto capire che posso fare ancora meglio.
Davvero una grande prestazione non solo per la classifica finale 2^ donna assoluta e l'argento italiano ultramaratona FIDAL 100km ma anche per averla finita in progressione non avendo dato tutto durante la gara, soprattutto in un percorso difficile per tanti e condizioni climatiche avverse per il troppo caldo.
Eventuali Criticità? Il percorso non era segnato proprio benissimo, ma il parco del Valentino è uno spettacolo e correre una gara li è stato davvero suggestivo.
Importante avere stimoli adeguati e sufficienti durante una gara di endurance come la 100km di corsa su strada, gare considerate estreme ma che si possono affrontare con il giusto approccio alla fatica e una preparazione sufficientemente adeguata.
I recuperi durante la gara? Mi sono integrata con gel, sali minerali, barrette e pronto recupero di Ethic sport, li uso da anni.
Avevi voglia di particolari alimenti e bevande durante l’impresa? Sono abituata ad integrarmi sempre allo stesso modo.
È importante l’esperienza acquisita nel corso degli anni in precedenti esperienze di allenamenti e gare in modo da conoscersi bene e non sottovalutando non solo l’aspetto fisico, l’allenamento fisico come i lunghi, lunghissimi e ripetute ma anche l’approccio mentale, la pazienza, prudenza, alimentazione, abbigliamento, serenità, socievolezza, tutti aspetti che sembra avere Roberta.
Gli alimenti prima, durante, dopo? Cerco di seguire sempre un regime alimentare quanto più corretto possibile sia prima, che dopo la gara, ma sono anche una campana golosa quindi qualche pizza e dolcetto non può mai mancare!
Per aspirare a prestazioni eccellenti e peak performance si cerca di avere uno stile di vita il più salutare possibile ma ogni tanto si può “sgarrare” prendendosi dele pause dall’abitudinario stile corretto con la consapevolezza che non intacca la prestazione se si tratta di occasioni saltuarie.
Che significato ha per te questa prestazione? Molto importante, arrivare al traguardo come seconda donna assoluta e vicecampionessa italiana mi ha emozionato tantissimo.
Non è da tutti i giorni arrivare a podio, vincere o soprattutto salire su un podio di un campionato italiano prestigioso. Le sensazioni ed emozioni sono intense e si tratta di tenerle ben memorizzate nel cuore, corpo e mente, utilissime le prossime volte che è in gioco una gara importante o si è un po’ sfiduciati per ricordare quello che di buono si è riuscito a fare e che è possibile replicare o far meglio.
Cosa ti rimane di tutto ciò? La grinta, la voglia di rimettermi di nuovo in gioco e migliorare nelle prossime avventure.
Quando si riesce a fare qualcosa di ottimo ed eccellente, non si vede l’ora di riconfermarsi o di far meglio, soprattutto se a fine gara si ha la percezione di non aver dato il massimo, di non aver “raschiato il barile”, c’è la voglia di rimettersi in gioco in altre gare stimolanti ed entusiasmanti.
Ti è capitato durante tale gara di temere qualcosa? Non in questa, ero concentrata su quello che era il mio obbiettivo.
In questa gara Roberta sembra sapesse il fatto sua, avesse un’elevata consapevolezza delle sue capacità, potenzialità e sembra essere entrata in una sorta di flow dove tutto funzionava, quasi senza fatica, in modo facile.
Incontri particolari? Allucinazioni? Amici di corsa, nessuna allucinazione.
Dedichi questa sfida a qualcuno? La dedico al mio compagno Maurizio che è sempre con me ed è la mia forza, al mio allenatore che mi segue e mi supporta sempre, senza di lui non sarebbero possibili questi risultati, ai miei genitori e a me stessa che con forza e determinazione mi regalo grandi soddisfazioni.
Un bel regalo a se stessa e alle persone che vuole bene e che la aiutano, sostengono, supportano, fano il tifo per lei, consigliano.
Prossime avventure? Sicuramente un'altra 100km dove migliorare ancora il mio tempo! Grazie mille Matteo ♥️.
Credo che vedremo Roberta in azione a febbraio alla 100km del Conero organizzata da Paolo Bravi e il suto Team Grottini oppure a fine maggio alla classica 100km del Passatore cercando di avvicinarsi ancor di più alle 8h30'.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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