Iniziare a praticare lo sport significa occuparsi del benessere della propria
salute, sia a livello fisico che mentale. Per arrivare a decidere di fare uno
sport significa che la persona ha raggiunto la consapevolezza di star meglio,
di far qualcosa per la propria persona ed una buona opportunità può essere
praticare un’attività sportiva che all’inizio può essere faticoso dal punto di
vista fisico ma anche organizzativo considerando le spese per praticare uno
sport o per acquistare l’abbigliamento adatto, Ma una volta deciso e passati
all’azione tutto diventa più facile, il mantenimento comporta lo sperimentare
sensazioni di benessere fisico mentale, emotivo e relazionale. Ci si confronta
con altri che fanno lo stesso sport, si condivide assieme agli altri ‘attività
sportiva. In particolare la corsa è ideale per iniziare un cambiamento per la
propria vita. E’ facile da praticare in quanto non comporta una spesa eccessiva
per quanto riguarda le strutture e l’abbigliamento. Si può iniziare con un paio
di scarpe da ginnastica che bene o male tutto hanno a disposizione e con il
tempo ci si accorge che ci sono abbigliamenti più tecnici, più adatti, e che si
sta meglio se si diminuisce di fumare. Questa attività può continuare
sperimentando benessere e voglia di competizione con i propri amici di corsa e
si può arrivare alla consapevolezza che tutto è possibile, come è possibile
iniziare un’attività sportiva che ti prende fino a non poterne fare a meno,
così si arriva alla consapevolezza che è possibile smettere di fumare per un
maggior benessere e per una prestazione migliore.
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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mercoledì 11 febbraio 2015
Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico
La Psicologia dello Sport
(PdS) è una disciplina che si è sviluppata in ambito accademico e nel mondo
dello sport a partire dalla seconda metà degli anni ’60.
Infatti,
durante un congresso di Medicina dello Sport decisero di organizzare il primo
congresso mondiale di Psicologia dello Sport, che venne tenuto a Roma nel 1965
e che vide la partecipazione di circa 400 studiosi provenienti da 27 nazioni.
In tale
occasione venne fondata la prima Società Internazionale di Psicologia dello
Sport, l’International Society of Sport Psychology (ISSP), e Ferruccio
Antonelli ne fu eletto presidente.
Martens, uno degli studiosi più importanti e conosciuti nell'ambito della
psicologia dello sport, afferma che l'intervento psicologico deve essere
orientato a:
-
tarare gli
obiettivi;
-
raggiungere la
motivazione;
-
apprendere a
controllare le emozioni e l'ansia;
-
focalizzare e
concentrare l'energia e l'attenzione;
-
migliorare la
fiducia in se stessi e la consapevolezza di sé;
-
controllare le
attività immaginative.
Un obiettivo
per essere ben formulato deve possedere diverse caratteristiche:
Precisione:
l’obiettivo deve essere chiaro, preciso e misurabile
ormulazione in
positivo dell’obiettivo.
Cosa voglio
ottenere? Che cosa desidero?
Motivazione:
l’obiettivo deve motivare, quindi avere degli effetti che possano generare
benefici per la persona che lo persegue.
Carica
motivazionale dell’obiettivo.
Cosa c’è di
così importante per me nel raggiungimento di questo obiettivo?
Sensorialità
ed emozionalità: l’obiettivo deve essere percepito a livello sensoriale
attraverso immagini, suoni e sensazioni al fine di produrre in noi
delle emozioni positive.
Descrizione in
termini multisensoriali.
Autoefficacia: raggiungere i propri obiettivi partendo dalle risorse personali
Le nostre credenze riguardanti un certo risultato
futuro contribuiscono a concretizzare proprio quel risultato che avevamo
presagito.
L’autoefficacia è la convinzione della propria
capacità di fare una certa cosa, o in altre parole, di raggiungere un certo
livello di prestazione.
L’autoefficacia viene definita dallo psicologo Albert
Bandura come “la fiducia che una
persona ripone nella propria capacità di affrontare un compito specifico”.
Le fonti delle convinzioni di efficacia:
1. ESPERIENZA DIRETTA
Le esperienze di gestione efficace. Affrontare
con successo una situazione è la via più proficua per acquisire un forte senso
di efficacia. successi determinano una solida fiducia nella propria efficacia personale.
I fallimenti invece la indeboliscono, in particolar modo qualora si verifichino prima
del costituirsi di un saldo senso di efficacia. L’acquisizione
di un solido senso di efficacia richiede il superamento di ostacoli per cui è
necessaria la perseveranza
nell’impegno
2.
ESPERIENZA VICARIA
La seconda delle principali vie per la
creazione e il rafforzamento delle convinzioni di efficacia è costituita dall’esperienza vicaria fornita
dall’osservazione di modelli. vedere
persone simili a sé che raggiungono i propri obiettivi incrementa nell’osservatore la convinzione di possedere anch’egli le
capacità necessarie a riuscire in situazioni analoghe.
3.
PERSUASIONE VERBALE
La
persuasione è il terzo mezzo capace di consolidare la convinzione
delle persone di essere in possesso di ciò che occorre loro per riuscire. Le
persone che sono state convinte verbalmente di essere in possesso delle capacità necessarie per compiere
efficacemente determinate attività hanno più probabilità di attivare un impegno
maggiore e più prolungato. Chi è abile
nel migliorare il senso di efficacia fa in modo che non si cimentino
prematuramente in situazioni che hanno buone probabilità di condurre a
frequenti insuccessi. Incoraggia,
inoltre, a misurare i propri
risultati in temini di miglioramento personale piuttosto che di confronto competitivo con gli altri.
4. GESTIONE DELLE EMOZIONI
Anche l’umore
entra in gioco: lo stato d’animo positivo aumenta il senso di autoefficacia e
quello negativo lo diminuisce. le persone
dotate di un buon senso di efficacia considerano il proprio stato di attivazione
emotiva come qualcosa che facilita l’azione dando energia, mentre quelle
sfiduciate vivono la stessa attivazione come debilitante.
Dentro ognuno di noi c’e una parte sciamanica che aspetta di essere risvegliata
La
vita della persona è determinata da una serie di scelte sin dalla nascita, tali
scelte possono essere volontarie o involontarie, proprie o fatte da altri.
Educhiamo
i nostri figli a fare il loro corso della vita seguendo determinate
griglie/binari riconosciuti, approvati dalla cultura/società.
Capita di
avere delle potenzialità, degli stati di consapevolezza che teniamo ben
nascosti, spesso anche a noi stessi, perché ci potrebbero causare problemi
esistenziali a causa dell’incomprensione da parte degli altri.
Come ha
scritto B. N. Banstola: “Dentro ognuno di
noi c’e una parte sciamanica che aspetta di essere risvegliata, un ‘bambino
sciamano’ pronto a muovere i primi passi in una realtà non ordinaria. Con un
lavoro di sinergia tra corpo e mente possiamo trascendere i soffocanti limiti
della realtà ordinaria e recuperare le conoscenze sciamaniche.
Attraverso l’espansione
della consapevolezza oltre a quello che viene vista come ‘ordinaria’ realtà
individuale, possiamo scoprire che ciò che occorre per affrontare le sfide
della vita è dentro di noi. Ristabilendo una consapevole connessione con il nostro
vero essere scopriremo la nostra natura multidimensionale e saremo in grado di
capire il senso e lo scopo della nostra vita e sapremo coltivarla nella sua
unicità.
Tra accoglienza, transito e respingimento dei migranti e rifugiati
Sono
in aumento gli sbarchi dei profughi in provenienza dall’Africa e dall’Asia
medio-orientale. Al 31 agosto 2014 le persone sbarcate in Italia sono state
complessivamente 112.689. (1)
In assenza di vie sicure e regolari per
entrare in Europa, ogni anno sono decine di migliaia le persone che, alla
disperata ricerca di asilo o di una vita migliore, tentano la traversata del
Mediterraneo centrale. Nei primi nove mesi del 2014, nel tentativo sono morte
più di 2500 persone. Mare Nostrum, l’operazione condotta dall’Italia, è
riuscita per il momento a tamponare queste problematiche, ma da sola non basta
né può essere una soluzione duratura.
È più che mai urgente e necessario che l’Unione
europea intervenga con un’operazione di ricerca e soccorso dotata di risorse
adeguate e con mandato europeo per onorare quella che è una responsabilità
europea comune.
Il
10 luglio 2014 è intervenuto un accordo Stato-Regioni-Enti Locali per un piano
nazionale di accoglienza e i posti messi a disposizione dallo SPRAR (Sistema di
accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) sono stati portati a quasi 20mila
entro il triennio 2014-2016.
Eventi formativi e culturali gratuiti:
Roma, 17 Febbraio 2015. XIII CONVEGNO dell’Italian National
Focal Point Infectious Diseases and Migrant “Salute e Migrazione: nuovi scenari
internazionali e nazionali” organizzato
dall’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione,
Formazione Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate -
Istituto Superiore di Sanità.
Destinatari. Personale dirigente e operatori del
Servizio Sanitario Nazionale, di Associazioni di Volontariato e di ONG
specificamente impegnati nelle tematiche del Convegno.
La partecipazione alla
manifestazione è gratuita. La domanda, che potrà essere
scaricata in formato PDF dal sito www.iss.it dovrà essere compilata, firmata e trasmessa
via fax alla Segreteria Tecnica Organizzativa (Fax: 0649902813) o in formato
digitale all’indirizzo sgp.mipi@iss.it.
lunedì 12 gennaio 2015
Importanza della pratica sportiva in età giovanile
Un problema particolarmente grave è
quello dell’insorgenza dell’obesità nei bambini e adolescenti,
esposti fin dall’età infantile a difficoltà respiratorie, problemi articolari,
mobilità ridotta, ma anche disturbi dell’apparato digerente e di carattere
psicologico.
La
classificazione della popolazione in base al peso viene fatta utilizzando
l’indice di massa corporea (Bmi = body mass index, secondo la definizione
americana), considerato il più rappresentativo della presenza di grasso
corporeo in eccesso. Il Bmi si calcola secondo la formula seguente: Bmi = peso
(in kg) diviso per il quadrato dell’altezza (in metri).
Le
classi di peso indicate dal Bmi sono:
•
< 18,5 sottopeso
•
18,5 – 24,9 normopeso
•
25 – 29,9 sovrappeso
• > 30 obesità.
L’obesità può essere prevenuta
adottando stili di vita sani, ovvero con un’alimentazione corretta e
un’attività fisica adeguata.
Come può essere definita la relazione umana
Matteo SIMONE
Incontro reciproco di conoscenza dell’altro ed autoconoscenza che può portare benessere e continuità nella relazione che viene ricercata e voluta oppure può restare una semplice relazione dovuta a situazioni contingenti quali lavorative.
Gli aspetti principali che spingono ad
intrattenere relazioni con l’altro possono essere l’attrazione per l’aspetto
sessuale e quindi un interesse a conoscere e corteggiare per cercare di
instaurare una relazione dove ci sia un incontro anche dal punto di vista
sensuale, erotico e sessuale. Ma non
solo, la motivazione può essere data dal ricercare una persona che possa
trovarsi in sintonia rispetto alle menti e al pensare della vita quotidiana o
idealizzata ma anche nel dare e ricevere semplici attenzioni, nel prendersi
cura dell’altro, nell’essere attento all’altro come modo di scambiarsi piccoli
aiuti reciproci e sentire, sperimentare la presenza dell’altro e la presenza di
se stessi per l’altro.
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