lunedì 11 aprile 2016

Dario Santoro: Ogni maratona riserva un’avventura diversa dall’altra


L'esordiente ventitreenne Amos Kipruto (Kenya) vince la 22^ Maratona di Roma in 2:08.12!!

Primi 10 6 keniani e 4 Etiopi primo arrivato 2.08.12 Amos Kipruto, primo Italiano Dematteis Martin 2.18.20 a seguire Guadi Giovanni Fiamme Gialle 2.18.20 e Dario Santoro Atl. Potenza Picena, atleta di Manfredonia. Ultimo uomo arrivato Lomuscio Eligio Barletta Sportiva 7.30.45.
Donne vince l’Etiope Tusa Rahma 2.28.49, seconda la connnazionale Duru Mulu Melka 2.29.59, terza Algerina Dahmani Kenza 2.33.53, quarta Epis Giovanna G.S. Forestale 2.38.20. Ultima donna arrivata Soli Francesca UISP Reggio Emilia 7.30.20.

domenica 10 aprile 2016

La maratona come metafora della vita, un passo alla volta

Matteo SIMONE 

Lo sport, un mondo meraviglioso che tutti dovrebbero provare, allena fisico, cuore e mente. Fortifica il carattere. 

Ti fa star bene, sviluppa autoconsapevolezza, autoefficacia e resilienza. Crea rete tra persone anche di culture diverse, nella sofferenza ci si avvicina.
Lo sport che rende felice, fa ringraziare a te stesso, a chi ti ha seguito nel lungo periodo di preparazione, a chi ti ha sostenuto in gara, fa ringraziare a qualcuno di superiore. Se riesci nello sport riesci anche nella vita ad aiutare te stesso e gli altri.

sabato 9 aprile 2016

Intervenire con programmi di intervento su chi pone in essere la violenza

 Matteo Simone 

Questa è la volta buona per interrompere il ciclo della violenza, è importante intervenire quando si verificano comportamenti violenti, ma è ancora più importante prevenire, fare formazione, monitorare, fare aggiornamento agli operatori, informare ed educare comunità e famiglie. 

E’ preferibile strutturare interventi multidisciplinari e integrati che coinvolgono diverse figure di professionisti e le diverse istituzioni e associazioni locali, per comprendere il problema dai diversi punti di vista, comprendere cosa fa l’altro e come.

venerdì 8 aprile 2016

Vincenza Sicari, quasi paralizzata, corre nei pensieri degli ultrarunner





Fino a qualche anno fa Vincenza Sicari era sui giornali ed in televisione per le sue performance, per le sue vittorie, per rappresentare l’Italia in competizioni Internazionali indossando la maglia azzura, era un onore per l’Italia schierare nella sua squadra una donna del calibro di Vincenza Sicari capace di ben figurare alle varie competizionii europee, mondiali, olimpiche nelle varie specialità dell’atletica dal mezzofondo alle distanze più lunga la maratona che prevede impegno, sacrificio, dedizione.

A Vincenza piaceva impegnarsi per questo, piaceva allenarsi, gareggiare, dare il massimo, allenarsi duramente per ben figurare per se stessa ma anche per un ritorno di immagine della nazione Italia.


Stefano La Cara: Per una buona causa correrò la Maratona di Roma



Tante le cose in comune con Stefano, la passione per lo sport, gli spostamenti in bici casa lavoro, l’endurance, la maratona e l’ironman, la giusta casa e cioè correre la maratona di roma per sport senza Frontiere, permettere a bambini e d adolescenti di diventare più resilienti attraverso la pratica dello sport, attraverso la partecipazione delle attività sportive organizzate da sport Senza Frontiere attraverso il progetto For Good. Altra passione è lo scrivere, scrivere articoli, curare un blog, trasmettere esperienze personali e conoscenze teoriche, di seguito si racconta Stefano.

Ti puoi definire Ironmam?Sì, e ne vado moderatamente orgoglioso.

Eleonora Bazzoni: Ho realizzato il sogno di vestire la maglia della nazionale

Matteo SIMONE 

L’amica Eleonora da diversi anni ben figura e si distingue nelle gare romane, nel Lazio, ma anche in giro per l’Italia, ora è anche una brava allenatrice, di seguito si racconta.

Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? Si un giorno mi son sentita nel mio piccolo una campionessa, quando ho vinto il titolo italiano di mezza maratona categoria promessa nel 2009.”
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? Credo che lo sport abbia contribuito al mio benessere sia fisico che psichico, fisico perché dopo la fatica si ha sempre una sensazione di benessere e psichico perché mi aiuta a sfogarmi, un ottimo antistress, la corsa se in solitudine mi permette di riflettere sulle varie problematiche da affrontare. Penso che l’arma vincente delle performance sia tanta buona volontà, costanza e amore per ciò che si pratica.

giovedì 7 aprile 2016

“Sport Senza Frontiere” alla maratona di Roma 2016

Matteo SIMONE 

Domenica 10 aprile l’associazione onlus sport Senza Frontiere parteciperà con 31 runner alla Maratona di Roma moltissimi alla loro prima esperienza.

Giovedì 7 aprile alle ore 17,30 Giorgio Calcaterra incontra i bambini e i Runner di Sport Senza Frontiere.
Attraverso il Progetto “For Good”, l’associazione onlus Sport Senza Frontiere ha scelto di aderire al Charity Program della Maratona di Roma al fine di reperire su Roma i fondi necessari a garantire a 15 bambini svantaggiati un percorso sportivo di un anno integrato da uno screening e monitoraggio sanitario. Il Progetto For Good di Sport Senza Frontiere permette bambini e ragazzi in condizioni disagiate di fare sport ed essere monitorati dal punto di vista medico. Quindi si tratta non solo di una sfida sportiva per i maratoneti che partecipano, ma anche una sfida nel raccogliere fondi per permettere a minori di essere più resilienti attraverso lo sport.

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