Matteo SIMONE
A volte lo sport diventa quasi una droga, non se ne può fare a meno, sono notevoli i benefici che ne derivano ed allora perché farne a meno, l’importante è scegliere quello che fa per te, cosa che non è tanto semplice, bisogna provare e riprovare fino a che si scopre in quale sport si può sperimentare benessere e performance.
Di seguito Alessandra racconta la sua storia
sportiva, sogni ed obiettivi.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno
della tua vita? “Mi sono sentita una
campionessa ogni volta che sono riuscita a raggiungere un obiettivo che mi ero
prefissata. Ho dei momenti che mi sono rimasti impressi nella memoria ad
esempio quando nuotavo ed ho fatto per la prima volta i tempi per i Campionati Italiani
giovanili oppure ogni volta che nell’atletica ho raggiunto un personale.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?
“Tutto è iniziato con il nuoto a livello agonistico a 6 anni, era un impegno
quasi a tempo pieno, poi alle scuole medie il professore mi iniziò a portare
alle corse campestri ed ai i giochi della gioventù riconoscendo in me delle
qualità da mezzofondista.