Tola
e Tusa vincono la maratona di Roma che si conferma quella più partecipata
d’Italia, corsa domenica 2 aprile. Tanta musica, tanta acqua e tanta fatica per
le strade di Roma. L’Africa ha la meglio, come al solito, l’Etiopia la spunta
sia per gli uomini che per le donne.
Shura
Kitata Tola, 20 anni, vince fra gli uomini in 2h07’30”, a seguire Dominic
Kipngetich Ruto in 2:09:10, keniano di 26 anni, già terzo l'anno scorso, a
seguire i keniani Benjamin Kipngetich Bitok in 2h09’16” e Mathew Kipsaat 2h09’19”,
quinto l’etiope Werknesh Aboye Seyoum 2h09’27”.
Tra
le donne anche quest’anno la vincitrice è Rahma Chota Tusa in 2h27’23”, la
prima italiana è Eleonora Bazzoni, decima in 2h45’37”, Annalisa Minetti, atleta
paralimpica non vedente (bronzo a Londra 2012 nei 1500), alla sua prima
maratona, ha tagliato il traguardo assieme alla sua guida Pierluigi Lops, con
il tempo di 3:47:13, nuovo record europeo sulla distanza per la categoria T11.
Degli
uomini italiani, il primo è il campione d’Italia in carica Ahmed Nasef, 42 anni
di origine del Marocco, arriva settimo in 2h16’40”, seguito da Carmine Buccilli
in 2h19’35”, Alex Zanardi a bordo della sua handbike ottiene la sesta vittoria
consecutiva dominando la gara in 1h10’06” .
Interessante
ascoltare l’esperienza sportiva di Luciano Ciccone che si è preoccupato di
assistere e coccolare i top runners, soprattutto scortando le prime donne in
bici.
Ciao Luciano, com'è stato scortare le top women runners? “Certamente! Ho rivissuto questa
esperienza che già facevo qualche anno fa (dal 2004 al 2009) e che per me è
stato come fosse la prima volta.”