Matteo SIMONE
Facendo sport di endurance come Ultramaratone, faticando anche nelle salite si sperimenta, un benessere particolare che agisce sulla testa e si diffonde per tutto il corpo e rimane ancorato nella propria anima come un'arma da utilizzare nelle situazioni più difficili emotivamente.
Di
seguito, Vincenzo Santillo si racconta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell’attività fisica? “Il mio percorso è
cominciato così, avevo un edicola che ho chiuso per fallimento e mi sono
trovato senza lavoro. Mangiavo sempre, fumavo e non ero mai stanco, così decisi
di andare a camminare un po' di mattina presto. Da lì ho conosciuto tantissimi
amici che mi hanno portato a iscrivermi ad una società e a partecipare a gare.
Sono stato per più di due anni senza lavoro e posso dire la corsa mi ha aiutato
tantissimo a sopravvivere, a volte mi domando, chissà se non cominciavo a
correre che fine avrei fatto.”