La passione e la pratica per lo sport e la psicologia mi portano sempre più a conoscere atleti e ad approfondire gli aspetti che gli procurano benessere e che conducono anche alla performance.
Ora sono focalizzato su un libro dal
titolo Sport, benessere e performance, pertanto attraverso questionari ricevo
risposte da atleti che trasmettono il loro mondo di intendere lo sport, di
seguito il vissuto sportivo di Omar Atzori.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Sì, quando mio figlio per la prima
volta mi ha aspettato al traguardo di una maratona ed ha tagliato il traguardo
con me mano nella mano. Lo sport è vita.”
Lo
sport è vita, ti fa sentire l’intensità e l’essenza della vita, soprattutto
quando è partecipato anche da persone a cui si vuole bene.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Il mio Prof. di Educazione fisica Carlo Sansone ha visto in me delle qualità, oltre a farmi partecipare alle gare scolastiche mi portò al campo sportivo. La mia passione per il salto in lungo è durata per anni, ma amavo sperimentarmi e mettermi in gioco su più specialità, cimentandomi spesso in gara di decathlon. Poi un’operazione al ginocchio mi ha costretto ad abbandonarlo. Ho chiuso la mia carriera in pista con i 400hs. Ora pian piano sto adattando corpo e mente alle maratone e alle ultra. E’ un viaggio introspettivo meraviglioso.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Il mio Prof. di Educazione fisica Carlo Sansone ha visto in me delle qualità, oltre a farmi partecipare alle gare scolastiche mi portò al campo sportivo. La mia passione per il salto in lungo è durata per anni, ma amavo sperimentarmi e mettermi in gioco su più specialità, cimentandomi spesso in gara di decathlon. Poi un’operazione al ginocchio mi ha costretto ad abbandonarlo. Ho chiuso la mia carriera in pista con i 400hs. Ora pian piano sto adattando corpo e mente alle maratone e alle ultra. E’ un viaggio introspettivo meraviglioso.”